Il sofà delle muse

D’Alema negli Usa fa l’ambasciatore di Hamas

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Rachael
view post Posted on 20/9/2006, 18:51




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Se con Hezbollah bisogna dialogare perché è anche un partito politico con ministri e parlamentari oltre a sfornare terroristi, volete tagliar fuori Hamas che va be', non riconosce ad Israele il diritto all'esistenza e alleva kamikaze, ma le elezioni le ha addirittura vinte?
Non fa una piega il ragionamento del nostro ministro degli Esteri: fissato il postulato libanese la logica imponeva che prima o poi il teorema avesse una traduzione palestinese. E questa, è venuta ieri in conferenza stampa nel secondo giorno della sessantunesima assemblea generale delle Nazioni Unite(...)
Domanda: dunque lei propone con Hamas lo stesso atteggiamento che ha propugnato nei confronti di Hezbollah?
Risponde Massimo D'Ulema: "C'è anzi una differenza: che Hamas le elezioni le ha vinte. Elezioni democratiche, controllate internazionalmente, volute dagli Stati Uniti. Quindi non è possibile formare un governo democratico palestinese, che non coinvolga Hamas. A meno che non si rifacciano le elezioni… forse può essere un'opzione ma non spetta a noi decidere bensì al presidente palestinese. Dunque, se si vuole sbloccare la situazione,bisogna tenere conto del fatto che Hamas ha la maggioranza in Parlamento, ed è difficile fare governi senza la maggioranza. Il tentativo di Abu Mazen è quello di far nascere un governo su basi nuove, e noi dobbiamo sostenerlo.
Condoleezza Rice però, ha chiesto ad Abu Mazen di frenare, sull'unità nazionale con Hamas, gli è stato fatto notare. E lui, senza scomporsi: «A noi invece, ha chiesto aiuto e sostegno, e cercheremo di convincere anche il segretario di Stato americano che questa è l'unica strada percorribile».
continua qui

Va beh, che la chiama Condy confidenzialmente con il cellulare a bordo del suo Ikarus, ma non credo che sia così facile persuadere la Rice a trattare con Hamas "perchè hanno vinto" l'elezioni...
Così il nostro "sinistro" degli esteri continua a rivalutare il buon nome dell'Italia all'estero, un lavoratore indefesso, non c'è che dire.
Qual'è la prossima organizzazione terroristca della lista?
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