| Il leader di Rifondazione Comunista Fausto Bertinotti e Alessandra Mussolini di Alternativa Sociale adducono più o meno o meno le stesse motivazioni per la mancata adesione alla fiaccolata in favore d’Israele: e cioè che non parteciperanno perché con questa manifestazione non si tutelano anche i diritti dei palestinesi.
Dice Bertinotti:”Difendere lo Stato d'Israele è sacrosanto. Ma io parteciperei a una manifestazione con questa parola d'ordine solo se, allo stesso tempo, si scendesse in piazza per uno stato palestinese. La manifestazione del Foglio è monca e parziale “
Gli fa eco la Mussolini.” mi sembra un'iniziativa troppo sbilanciata verso Israele, mentre noi siamo per il diritto dei palestinesi ad avere uno Stato. E lo sbilanciamento unilaterale non porta alla pace”
Sulla stessa linea ci sono anche i Comunisti italiani, che diserteranno l'appuntamento,non ci saranno, infatti né Oliviero Diliberto , né Armando Cossutta e nemmeno Marco Rizzo.
I verdi di Pecoraro Scanio protesteranno contro le « affermazioni irresponsabili » del regime di Teheran un giorno prima, mercoledì, con un sit- in di protesta di fronte all'ambasciata iraniana organizzato da Paolo Cento. Pecoraro, però, sembra intenzionato a partecipare anche alla manifestazione di giovedì “a patto che non vi siano strumentalizzazioni e non diventi l'occasione per giustificare lo strumento della guerra “. Nel centrosinistra hanno garantito la loro adesione invece, il gruppo dirigente di Ds e Margherita e al corteo dovrebbero esserci sia Piero Fassino che Massimo D'Alema, e Francesco Rutelli.
Di Prodi nessuna notizia, ma il suo braccio destro Arturo Parisi afferma “Aderisco senza esitazione alla manifestazione, ma mi sia garantito il diritto di dissentire radicalmente dallo spirito che guida gli organizzatori, quindi, pur ribadendo la mia contrapposizione al governo iraniano, non parteciperò all'iniziativa per non sentirmi arruolato nel fronte di Bush e della Fallaci” E quindi molto probabilmente il Professore forse non si farà vedere.
Come al solito posizioni fumose, contrastanti e faziose da parte della sinistra, che NON riesce a trovare un accordo nemmeno sulla partecipazione ad una fiaccolata per un causa sacrosanta: il diritto di un popolo di esistere, e il dovere di protestare contro CHI nega questo diritto.
Mi si deve inoltre spiegare COME una manifestazione di PROTESTA contro le criminose affermazioni di Ahmadinejad, leda in qualche modo il “diritto dei palestinesi ad avere uno stato”, sarò tarda ma proprio NON lo capisco, il tutto mi sa tanto dei famosi “due pesi e due misure” tanto cari alla sinistra quando ad essere attaccato è Israele. Se Sharon avesse pronunciato le parole di Ahmadinejad, avremmo assistito a chissà quanti cortei urlanti con annesso rogo della bandiera israeliana ( e già che ci siamo anche di quella americana), a fiumi di sdegno retorico in televisione, sui giornali, alla radio, allo rispolvero di bandiere arcobaleno ecc. La sinistra si mobiliterebbe in pompa magna e con tutta la gran cassa, magari guidata da un Prodi sdegnato e furibondo contro questo governo che permette certe cose e blablabla…(è sempre colpa di Berlusconi).
Ad essere attaccato è Israele quindi si tirano fuori argomentazioni fumose per nascondere una profonda e radicata avversione verso il popolo ebraico, che di certo non fa loro onore, e che mette d’accordo l’estrema sinistra con l’estrema destra: uniti sotto il marchio infame dell’antisemitismo.
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