Fra i personaggi Lady Diana, Marilyn, Edda Mussolini, Suor Lucia
Anche Wanna Marchi, e il suo potere legato alla forza della tv
di ALESSANDRA VITALI
Corrado Augias
TRANQUILLI, non ci sono solo i Mondiali. O le repliche della stagione passata, con i servizi in cui - fuori 40 all'ombra - si illustra come imbandire la tavola natalizia. RaiTre, audace com'è spesso e con fortuna, non chiude per ferie e manda in onda, da venerdì 9 giugno in prima serata, la nuova serie di Enigma, 5 puntate (più altre 5 in seconda serata dal 13 luglio) in cui Corrado Augias accompagna lo spettatore alla scoperta di storie, conosciute sì ma dai tanti lati oscuri, leggende da verificare, misteri terreni da comprendere. Con attenzione ad alcuni personaggi femminili: a loro sono dedicate le prime 5 puntate, mentre le altre si occupano di misteri della nostra storia recente.
"Vogliamo fare un grande racconto - spiega il giornalista e scrittore, e coature del programma con Francesco Cirafici e Aldo Piro - che illustri due cose, una grande personalità, sia essa negativa o positiva, e uno sfondo di rilevante interesse generale, e dal quale si possano trarre elementi di conoscenza del mondo in cui viviamo".
Le donne, si diceva. Edda Mussolini, che non riuscì a convincere il padre a risparmiare la vita di suo marito Galeazzo Ciano. Marilyn Monroe, e quel che non s'è capito della sua morte. L'attendibilità del terzo segreto di Fatima, e la depositaria suor Lucia. Lady Diana e le teorie del complotto. E Wanna Marchi, fresca di cronache, legata al potere della tv.
Quel che ha convinto gli autori a puntare su figure femminili è "il fatto che in genere i protagonisti delle storie sono sempre gli uomini - spiega Augias - e le donne fano le 'gentili accompagnatrici'. Abbiamo scovato cinque casi in cui le donne sono il centro della storia". E poi, "visto che il programma si scontra con i Mondiali, speriamo che mentre gli uomini guardano le partite, le signore seguano noi".
Enigmi e misteri, dunque, quando risuona ancora l'eco di Il Codice da Vinci, che proprio del mistero più insolubile ha fatto la sua arma. Perché, osserva Augias, "il mistero e l'enigma non hanno mai cessato di esercitare il loro fascino. Nei tempi moderni l'attrazione si è concentrata sui thriller, sui racconti a suspance. Ma già con Telefono giallo, vent'anni anni fa, applicammo alla tv un meccanismo che aveva fatto la fortuna della letteratura e del cinema".
Non c'è gerarchia fra i personaggi, tutti contengono verità nascoste, da Marilyn a Lady Diana a Edda Mussolini alla ben meno "nobile" Wanna Marchi. "Un personaggio discutibilissimo - afferma Augias - e noi raccontiamo due Wanna Marchi, quella delle erbe dimagranti, e la seconda, quella della magia, di quando cominciò a promettere illusioni, salute, ricchezza e felicità".
In quanto a Wanna Marchi, quel che più interessa agli autori è "la credulità, e con quali mezzi una persona, attraverso lo schermo, possa convincere di cose chiaramente non plausibili, il che ha a che fare anche con la politica". La tv come strumento di convincimento pericoloso, "com'era la piazza per l'imbonitore, oggi potenziato, in grado di coinvolgere decine di migliaia di persone".
Dieci appuntamenti, dunque, dieci quesiti ancora senza risposta. Ma alla domanda se seguirà i Mondiali, la replica di Augias è immediata: "Non mi interessa. M'è passata la voglia, vedere quella gente, le scommesse, tutte quelle altre cose...". Una puntata su Moggi, nel prossimo Enigma? "Non lo escludo, sempre che si faccia un altro Enigma. Oggi la fortuna delle trasmissioni dipende da come vanno. Se fanno ascolti, si rifanno, altrimenti no, a prescindere".
http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/s...ias-enigma.htmlinteressante mi sa che se l'Italia va male lo vedranno in tanti..
