Dopo Izzo un altro "mostro" in libertà...
Guardiamo bene questo bambino il pedofilo implicato nel suo assassinio adesso é libero é giustizia questa?
Era stato arrestato e condannato per occultamento di cadavere
E' uscito con un anno di anticipo rispetto ai nove della condanna
Scarcerato Gregorio Sommese
uno dei torturatori del piccolo SilvestroLa mamma del bambino: "Ringrazio i giudici di cuore
Faccio appello alle mamme: oggi c'è un pedofilo in più in giro"
VITERBO - Ha lasciato ieri sera il carcere di Viterbo Gregorio Sommese, arrestato nell'ambito dell'omicidio del piccolo Silvestro delle Cave, violentato e poi ucciso dai pedofili nel novembre del '97. Sommese era stato condannato a nove anni per occultamento di cadavere.
"Ringrazio i giudici di vero cuore per averlo scarcerato" è stato il commento sarcastico e nello stesso tempo accorato, di Rosaria Delle Cave, madre del piccolo Silvestro. "Non ho parole, non so che cosa dire. Sapevo che lo avrebbero scarcerato a luglio dell'anno prossimo. Non lo so, non voglio dire nulla. Ringrazio i giudici di vero cuore per averlo scarcerato", continua la donna tra i singhiozzi. Poi aggiunge: "Faccio un appello alle mamme dei bambini. Da oggi c'è un pedofilo in più in giro".
Rosaria delle Cave aveva persino sperato che il figlioletto non fosse stato ucciso, ma quella flebile speranza è stata stroncata quando, poche settimane fa, in una valigetta vennero rinvenute le ossa di un bambino: gli esami del Dna hanno confermato che i resti erano di Silvestro. La mamma non ha ancora smesso di piangere per i funerali del piccolo, celebrati appena dieci giorni fa, e non riesce ora a trattenere le lacrime.
"Non so descrivere il sentimento che provo in questo momento. Mi aspettavo che ci fossero delle novità riguardo al ritrovamento delle ossa di Silvestro e invece mi ha dato questa brutta notizia", continua Rosaria delle Cave. La donna è poi assalita da quello che definisce "un brutto pensiero": "Spero solo di non incontrarlo per strada, non so come potrei reagire se dovessi trovarmelo davanti".
La madre di Silvestro aggiunge anche: "Prima della tragedia non lo conoscevo affatto, ho visto la sua foto sul giornale e ho visto che faccia avesse, anche se non abitavamo lontani".
Rosaria delle Cave confida di nutrire una speranza: "Spero tanto che dagli esami eseguiti sul corpicino del mio bambino emergano nuove prove che lo inchiodino e lo arrestino di nuovo, per non farlo uscire più. Sarebbe davvero bruttissimo se lo incontrassi per strada".
Poi la donna si rivolge nuovamente ai giudici:
"Ma ci pensano che una volta scarcerate poi fanno quello che noi tutti sappiamo? Basta vedere quello che ha combinato Angelo Izzo, che soltanto pochi giorni fa ha ucciso una madre e una figlia. Ma che cosa fanno questi giudici? E' sempre la povera gente che ci rimette". Gregorio Sommese, 50 anni, fu arrestato il 15 novembre del '97. Con lui venne preso Andrea Allocca l'anziano pedofilo materialmente accusato dell'omicidio. Sommese era il genero di Allocca, poi morto in carcere per cause naturali. Subito i due indagati per l'omicidio di Silvestro furono condotti dagli investigatori a Campocavallo, nel napoletano, dove all'epoca cercarono invano il corpo del bimbo, rischiando il linciaggio della folla.
Poche ore dopo il fermo di Andrea Allocca e Gregorio Sommese i carabinieri fermarono anche Pio Trocchia, all'epoca 38enne, anch'egli genero dell'anziano.
Pochi giorni dopo il suo arresto Sommese chiese perdono ai genitori del bambino. Lo fece attraverso un sacerdote il quale, dalla cella di isolamento dove si trovava, nel carcere di Poggioreale, spiegò agli inquirenti, fin dal primo momento, di non avere partecipato alle violenze e all'omicidio del piccolo Silvestro ma di avere preso parte alla fase finale, quando per la vita del bambino ormai non c'era più nulla da fare.
Sommese in primo grado fu condannato a 25 anni, tramutati in secondo grado nel massimo della pena ma la sentenza di Appello fu annullata dalla Cassazione che dispose un nuovo dibattimento di secondo grado concluso con l'assoluzione dall'accusa di omicidio e la condanna a 9 anni per il solo reato di occultamento di cadavere. Dopo la scarcerazione di Sommese, resta in cella solo Pio Trocchia, che deve rispondere di omicidio. repubblica.itConsiderazione personale
A parte la profonda ingiustizia di un bambino la cui vita é stata stroncata in modo orribilee e chi s'è macchiato di questa nefandezza, dopo
otto anni TORNA IN LIBERTA', ma non pensano i giudici a quali rischi espongono tanti altri bimbi come lui?
E questo a poche settimane dal caso Izzo...