ROMA - Totti quasi sicuramente sì, Vieri quasi sicuramente no. E' questa l'indicazione principale che emerge dal primo giorno di stage della Nazionale alla Borghesiana. Nel centro sportivo alle porte di Roma, il tecnico azzurro Marcello Lippi ha convocato 29 giocatori. Per dieci di loro resterà solo il ricordo di una bella esperienza e la speranza di far parte del gruppo per gli Europei del 2008, per altri 19 sarà una nuova tappa verso Germania 2006. Alla lista dei 23 convocati che la Federazione deve consegnare alla Fifa il 15 maggio vanno aggiunti infatti l'interista Materazzi e i romanisti Perrotta e De Rossi, lasciati a casa in vista della finale di Coppa Italia di domani sera, oltre naturalmente a Francesco Totti.
Lippi non ha nascosto il suo ottimismo. "Su Totti sono fiducioso - ha spiegato l'allenatore della Nazionale - Sta vivendo un periodo di grande entusiasmo. Ma ora comincia il periodo più difficile. Troverà avversari che non avranno tanti riguardi per lui". Certo, da questo punto di vista, il giro di vite della Fifa contro il gioco duro rappresenta una garanzia in più. "In Germania - ha ricordato Lippi - sembra che verrà adottata un'autentica tolleranza zero. Noi dovremo essere rapidi a sintonizzarci sulla lunghezza d'onda corretta".
Pensieri positivi, quelli sul recupero di Totti, rafforzati dall'annuncio di Spalletti sull'imminente ritorno in una gara ufficiale del capitano giallorosso. "Contro il Treviso domenica giocherà sicuramente", ha chiarito il tecnico della Roma. "Francesco non sta benissimo - ha poi precisato - ma da parte mia c'è la volontà di farlo recuperare, e questo significa anche farlo giocare. Ciò non vuol dire che partirà dal primo minuto contro l'Inter, che giochi tutta la partita o pochi minuti. Lo valuterò negli ultimi allenamenti".
Qualche dubbio sul fatto che Totti possa essere rischiato già nella prima gara del 12 giugno con il Ghana rimane ancora, ma Lippi considera il capitano della Roma uno dei 23 della spedizione tedesca a tutti gli effetti, tanto che lo ha voluto anche alla cena con i compagni nel raduno della Borghesiana. Molto più difficile la posizione di Vieri, vittima come Totti di un brutto infortunio ma non ancora tornato ad allenarsi. "Lui è un po' più indietro - ha osservato Lippi - Non ha recuperato al punto da potersi allenare intensamente ma a Christian dico di sperare fino all'ultimo".
Definitivamente chiusa invece (ma sarebbe stato strano il contrario) la porta per Cassano. "Gli ho già parlato", ha ammesso Lippi. "Comunque - ha aggiunto - la lista dei convocati la saprete solo il 15 maggio, ma ho le idee abbastanza chiare". Quel "abbastanza" che resta ancora in sospeso riguarda molto probabilmente la scelta degli ultimi due nomi per completare la rosa degli attaccanti. Certi di un posto sono Del Piero, Toni, Gilardino e Totti. A questi ne verranno aggiunti altri due da scegliere tra Marchionni, Inzaghi e Lucarelli, visto che la difficile stagione dell'Udinese sembra aver chiuso i giochi per Iaquinta.
In attesa che l'allenatore faccia le sue scelte, i protagonisti della sfida ostentano fairplay. "Rimettere la tuta azzurra è un'emozione indescrivibile - ha confessato Inzaghi - Se penso a quello che ho passato, con il mio calvario per gli infortuni, non posso che godermi questi due giorni. Per ora non penso alla convocazione per i Mondiali, faccio un passo alla volta".
"Noi mi piace autocandidarmi - ha risposto invece Lucarelli alle provocazioni dei cronisti - L'unico modo che avevo per mettermi in evidenza, per farmi vedere dal mister era segnare e di gol, in questi tre anni, ne ho fatti tanti. Spero che possa bastare per poter strappare questo visto". In caso di mancata convocazione, però, Lucarelli non farà drammi. "Se dovessi rimanere a casa vuol dire che il mister ha trovato in altri giocatori quelle certezze che io non sono riuscito a dargli - ha concluso l'attaccante del Livorno - e a quel punto cercherei di fare autocritica".
http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/s...orghesiana.html
