Il sofà delle muse

L'Ara Pacis riapre dopo sette anni

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verbenasapiens
view post Posted on 21/4/2006, 20:07




ROMA - Dopo sette anni di lavori e di polemiche, i romani rivedono uno dei monumenti più amati della città. Oggi, in occasione della ricorrenza del Natale di Roma, il sindaco Veltroni ha ufficialmente inaugurato la struttura che ospita l'Ara Pacis, l'altare di epoca augustea, e il museo annesso. La nuova teca è stata progettata dall'architetto statunitense Richard Meier, presente questa mattina all'inaugurazione a fianco del sindaco e degli assessori alla Cultura e alla Pianificazione territoriale, rispettivamente Gianni Borgna e Roberto Morassut. Era presente anche il sottosegretario alla presidenze del Consiglio, Gianni Letta.

Da oggi l'Ara Pacis, non più compressa nell'edificio razionalista dell'architetto Morpurgo, che la racchiudeva fino a non molti anni fa, è esposta in una immensa "teca" di marmo di Tivoli, acciaio e cristallo. A sostenere la struttura sono colonne di acciaio ricoperte in vetroresina: un doppio cristallo, contenente nell'intercapedine un gas inerte, rende visibile il monumento romano dai marciapiedi del Lungotevere ed è in grado di proteggere l'altare anche dai terremoti.

Già da oggi si possono apprezzare le scelte fatte da Meier, ma intorno sono ancora visibili le tracce di un cantiere che, secondo quanto ha annunciato il sindaco, dovrebbe chiudere definitivamente il prossimo luglio. Oltre all'ala museale, alla quale i cittadini avranno libero accesso sin da questa sera, restano da completare la sala conferenze e un auditorium, che sarà agibile solo dal mese di settembre.

Questa sera, a partire dalle 21, i cittadini avranno libero accesso al monumento, ma da domani, per entrare, si pagheranno 6,50 euro. Gli orari e i giorni di chiusura saranno gli stessi degli altri Musei della capitale.

Il discorso del sindaco. "Oggi restituiamo ai cittadini romani e di tutto il mondo questo splendido monumento finalmente messo in sicurezza, portando a termine un progetto già iniziato da Francesco Rutelli", ha dichiarato Walter Veltroni. "Un progetto molto discusso, così come sono molto discusse tutte le grandi opere architettoniche - ha proseguito il sindaco - ma che si inserisce in un più ampio piano di riqualificazione di questa parte della città. Grazie al sottopasso del Lungotevere dell'Ara Pacis e alla sistemazione complessiva di piazza Augusto Imperatore, questa zona, chiusa al traffico, tornerà ad essere un luogo più vivibile per tutti i cittadini".

"Simbolo di pace". Il contestato architetto Meier ha dichiarato: "Per me è gratificante vedere tanta gente qui ed esprimo la speranza che anche in futuro, quando la gente verrà, pensi, per un attimo, al ruolo della pace nel mondo". Meier si è di fatto augurato una conferma a sindaco di Veltroni: "Spero che durante il suo secondo mandato possa usare questa struttura per grandi eventi culturali", ha detto l'architetto. "Non avrei mai immaginato di essere qui - ha aggiunto Meier - come l'architetto che ha avuto l'onore di fare questo lavoro in questa grande e grandiosa citta. Non ho lavorato come un americano, uno straniero, ma come qualcuno che già amava e studiava la storia di questa città".

Politica e mondanità. "Mi sembra bellissimo. Certo le polemiche sono sempre possibili, ma poi bisogna guardare al risultato": è la prima impressione del leader della Margherita ed ex sindaco di Roma, Francesco Rutelli. Fu durante l'amministrazione di Rutelli che fu deciso di affidare all'architetto Richard Meier la costruzione della nuova struttura.
L'occasione dell'inaugurazione è stata colta anche da numerosi personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo: si sono visti, fra gli altri, il regista Bernardo Bertolucci, il suo collega Citto Maselli, gli attori Christian De Sica, Laura Morante, Pamela Villoresi. Folla delle grandi occasioni, dunque, ma rigorosamente con invito alla mano. Solo dalla serata l'accesso sarà consentito gratuitamente anche a romani e turisti.

Folla e polemiche. Grande folla e molti applausi al progettista durante l'inaugurazione, ma anche una contestazione ai cancelli della struttura: alcune decine di aderenti al movimento "Fiamma tricolore", che sventolavano bandiere nere, hanno inscenato una piccola, ma rumorosa manifestazione. "Sono stati stanziati 40 milioni, oltre ai 16 già spesi - hanno urlato negli autoparlanti - per costruire uno scempio e fare contento l'ennesimo architetto straniero". Il candidato sindaco della Cdl, Gianni Alemanno, ha affermato, in caso di elezione, di "volerla smontare e trasferire in periferia". Un'intervista che che ha creato sconcerto fra gli stessi alleati.
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http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/a...acis-nuova.html
 
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