Il 4 Novembre, una data storica per l'Italia. Ottantaquattro anni orsono, si completava con la fine della Prima Guerra Mondiale, il ciclo delle campagne nazionali per l'Unità d'Italia. Un cammino lungo, durato settant'anni, dalla Prima Guerra d'Indipendenza in avanti.
Un percorso difficile, intrapreso da uno dei Regni preunitari e portato a termine con il concorso convinto della popolazione di tutte le regioni d'Italia, mosse dal desiderio di mettere sotto un'unica Bandiera le sorti della penisola.
Le celebrazioni del 4 Novembre sono cadenzate da una serie di appuntamenti inderogabili cui partecipano le maggiori cariche dello Stato e delle Forze Armate.
Imprescindibile l'omaggio al
Milite ignoto tumulato in Roma presso l'Altare della Patria, così come la cerimonia presso il
Sacrario Militare di Redipuglia.
Presso questi due monumenti si terranno cerimonie a ricordo del sacrificio di tanti Italiani in Uniforme caduti per il nostro Paese.
In particolare a Redipuglia saranno solennemente ricevute delle salme di caduti in terra di Russia ed Ucraina, rimpatriate grazie al lavoro oscuro e solerte di ONORCADUTI, l'organizzazione che si occupa della salvaguardia dei sacrari militari e del recupero delle spoglie dei nostri caduti nel mondo.
Il 4 novembre, le Urne disposte su affusto di cannone, faranno solenne rientro ufficiale in Patria.
La cerimonia avrà inizio alle ore 09.00 circa.
http://www.esercito.difesa.it/root/tradizi...zioni/4_nov.aspSi è parlato molto poco di questo evento, quasi tenuto in sordina, come se ci si vergognasse di una guerra vinta con il sangue di giovani generazioni mandate a morire in orride trincee, mal equipaggiate e a volte pure mal guidate.
Fortuna che all'ora in cui pranzo, verso le 15, è andata in onda, non ricordo su quale rete, una rievocazione di quei momenti drammatici, molto ben fatta.
Io ho avuto il bisnonno morto sul Carso, giovanissimo, 23 anni solo, dilaniato da una granata ..e la giovane moglie era in attesa di una bambina che nacque già orfana e che dovette caricarsi il peso della famiglia, dell'altra bambina di 2 anni e dei genitori suoi e del defunto marito.A suo modo, la mia bisnonna fu anch'essa un eroe di guerra.
Del mio bisnonno non si conosce la sepoltura, ci hanno detto che è a Redipuglia ma, ripeto, probabilmente è in una tomba comune.
Tanti anni fa sono andata in pellegrinaggio, termine esatto, a Redipuglia con la mia famiglia per omaggiare un eroe sconosciuto perchè avevamo saputo , finalmente, che era sepolto li', probabilmente nella grande chiesa..ma non lo abbiamo trovato.In compenso Redipuglia, il sacrario militare, è stupenda,una grande opera d'arte, segno del riconoscimento del valore dei caduti dell'Italia tutta.Il luogo è molto semplice, spartano, silenzioso ed io l'ho visto in una giornata di sole autunnale, con quel sole tiepido che riscalda appena, stordita dal profumo acre e "doloroso" dei cipressi, con la pena nel cuore..che inutile atrocità la guerra..e che spreco di vite di giovani privati delle cose più belle senza nessun motivo valido...La grande Guerra fu orribile, con tanti morti, tanti eroi spesso senza nome: non dimentichiamoli
