«Gioca Zambrotta. Ma il resto non lo dico». Come prima della partita d'esordio contro il Ghana, Lippi tiene il segreto totale sulla formazione dell'Italia che affronta sabato alle 21 gli Stati Uniti. Nessuna indicazione, nemmeno ai giocatori, dopo l'ultimo allenamento di venerdì sera allo stadio di Kaiserslautern. Intanto il ct Usa prosegue nell'opera diplomatica per smorzare i toni alla vigilia della sfida con gli azzurri. Nel primo incontro della giornata nel girone D Portogallo-Iran 2-0 (portoghesi qualificati, iraniani eliminati).
LE SCELTE - «Zambrotta è pronto, molto probabilmente rientra contro gli Usa. Per il resto, la formazione non la dico. È una mia abitudine da trenta anni, non la cambio». Poche indicazioni sulla squadra, nemmeno per capire se lo juventino giocherà a sinistra al posto di Grosso o a destra al posto di Zaccardo. Semmai un auspicio complessivo: «Mi accontenterei di vedere i miei giocare come hanno fatto col Ghana -dice Lippi - Certo, se devo dire cosa mi aspetto in più è evidente che vorrei un'Italia più concreta in attacco». Ridurre gli errori e segnare di più diventa importante, specie considerando che anche la differenza gol può essere decisiva per passare il turno come prima del girone. Abbiamo avuto la fortuna di fare il debutto che sognavamo, sarebbe da sciocchi non sfruttare l’iniezione di fiducia che è derivata da questo risultato». Ma chiede anche attenzione: pensare troppo alla differenza reti potrebbe essere un errore. «Cercare a vincere cercando di segnare tanto sarebbe un peccato di presunzione - aggiunge il ct - occorrono attenzione e determinazione».
Zambrotta (Ansa)
CONFERME - In ogni caso è difficile immaginare rivoluzioni rispetto alla prima uscita. C'è da attendersi la riconferma di Totti e Perrotta. Ancora panchina per Camoranesi e soprattutto per Del Piero. Tra gli azzurri c'è comunque fiducia circa le possibilità di ottenere un buon risultato contro gli Stati Uniti. Sembra dimenticata anche la fase delle scaramucce verbali, dopo alcune dichiarazioni di giocatori americani sulla «battaglia» contro gli azzurri, in qualche modo anche esagerate nell'eco avuto in Italia. Ieri e oggi il ct degli Stati Uniti, Bruce Arena, ha ricucito, spendendosi in elogi per gli azzurri, definiti «meglio del Brasile» e soprattutto per Toni e Gilardino, «i migliori attaccanti del Mondiale». Contro i quali, comunque, conta di avere chance di vittoria.
PORTOGALLO QUALIFICATO - Più difficile di quanto dica il risultato (2-0) la vittoria del Portogallo sull'Iran. Le reti sono arrivate solo nella ripresa: Deco con un gran tiro da fuori area al 63' e Cristiano Ronaldo su rigore (fallo su Figo) all'80'. Il Portogallo si qualifica per gli ottavi, l'Iran resta a 0 punti ed è elimnato.
17 giugno 2006
http://www.corriere.it/Speciali/Extra/2006...i/index14.shtml
