| Le ultime parole di Al Zarquawi. Lo so che dal vostro inviato specialissimo vi aspettate il solito scoop sulla notizia del giorno: la morte di Al Zarqawi, luogotenente di Bin Laden e mente di tutti gli attentati terroristici in Irak. Ebbene, ecco il mio scoop: le ultime parole, profetiche, di Al Zarqawi pochi istanti prima della morte! Il fatto è questo. Al, come lo chiamo confidenzialmente io, stava discutendo della situazione internazionale derivante dalla loro attività di macelleria all’ingrosso. Arrivati alla situazione italiana, i collaboratori gli hanno esposto la nuova situazione venutasi a creare con il nuovo governo. Saputo che ministro degli esteri era D’Alema, ex campione nel lancio di Molotov e quindi in un certo senso collega di Al, e che ministro della difesa era una scoreggina come Parisi, Al ed i suoi luogotenenti hanno fatto salti di gioia sparacchiando allegramente causando il terrore di quelli del piano di sopra, che hanno protestato perché non era la prima volta. Un silenzio agghiacciante invece è sceso sul gruppo quando il loro corrispondente dall’Italia ha telefonato informandoli che Prodi, che notoriamente porta una sfiga pazzesca, la vecchia matta Menapace, Bertinotti, Diliberto, Pecoreccio Scanio, la Forleo, D’Elia, Caruso, insomma tutto il fior fiore del governo comunista italiano a cui si aggiungeva Napolitano vecchio sostenitore della pace a mezzo carrarmati con la stella rossa, erano a favore di quella che loro definiscono la “resistenza irakena” e guidata appunto da Al, a cui mandavano tanti auguri. Ora Al, avrà tanti difetti (quello di mozzare sempre la testa al primo che incontrava non è mica piccolo, cosa credete?) però era uno coraggioso. Ma alla notizia della solidarietà del Governo comunista italiano, è sbiancato in volto ed ha detto una frase che non scoderò mai “Cazzo che sfiga! Se tutto va bene siamo rovinati. Credo che morirò presto, che gli venisse un canchero musulmano (il peggiore che ci sia…!)”. In quel momento catartico, al quale io ho assistito personalmente, il silenzio si poteva tagliare col coltellone da mozzateste. Un collaboratore ha sussurrato “Ma Allah…” ma Al lo ha bloccato “Ma quale Allah? Anche lui è impotente di fronte a gente così. Temo che le vergini saranno tutte come la ottantaduenne Menapace che è vergine solo perché è una virago pazzesca…!” ed è scoppiato in singhiozzi. Io, commosso e turbato, ho lasciato la casa di Bakuba in punta di piedi, mentre il rombo degli aerei yankee che si avvicinavano minacciosi con il sottofondo musicale dell’inno americano "The Star Spangled Banner” riempiva il cielo di Baghdad. Il resto è storia ed io sono stato testimone della potenza che la sfiga del governo Prodi può scatenare ed al cui confronto la bomba di Hiroshima è solo un petardo, sia pure delle dimensioni del famigerato “Pallone di Maradona” di produzione napoletana. Tutto questo è assolutamente vero, ed io ne sono stato testimone per voi, con la professionalità di sempre. Lo giuro sulla testa del Barone Oscar Luigi Scalfaro: che gli venisse un herpes zoster devastante (noto anche come Fuoco di Sant’Antonio…) in tutto il volto, se sto mentendo. So long. Lupo Solitario da Legnostorto
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