Un anno fa lo Tsunami: cerimonie in Asia Un minuto di silenzio è stato osservato a Banda Aceh, la prima località colpita dall'onda anomala. Commemorazioni in Thailandia
BANDA ACEH (INDONESIA) - Cerimonie e preghiere in molti Paesi dell'Asia meridionale per commemorare l'anniversario dello tsunami, che il 26 dicembre dell'anno scorso devastò la regione, causando centinaia di migliaia di vittime.
Un minuto di silenzio è stato osservato nella provincia di Banda Aceh alle 08:16 ora locale (02:16 in Italia), l'ora precisa in cui lo tsunami ha colpito un anno fa il suo primo Paese, l'Indonesia. Sempre a Banda Aceh, in centinaia hanno partecipato ad una cerimonia in una moschea, mentre un gruppo di ragazzine sfollate in un campo profughi si sono esibite in una danza tradizionale, la Meusekat, davanti alla loro scuola di fortuna a Lhok Nqa.
THAILANDIA -In Thailandia, altro Paese travolto dall'onda anomala di un anno fa, migliaia di thailandesi, e di stranieri sopravvissuti allo tsunami e familiari delle vittime, si sono raccolti sulle spiagge per rendere omaggio alle 5.393 persone uccise. Le autorità thailandesi prevedono la partecipazione di circa 6.000 persone, tra cui 1.200 stranieri, ai riti e alle cerimonie in programma il 26 dicembre.
Ieri, giorno di Natale, in Thailandia, Paese a stragrande maggioranza buddhista, stranieri e thailandesi hanno pregato ieri fianco a fianco durante una cerimonia nel tempio di Bang Muang sulla costa meridionale di Khao Lak, dove hanno perso la vita 4.300 persone, tra cui molti turisti.
In una piccola cappella nel villaggio di Ban Nam Khen, nella stessa zona, una trentina di cristiani di recente conversione hanno celebrato il Natale e ricordato tra le lacrime i propri cari travolti dal mare impazzito. Alla cerimonia hanno assistito i volontari venuti da paesi occidentali a aiutarli nella ricostruzione.
FRANCOBOLLO - Anche le Poste della Thailandia hanno commemorato l'anniversario con l'immagine di una gigantesca ondata e un coloratissimo disegno infantile che mostra l' opera di soccorso:stampate in due francobolli emessi oggi. Quella thailandese non è l'unica emissione filatelica legata allo tsunami: la Francia già dopo poche settimane dal disastro realizzò un'emissione per raccogliere fondi a favore dell'operazione di soccorso; nei mesi successivi a mobilitare la filatelia a favore della solidarietà alle vittime sono stati anche Belgio, Cina, Slovacchia, Sri Lanka e San Marino.
IL BILANCIO - Il bilancio ufficiale del maremoto in Thailandia è di 5.400 vittime, di cui la metà erano stranieri. I dispersi sono circa 3.000.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/...6/tsunami.shtml