Il sofà delle muse

Il Papa: «Libertà religiosa negata dall’ideologia»

« Older   Newer »
  Share  
Rachael
view post Posted on 5/12/2005, 19:35




La libertà religiosa «è ben lontana dall'essere ovunque effettivamente assicurata». È il grido d'allarme che Benedetto XVI ha lanciato ieri all'Angelus, lamentando che la libertà religiosa non venga solo negata per motivi «religiosi o ideologici» e dal potere politico, ma anche «in maniera più subdola dal predominio culturale del relativismo».
Il Papa ha iniziato il suo intervento ricordando il Concilio Vaticano II, e la sua «attenta riflessione» in proposito. «I padri conciliari – ha detto Ratzinger – hanno approvato, proprio quarant'anni or sono, una Dichiarazione concernente la questione della libertà religiosa, cioè il diritto delle persone e delle comunità a poter ricercare la verità e professare liberamente la loro fede». «Le prime parole che danno il titolo a tale documento – ha continuato Benedetto XVI – sono dignitatis humanae: la libertà religiosa deriva dalla singolare dignità dell'uomo che, fra tutte le creature di questa terra, è l'unica in grado di stabilire una relazione libera e consapevole con il suo Creatore».Il Papa ha quindi citato un brano del testo conciliare: «A motivo della loro dignità tutti gli uomini, in quanto sono persone, dotate di ragione e di libera volontà... sono spinti dalla loro stessa natura e tenuti per obbligo morale a cercare la verità, in primo luogo quella concernente la religione». Il Vaticano II, ha spiegato Ratzinger, «riafferma così la dottrina tradizionale cattolica per cui l'uomo, in quanto creatura spirituale, può conoscere la verità e, quindi, ha il dovere e il diritto di cercarla»Posto questo fondamento, «il Concilio – ha aggiunto Benedetto XVI – insiste ampiamente sulla libertà religiosa, che dev'essere garantita sia ai singoli che alle comunità, nel rispetto delle legittime esigenze dell'ordine pubblico. E questo insegnamento conciliare, dopo quarant'anni, resta ancora di grande attualità».
continua QUI
Premetto che io sono una laica convinta, non ho mai provato una grande simpatia per le religioni in generale, e quindi nemmeno per quella cattolica. Ma dal momento in cui Benedetto XVI è salito al soglio vaticano, non ho potuto fare a meno di ammirare questo grande uomo e la svolta importante che sta attuando nel cattolicesimo. Lui non punta il dito accusatore contro nessuno, ma cerca con tutta la sua intelligenza di ridare valori a questa società, che una dittatura relativista, ha fatto ammalare e che può solo portare alla morte della libertà, per tutti noi. Il suo “Veluti si Deus daretur” (Comportatevi come se Dio esistesse) è il concetto più bello che io abbia mai sentito proferire da un religioso, perché non obbliga a seguire un’etica morale spaventandolo con l’inferno o allettandolo con il paradiso, ma pungola la coscienza di ognuno a seguire quelle che sono sempre state le regole non scritte del vivere civile: rispetto per gli altri, innanzi tutto, per le loro idee, per la loro spiritualità, difesa del diritto di vivere, dei più deboli, degl’indifesi, di tutti coloro che la società emargina perché diversi ( portatori di handicap, homeless…), un certo rigore morale che non ci fa affrontare la vita come se tutto ci sia dovuto, ma c’insegna che bisogna “guadagnarsi” quello che vogliamo.
Questo Papa ama la vita e la libertà quanto ama Dio, non è un buonista a tutto campo, ma vuole ridare a noi occidentali le nostre radici che un multiculturalismo dissennato e un relativismo altrettanto dissennato, stanno annientando. “Noi” che ci scaldiamo tanto per la libertà di religione dei musulmani, e poi permettiamo tranquillamente che bande di teppisti insultino in ogni modo i simboli della nostra religione, oltraggino le nostre chiese, offendano i nostri religiosi. Non posso fare a meno di chiedermi cosa sarebbe successo se una squadra di facinorosi di destra avesse urinato contro una moschea, gettato un petardo durante l’ora di preghiera fra i musulmani inginocchiati e avesse imbrattato le pareti di tale moschea con scritte come “Impiccheremo Pinco Pallino con le budelle degli imam” Ahhhhh le voci di disgusto e di protesta si sarebbero alzate come ululati di lupi nella notte, tutti i giornali avrebbero avuto titoli in prima pagina, i tg. si sarebbero sprecati in inquadrature di politici affranti e sdegnati da tanta inciviltà. Giusto no? E allora ditemi perché NON è successo? Perché bisogna discriminare a tal punto i cattolici da NON difenderli quando vengono attaccati così violentemente in quello che riconosciamo a tutti? E cioè IL DIRITTO ALLA LIBERTA’ DI RELIGIONE, un diritto fondamentale garantito nei paesi civili a chiunque. Ma non ai cattolici, evidentemente. Chi manovra questo "squadrismo pacinazista" sta alimentando un odio che non può essere in alcun modo giustificato, perché é contro ogni concetto di democrazia e tutto quello di grande e di vero, di cui é custode.

 
Top
0 replies since 5/12/2005, 19:35   11 views
  Share