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PAROLE DI ROMANO PRODI A TELESE «Napoli ha bisogno di uno shock». Ancora? Inevitabili scongiuri e gesti scaramantici d’ ’a gente. Ma perché, ncopp’ ’a faccia d’ ’a terra ci sta un popolo più scioccato, più disorientato, più sconcertato, più stupetiato di quello napoletano? E che altro gli deve capitare? Che male ha fatto? Quali peccati deve scontare? Nun abbasta comm’è scamazzato? No, non è stata una bella uscita quella del premier in bicicletta. È ghiuto troppo ’e liscio. Sarà inevitabilmente l’effetto notoriamente super-diuretico delle famose acque termali. Ma le sue esternazioni telesine hanno suscitato polemiche e malumori. Anche molti suoi alleati non hanno gradito. Specialmente quando ’o prufessore ha avuto parole non proprio lusinghiere nei confronti della classe dirigente napoletana. Bomba! ’A primma a se piglià collera è stata la sindaca Iervolino. Papale papale, e senza peli sulla lingua, ha ribattuto: «Sarà stato il vento preso sulla portaerei Garibaldi a renderlo particolarmente esaltato». Immediato il dietrofront di Prodi. Repentina la sua virata di bordo... mo’ nce vò! «Sono stato male interpretato ». E ti pareva! Ma in effetti ha proprio ragione donna Rosetta, quando riferisce di un Presidente del Consiglio un po’ su di giri per questa spedizione in Libano. A tratti sembrava Cristoforo Colombo in partenza per la scoperta dell’America. Gasato Prodi, soddisfatta tutta la maggioranza, per la prima volta consenziente e morbida gran parte di quella sinistra radicale, solitamente critica e contraria ad ogni missione di soldati, seppur di pace. Chissà che di questo passo non si possa arrivare ad ipotizzare l’invio di un contingente di Caschi blu anche a Napoli. D’altronde il Sindaco non sta chiedendo da tempo leggi speciali per la città? PIù speciale di una risoluzione Onu? E Prodi con il suo auspicio di un evento shock? Più eclatante di un contingente di pace all’ombra del Vesuvio? Due piccioni con una fava. Esaudite in pieno le aspettative di sindaco e premier. E che vuoi di più della vita? Un lucano? Anche se, a dire il vero, per i napoletani l’evento più scioccante in assoluto sarebbe proprio la normalità quotidiana. Una Napoli normalmente vivibile? Scioccante! Una Napoli normalmente sicura? Scioccante! Una Napoli normalmente pulita. Scioccante! Una Napoli normalmente senza traffico? Scioccante! Una Napoli normalmente senza drammi della disoccupazione? Scioccante! Ma evidentemente è più semplice realizzare eventi fantasmagorici e con effetti speciali, anziché il normale svolgimento del vivere di ogni giorno. E intanto, nell’attesa di avvenimenti boom, anche quest’anno è calato il silenzio più cupo su quella che fu la grande Festa di Piedigrotta. Già, perché una volta di questi tempi a Napoli era Piedigrotta. Ma ne riparleremo nella prossima puntata d’ ’o pernacchio
(Dal quotidiano Roma del 03/09/2006 )
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