Il sofà delle muse

IN ONORE DEI CADUTI DI NASSIRYIA

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*Ishtar*
view post Posted on 28/4/2006, 20:26




A volte guardate i casi della vita.C'era una volta un direttore di giornale, proprietà di un facente parte dei cosiddetti poteri forti.Uomo d'onore lui e , secondo lui di prestigio, tanto d'onore e tanto di prestigio da fare dichiaratamente politica a favore di una alleanza composita con quota estrema notevolmente sciannamata, di dura cervice e pure poco intelligente.Incurante del parere dei suoi lettori, che credevano ( i meno avveduti) che il suddetto direttore del prestigioso giornale fosse indipendente e saggio, non solo ha messo su tutto un piano per fregare Massimo D'Alema, ma ha anche preso il coraggio a due mani( mica tanto , lui era, è la voce del padrone) e ha scritto un editoriale di appoggio per l'Unione ed il suo improbabile leader Prodi, in cui ha spiegato perchè votando Unione , tutti sarebbero stati più felici( non in questo mondo..ma al più nell'altro, nel mondo dei più, credo).Era talmente entusiasta il nostro coraggioso tribuno della plebe , da dimenticare che, tra le altre cose, in tema i politica estera, la coalizione del re travicello Prodi era divisa su tutto, ma proprio tutto.Dopo l'attentato di Nassiriya di ieri, il nostro politologo si è ricordato cosa pensa della missione in Iraq l'ala sinistra dell'unione e gli è venuto un colpo anche perchè il padrone mica può giocarsi il mercato americano..e allora ha preso la penna(di papero) e ha dato luce all'articolessa che si può apprezzare qui
editoriale Mieli
Essendo esperta , ormai, degli scritti al miele di Mieli, ho capito che scrive a Nuora (Prodi ) perche Suocera( Bertinotti )intenda , mettendo peraltro sull'avviso la Nuora che deve rispettare gli impegni e non farsi trascinare nel baratro dal burattinaio di Rifondazione Comunista: un classico..Altro che pizzini di Provenzano...
La paura di Mieli è fondata eccome, causa la presenza nel partito politico del party-giano Bertinotti, di certe primedonne esibizioniste che amano ballare il can can in varie tv e fare can can..al secolo Diliberto mani rosse( sangue)e Rizzo detto il pelato , rosso , appezzottato, non di San Marczano, cioè.Questi gentiluomini di altri tempi , peraltro sarebbero indagati per
istigazione a delinquere e oltraggio alla pietà dei defunti
Non so se ne verrà fuori qualcosa, ma era certamente ora che si facesse capire a questi galantuomini che dei deputati del parlamento italiano, non possono offendere la memoria dei morti , essere oltremodo arroganti e aizzare certe masse violente già decerebrate di loro.
Caro Mieli, mi consenta una domanda: ma lei è contento di quanto questa maggioranza neanche ancora nata sta facendo?Non le sembra di avere a che fare con dei pirla inadeguati o con radical chic montati che credono di avere il mondo in mano mentre stringono tra le dita solo sabbia e polvere?
Verbena
 
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*Ishtar*
view post Posted on 30/4/2006, 20:54




Un Tricolore alla finestra
Nassiriya, la proposta di Pamparana

Ci sono momenti nella vita in cui è giusto e necessario guardarsi in faccia, gli uni con gli altri e capire da che parte si sta. Bisogna avere il coraggio in certi casi di prendere posizione per consentire a tutti di sapere se siamo o no un popolo. Martedì prossimo sarà una di queste occasioni. Mi riferisco ai solenni funerali di Stato per i tre militari italiani uccisi a Nassirya giovedì. L’Italia intera deve saper prendere una decisione: dimostrare al terrorismo bestiale che pur tra mille divisioni, pur nella nostra eterna storia di guelfi e ghibellini, pur berlusconiani o prodiani, siamo un popolo unito e compatto che difende con orgoglio i propri ragazzi, impegnati in terre lontane in missioni che li vede da anni protagonisti di pace.

Noi non siamo l’America, non ci siamo abituati e non ci vogliamo abituare a quelle bare in alluminio avvolte dalle bandiere a stelle e strisce che sfilano talvolta nell’indifferenza di un popolo che sa di avere un ruolo di superpotenza nel mondo e ne accetta le conseguenze, anche quelle estreme. Abbiamo altre tradizioni e anche i nostri compiti militari sono diversi. Lasciamo perdere certe parole che si sono lette in queste ore su giornali e siti Internet di no global ed estrema sinistra. Gli italiani nella stragrande maggioranza mai e poi mai penserebbero cose del tipo: “Chi la fa l’aspetti”, tanto per riferirne una tra le più leggere. Ognuno di noi piange quei caduti con partecipazione vera al dolore terribile di genitori, amici, fratelli e sorelle, mogli e figli. E allora che fare per dare questo segnale, per rimarcare questa risposta da dare ai terroristi dei vari Bin Laden o Zarqawi? Tiriamo fuori dal vecchio cassettone o andiamo a comprarlo in qualche negozio, se già non lo possediamo, un Tricolore. ( Guardate bene, si scrive con la T maiuscola!) E mettiamolo alle nostre finestre nell’ora in cui il silenzio di una tromba, una campana a morto, il bisbigliare di una preghiera, renderanno omaggio ai tre nostri ragazzi.

Non ci vuole molto, e soprattutto non comporta chissà quale coraggiosa posizione. Esporre il Tricolore martedì non vorrà dire farsi identificare come amico di questo o di quello, come di destra o di sinistra, polista o unionista. Né vorrà dire che siamo genericamente italiani come quando il Tricolore lo riscopriamo agli angoli delle strade nelle mani dei vu cumprà, acquistabile a pochi euro per la partita degli azzurri ad un mondiale. Vorrà semplicemente significare, il nostro Tricolore sul davanzale, che siamo uniti tutti in un momento di silenzioso dolore e di rispetto per questi ragazzi uccisi a Nassirya, ma non solo. Sarà un segnale concreto e visibile a tutti i nostri militari impegnati all’estero in missioni di pace e anche un gesto di sfida ai terroristi. Cerchiamo di esserne capaci .
Andrea Pamparana

daTGcom

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2 replies since 27/4/2006, 16:22   27 views
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