Il sofà delle muse

Troppo odio, temo per la mia persona»

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verbenasapiens
view post Posted on 22/5/2006, 19:38




L'allarme dell'ex premier Silvio Berlusconi. Che a Porta a Porta annuncia: i sondaggi danno oggi la Cdl al 52,8%; l'Unione è al 46,7

ROMA - L'«occupazione» di posti al vertice delle istituzioni ha fatto crescere i consensi per la Casa delle libertà che, secondo gli ultimi sondaggi, starebbe ora al 52,8%. A rivelarlo è il leader del centrodestra, Silvio Berlusconi, nel corso della registrazione della puntata di lunedì sera di Porta a Porta.
«ERRORI DEGLI ALLEATI» - «Mezz' ora fa - ha detto il Cavaliere - mi sono arrivati gli ultimi sondaggi dell' agenzia americana, con il sostegno della Media Resource, che ci dà oggi al 52,8%, contro il 46,7% della sinistra». Secondo Berlusconi, si tratta di sondaggi importanti, visto che «le elezioni hanno dato la maggioranza del paese alla Cdl», nonostante il risultato finale e perchè «la sinistra ha occupato in modo indegno tutto il potere e si vede che qualche italiano ha già cambiato posizione». In ogni caso le elezioni sono andate male, ha precisato, a causa di «dieci errori capitali», ma questi «non sono colpa del mio partito ma dei miei alleati, che ci hanno portato a perdere le elezioni».
I TIMORI DEL CAVALIERE - Nel corso del programma Berlusconi è tornato a criticare il conteggio delle schede elettorali e parlando delle acredini della campagna elettorale e dello scontro ancora acceso tra i due poli ha detto: «Per la prima volta ho qualche timore, perchè qualche esaltato si può sempre trovare». L'ex premier si è detto preoccupato perche «tutta la grande stampa» e gli altri mezzi di informazione danno «un'immagine sbagliata» di Berlusconi e ciò alla lunga può provocare spiacevoli situazioni. «L'odio che trovo da parte di questi signori della sinistra è incredibile».
IL GIUDIZIO SUL GOVERNO - Il Cavaliere ha poi parlato della composizione del nuovo esecutivo, giudicandolo «un governo non competente» e precisando che «solo il ministro dell'Economia ha competenze specifiche; poi salvo Amato che è un politico di carriera». «Siamo l'unico Paese - ha aggiunto Berlusconi - in Europa con i comunisti al governo». E al Quirinale: parlando infatti di Giorgio Napolitano lo ha definito un presidente non super partes, bensì «un uomo che rappresenta la storia del Partito comunista italiano». Anche su quanto verrà realizzato nel corso della legislatura il giudizio del leader di Forza italia è negativo: «Il loro programma è solo quello di cancellare le riforme di modernizzazione fatte da noi per il Paese». Tra queste, sottolinea Berlusconi, anche la legge Gasparri sulle tv: «Se tutti possono arrivare con il telecomando a vedere quello che vogliono è grazie alla legge liberalizzatrice del mercato che ha fatto il mio governo».
«FINI ALLA COMMISSIONE? NON DIGNITOSO» - Al Cavaliere non piace poi l'ipotesi di assegbare a Gianfranco Fini la presidenza della commissione Esteri alla Camera: «Non credo che un ministro degli Esteri possa poi prendere la presidenza della commissione Esteri della Camera: personalmente penso che sarebbe poco dignitoso». E a proposito di politica estera del governo dell'Unione ha detto che non ci sarà un altro caso Kosovo: «Questa volta noi non aggiungeremo i voti a quella parte della maggioranza che avesse bisogno dei nostri voti per arrivare a una soluzione positiva, perchè se un governo non si sa dare unità in politica estera, non è degno di essere al governo e si deve ritornare al voto».
«STUPITI DA ANDREOTTI» - Berlusconi ha poi promesso un'opposizione intransigente, soprattutto in Senato dove «chiederemo la verifica del numero legale al Senato quanto più possibile, per bloccare le iniziative della sinistra». In Senato il governo ha ottenuto il via libera con un voto di fiducia a cui hanno partecipato anche i senatori a vita. Il Cavaliere ha detto di aver stigmatizzato i fischi ai senatori a vita che hanno votato la fiducia al governo, partiti dai banchi del centrodestra ma ha sottolineato di essere rimasto stupito dalla scelta compiuta da Ciampi «e ancor di più da Andreotti». Una disponibilità al dialogo con il centrosinistra potrebbe però arrivare se ci fosse la disponibilità a non fare carta straccia della legge Biagi che, ha detto Berlusconi, «è perfettibile e mi impegno a votare con la maggioranza se si troveranno miglioramenti». «Mi impegno io - ha sottolineato - se si troveranno miglioramenti possibili», ma bisogna capire - ha aggiunto - che la flessibilità è ormai un dato acquisito.
22 maggio 2006
da corriere.it
 
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