| La sinistra ha un muovo eroe: Vittorio Agnoletto,leader dei no-global ed europarlamentare a Strasburgo per Rifondazione Comunista, che al riparo dell'immunità parlamentare, ha querelato Oriana Fallaci per diffamazione a mezzo stampa.
Querela penale che in Italia può costare il carcere da sei mesi a tre anni o una multa non inferiore a lire un milione(c’è da scommetterci che per lei i soliti sinistri auspicheranno il carcere).
Il “Robin Hood” della spesa proletaria ce l’ha messa tutta, con autentico sprezzo del pericolo,per affossare l’unica mente libera, che in Italia difende noi italiani e la nostra cultura, e che è ringraziata da costoro con tanti begli avvisi di garanzia. Il pm, infatti ha dato ragione ad Agnoletto e ha domandato al gip di accogliere la richiesta di rinvio a giudizio.
Questi i fatti:
Primavera 2004. Secondo il proprio temperamento, Oriana Fallaci aveva risposto ad un'accusa infamante lanciatale in una trasmissione importante come Porta a porta (10 maggio 2004).
Agnoletto «si mise a strillare» - scrive la Fallaci, oltraggiandola con il titolo di «guerrafondaia». Non è un'offesa da niente. Significa essere annoverati nella schiera vigliacca di chi vuole ammazzare la gente a man salva. La reazione di Oriana fu riportata in lettera dal Corriere della Sera (13 maggio) e ripresa da Panorama. «Si tratta di vigliaccate che meritano soltanto il più profondo disprezzo ». Usò espressioni forti, Oriana e disse che nelle manifestazioni dei cosiddetti pacifisti arcobaleno, in realtà si finisce per inneggiare ai kamikaze(perché non è vero??).
La partita avrebbe potuto quindi, essere considerata chiusa: Agnoletto ha offeso Oriana Fallaci e lei ha risposto a tono. I personaggi pubblici le danno e le prendono. E tutto avrebbe dovuto finire lì , perché la posta in gioco è così alta (arrendersi all'invasione islamica o considerarla una benedizione?), che chiamare la giustizia a muoversi perché nel fuoco della polemica una scintilla ti scotta il ditino è abbastanza puerile,ed è la misura della meschinità di certa gente.
Evidentemente però, Agnoletto, ha ritenuto opportuno fare come il soldato straniero della Guerra di Piero (De’Andre’), ed imbracciata l’artiglieria non le ha ricambiato la cortesia…
Al peggio non c’è mai fine e ora il nostro paladino arcobaleno, si compiace: «Mi auguro che la giustizia faccia il suo corso».
Così contro la grande scrittrice è caduta quest'altra tegola giudiziaria, oltre quella, per istigazione all'odio religioso, da parte del lanciatore, nonché bestemmiatore di Crocefissi Adel Smith.
Ad Oriana dico (anche se non leggerà mai questo post)tanti sono al tuo fianco e sono la maggioranza, tanti la pensano come te e non hanno il coraggio di gridarlo, per questo ti ammirano.
Forza Oriana, siamo con te.
|
