Il sofà delle muse

L'ultima provocazione di Damien Hirst:, un feto in mostra alla Royal Academy

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verbenasapiens
view post Posted on 22/6/2006, 20:45




LONDRA (Regno Unito) — I molti che aspettavano con ansia di sapere che cosa stesse facendo Damien Hirst sono accontentati. L’artista inglese che a 41 anni ha già accumulato una fortuna valutata in 100 milioni di sterline (150 milioni di euro) immergendo la BritArt in formalina è tornato a conquistare la ribalta di Londra. E a far discutere: arte, choc da psicoanalisi o provocazione intellettuale?
LA VERGINE E IL FETO - La sua ultima opera non può passare inosservata: basta girare la testa verso il cortile di Burlington House su Piccadilly per vedere la «Virgin Mother», statua di bronzo alta 12 metri. È l’opera che fa da richiamo alla Mostra d’Estate della Royal Academy. Tanto imponente quanto inquietante: per metà morbido nudo di donna incinta, per metà interno di corpo umano, con pelle tagliata per mostrare vasi sanguigni e carne sezionata fino a far vedere il feto.
ANIMALI «SOTTACETO» - Ma siccome per più di dieci anni i collezionisti hanno speso fortune per assicurarsi gli animali «sottaceto» di Damien Hirst, il genio di Leeds non ha voluto tradire le origini. E nella sua nuova mostra appena inaugurata alla Gagosian Gallery di King’s Cross ha infilato in un vascone di formalina azzurra una pecora tosata. Colpisce la cura dei particolari: l’animale è seduto sulla tazza di un water, ha una zampa poggiata sul lavandino e una siringa infilata in un’altra zampa. Bocca spalancata come per un grido d’agonia. In una seconda vasca un’altra pecora è accasciata su un lavandino. Nell’ultima scena del trittico una terza pecora vomita nel lavandino.
LE PECORE DROGATE - La pecora sul cesso con siringa, battezzata «The Tranquillity of Solitude», è ispirata ai dipinti che Francis Bacon dedicò all’amante George Dyer, trovato morto di overdose e affogato nel suo vomito. Nelle critiche dei giornali londinesi si tratta di «un altro effetto pubblicitario, assolutamente insignificante», «ancora un gradino più in basso nella discesa agli inferi dell’arte». «Non provo nemmeno choc, lo trovo semplicemente noioso. È solo un uomo d’affari molto abile» ha detto Robert Simon, direttore del British Art Journal. Giudizio simile da parte di David Lee, direttore della rivista di critica artistica The Jackdaw: «Non penso che abbia messo insieme le tre pecore per motivi artistici. Non lo ha fatto neanche da solo: ha uno staff di 75 assistenti. Ma siccome ci guadagna un sacco di soldi, dico: buona fortuna a lui, nella storia dell’arte sarà ricordato come un opportunista e carrierista», ha detto al Daily Mail.
VERNICE E PARTITA - Damien Hirst non si è fatto apparentemente impressionare: alla vernice, martedì sera, si è fatto vedere appena. Poco prima delle otto è sparito per andare a vedere Inghilterra-Svezia in diretta tv da Colonia. Per ammirare le pecore c’è tempo fino al 4 agosto.
22 giugno 2006
corriere.it
quando l'ispirazione non c'è più e si cerca visibilità tgramite pubblicità gratuita scandalizzando la gente, questo è il risultato..
 
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*PalladeAthena
view post Posted on 25/6/2006, 20:17




quando non si ha nulla da dire si provoca, un classico ma Hirst è molto neglio di Cattelan
 
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valmont74
view post Posted on 2/7/2006, 20:39




mamma mia che esagerazione..
 
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2 replies since 22/6/2006, 20:45   91 views
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