Il sofà delle muse

Quel rito barbaro nel nome di Allah non deve più esistere

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Rachael
view post Posted on 11/1/2006, 23:30




E anche quest'anno la sacra mannaia ha affondato la sua lama nella gola di montoni, agnelli e capretti e in decine di mattatoi nell'Italia buonista si sono levate le urla degli animali immolati durante la " festa del sacrificio" che cadeva ieri. Ancora oggi, anno 2006, che corrisponde al 10 Dhul- hijja 1426 del calendario islamico, milioni di capretti e montoni subiscono lo sgozzamento senza il precedente stordimento imposto dalle nostre normative sanitarie, a salvaguardia dell'igiene e del benessere animale. I dettami della fede religiosa musulmana ( ma anche ebraica) impongono che l'animale venga iugulato senza essere stordito, in modo da preservarlo dalla contaminazione del sangue. Sarebbe anche gradito ad Allah che l'animale guardasse verso la Mecca mentre la lama recide i vasi. Questa pratica è oggetto, da anni, di polemiche da parte di animalisti e comuni cittadini che si chiedono se sia giusto che in Italia i fedeli islamici possano fregarsene delle normative europee. In Svizzera, per esempio, non c'è Allah che tenga. Se si vuole macellare un animale, lo si fa ottemperando alle norme svizzere. E allora come fanno i fedeli ad essere coerenti con la loro fede? Spesso si danno alla macellazione rituale nella macchia, lontani da occhi indiscreti. In Svizzera però non si scherza. E allora non resta che varcare il confine con l'Italia, con macchine e furgoni per macellare i capretti in provincia di Varese, per esempio, dove esistono macelli che chiudono un occhio ( l'altro lo chiudono le Asl e la Regione). Quest'anno si sono diretti in un macello privato, quello di Besano, dove il titolare pare venda anche i capretti. Gli anni scorsi i fedeli giungevano nei macelli di Luino e Besano con le macchine cariche di capretti, dopo aver attraversato il confine svizzero in punti incontrollabili. Quest'anno la maggiore sorveglianza è stata aggirata: si va al macello di Besano dove si compra il capretto da sgozzare in loco. C'est plus facile. Ma né il macello di Besano, né quello di Solbiate Arno ( Varese) compaiano nella lista dei mattatoi autorizzati alla macellazione rituale. « Sono tre anni » , mi dice Mauro Bottigelli, responsabile dela Lida ( Lega Italiana per i Diritti dell'Animale ) « che le autorità ci negano la documentazione sulle macellazioni. Quest'anno ci siamo stancati e partirà la denuncia » . « Mi sto preparando all'evento spiritualmente e mi sento felice » , ha dichiarato all' Adel Smith, presidente dell'Unione Musulmani d'Italia, famoso per la sua crociata anti- crocifisso nelle scuole. « Farò anche la pratica rituale del sacrificio... Ma so già che ci saranno le polemiche degli animalisti perché l'animale viene sgozzato, ma è come quando si sgozza il maiale, cosa che una volta si faceva nelle strade sotto agli occhi di tutti » . Appunto, una volta, caro Adel Smith. Una volta.
Libero
Questo signore è lo stesso che si preoccupava perché i bambini musulmani potevano rimanere sconvolti dal vedere un “cadaverino crocefisso” nelle aule delle scuole ITALIANE, vedere agnelli e capretti sgozzati mentre belano disperati e inermi, al contrario non li sciocca minimamente,considerato che il sig.Adel Smith è felice di tale "gioioso" evento.
Ma quello che più dovrebbe far riflettere è come questa gente che accampa diritti ogni tre per due, NON ha nessuna intenzione di rispettare le leggi del paese che li OSPITA.
A parte tutto un simile rito é da BARBARI.
E poi ci si chiede come fanno i terroristi a sgozzare gli ostaggi...

 
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*Ishtar*
view post Posted on 12/1/2006, 20:59




ah ma questa è la grande cultura araba, vuoi mettere? blink.gif
 
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1 replies since 11/1/2006, 23:30   33 views
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