Dunque Calderoli ha rotto il suo personale uovo di Pasqua, qualche giorno prim adella Pasqua, ma si sa come è zuzzerellone ed ha affermato
«Cdl in vantaggio di 20mila voti» L'ex ministro rilancia: «I voti della lista Lega Alleanza Lombarda non vanno assegnati a Prodi». Unione: «La legge non dice questo»
da
corriere.itMortycio ha rilanciato affermando che "quella di Calderoli è tutta un'invenzione"
Ora la legge è
qui e può essere interpetrata in vario modo.
Vista da sinistra- la lista in questione è stata dichiarata ufficialmente collegata alla coalizione di Prodi..
- la legge non dice MAI che una lista debba presentarsi in almeno due circoscrizioni (si parla di una sola circoscrizione per le minoranze linguistiche, ma in un discorso che riguarda solo loro e a loro protezione...e, come giustamente dice perlinecolorate, da un'affermazione di legge non si può trarre un principio al contrario...)...
- l'art. 83, punto 3 lettera a) (la lettera b riguarda le liste non collegate, quindi è fuori dal discorso...così come non c'entra nulla la parte che si riferisce alle minoranze linguistiche...) parla di coalizioni di liste che abbiano conseguito sul piano nazionale almeno il 10 per cento dei voti validi espressi e che contengano almeno una lista collegata che abbia conseguito sul piano nazionale almeno il 2 per cento dei voti validi espressi
Questo significa che una coalizione, per partecipare al riparto dei seggi, deve aver conseguito almeno il 10% dei voti ed avere, tra quelle ad essa appartenenti, almeno una lista in grado di sommare, sul piano nazionale, il 2% dei voti...vuole insomma escludere eventuali coalizioni tra liste tutte dotate di scarsissima rappresentanza (poi la seconda parte tutela le minoranze linguistiche...).
Ma questo non vale certo per la coalizione di Prodi...e poichè la lega lombarda in questione è ufficialmente parte della coalizione, il problema non esiste.
Ma vista da destra le cose non stanno cosìla legge obbligava comunque a raggiungere almeno un 20 per cento locale [luogo di minoranza linguistica riconosciuta, cosa che la lombardia non è] o a far buttare un sacco di voti a quelli che tentavano le liste civetta locali.
l'unica alternativa possibile era candidare singolarmente qualcuno con una o l'altra coalizione.
..ed essendo per un autonomista un po' difficile accettare rosi bindi come capolista.. visto che non siamo in toscana.. e che non è che dall'altra parte sarebbe stato meglio.. siamo stati alla finestra.
[naturalmente i singoli, su scelta singola, han fatto ciò che han voluto. il nostro interesse primario però non sta in una poltrona a roma ma nell'autonomia del Friuli]
e il cavillo sta proprio nel punto 1 e nel punto 3 dell'art. 83.
parlano di singola lista [a sua volta eventualmente collegata con altre liste singole] e poi in una coalizione che deve raggiungere almeno il 2 per cento sul piano nazionale. e quindi essere presente su tutta italia [anche attraverso collegamenti di lista a lista] a meno di non essere in una regione a minoranza linguistica riconosciuta. e che nel caso di quest'ultima, in coalizione o da sola che si presenti, deve comunque raggiungere il venti per cento. altrimenti son voti buttati.
e dicono che per avere uno o più rappresentanti in parlamento anche la coalizione a cui è collegata deve raggiungere almeno il 10 per cento sul piano nazionale. e quindi a sua volta essere presente in tutta italia.
quindi, quella lista in lombardia, non essendo rappresentativa di minoranza linguistica riconosciuta, era o no presente in tutta italia come la LegaNord attraverso il collegamento con l' MPA?
[tanto per fare un esempio ma altri hanno invece effettuato questo collegamento, perché l'hanno fatto secondo voi?]
Vista ancora a sinistra
"Non di parla di liste ma di coalizioni e chi deve raggiungere il 2% sul èpiano nazionale non è la coalizione( che deve raggiungere il 10% ) ma almerno un adelle liste presenti nelle coalizioni stesse.Nulla proibisce ad un asingola lista, facente parte di una coalizione preventivamente dichiarata e riconosciuta , di presentarsi in una sola circoscrzione e la minoranza linguistca qui non c'entra nulla
E vista ancora da destraUna qualsiasi coalizione deve necessariamente raggiungere il dieci per cento sul piano nazionale.
e che se anche lo raggiunge ma nessuna delle singole liste al suo interno (magari collegandosi ad altre liste proprio tipo LegaNord ) raggiunge almeno il due per cento sempre sul piano nazionale, tutta la coalizione va a puttane.E che da questo "piano nazionale di presenza di lista" siano escLuse solo le liste collocate in un territorio di minoranza linguistica riconosciuta. le uniche che sembrano abilitate a presentarsi solo in una circoscrizione.
Alla fine deve esserci il pronunciamento legfale di chi è abilitato a pronunciarsi che non sono nè Calderoli nè tantomeno Prodi.Insomma farà testa la magistratura abilitata al'uopo con problemi annessi e connessi ben noti
Ora, però, l'estensore della legge, piaccia o no, è stato Calderoli( che l'ha pure criticata, che chicca questa
) ma resta il fatto che lui dovrebbe conoscere meglio di altri lo spirito della legge che non è nè un apporto, nè un'alta gradazione alcolica per cui il busillis esiste.
Fermo restando che in molti hanno votato questa Lega spuria credendo di votare la LEGA e fermo restando che per me Prodi deve provare a governare anche perchè , maliziosamente si prevedono tempi cupi, vedi
qui
Edited by sandokan23 - 17/4/2006, 12:49