Il sofà delle muse

Italia senza limiti

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*PalladeAthena
view post Posted on 2/3/2006, 21:03




Se sarà questa l'Italia dei prossimi Mondiali, e se lo sarà pure la Germania, fra tre mesi potremmo divertirci. Ieri sicuramente l'abbiamo fatto moltissimo, come poche altre volte. Bel gioco e tanti gol. Un 4-1 inappellabile, un fuoco d'artificio al quale non eravamo preparati. La Nazionale spigliata, fresca, organizzata e con buone scorte di talento ha mandato in crisi i tedeschi, com'era successo ad Amsterdam nel 3-1 contro l'Olanda, e già il fatto che le due amichevoli teoricamente più pericolose e indicative di questi mesi si siano concluse in questo modo, nel risultato e nel gioco, è la dimostrazione che i 2 anni di lavoro sono serviti a Lippi per costruire qualcosa che funziona.

La differenza che si è vista nel 1º tempo contro i padroni di casa ai Mondiali è stata impietosa. I gol di Gilardino e Toni hanno magnificato in 7 minuti l'Italia: Schumacher non si era ancora seduto in tribuna che la sua Nazionale era ferma ai box, come gli è successo di trovare la Ferrari in troppi gran premi nel 2005. Qui Schumi non può incolpare le gomme. Semmai può dubitare della difesa tedesca dove di gomma non c'è molto, invece abbonda il marmo nei piedi di chi sta in mezzo, Mertesacker e Huth, per non dire di Lehmann, un portiere che ogni volta ci spinge a domandarci quale fungo allucinogeno avesse divorato chi lo volle al Milan. Forse lo stesso che può spingere l'Inter a investire cifre pazzesche per Ballack: se è diventato quello visto qui, i problemi li aggiunge e non li toglie alla squadra di Mancini.

Ieri, nella Firenze riconquistata alla Nazionale, abbiamo assistito persino all'evento stupefacente di un'Italia che segna ai tedeschi un paio di gol con due tocchi consecutivi di testa in area di rigore. E' il mondo che si è rovesciato. Klinsmann, il trainernauta che pilota la Germania dagli Usa via Internet e posta elettronica, è rimasto assorto, quasi impietrito davanti alla panchina: www.cercasiaiuto.de è il sito al quale dovrà rivolgersi per aggiustare in poche settimane la sua squadra, se questa è la vera copia. Soltanto le azioni di Lahm e Schneider sulla sinistra e qualche iniziativa nel finale, in cui la Germania ha raccolto il gol di Huth, di sinistro, hanno avuto il timbro della decenza.

Ma questi in fondo sono affari di Klinsmann. Quelli di Lippi sono colorati di rosa. L'Italia ha dimostrato una bellissima fisionomia anche senza Totti, campione certamente indispensabile sebbene nè la Roma nè questa Nazionale sembra che se ne siano accorti. I compiti ispirativi del romanista se li sono spartiti due juventini, Del Piero e Camoranesi, gli esterni in un centrocampo che per quanto ne dica il ct si è schierato con quattro uomini per il più classico dei 4-4-2. Del Piero ha dato il via alla goleada al 5' con la punizione che spizzicata dal portinaio Lehmann è caduta sul piede pronto di Gilardino. Ha giocato a sinistra, Alex, uomo di bosco e di riviera, di rientri sacrificali e di finezze, i primi gli sono riusciti anche meglio delle seconde: Del Piero ha iniziato contratto, si è sciolto col tempo inventando un paio di palle gol, fino a cogliere la sua rete con un colpo di testa al termine di un'azione con tocchi di Gilardino e Camoranesi. Era il 4-0 al 13' della ripresa.

L'oriundo argentino è stato anche più sontuoso e decisivo, l'ispiratore sublime visto nelle migliori partite nella Juve: tocchi spettacolari ma non futili, tre assist e quanto basta per farne il migliore in una Nazionale dove è impossibile trovare qualcuno fuori fase. Persino i terzini esterni hanno reso più di quanto non facciano nel Palermo, in particolare Grosso che ha dato profondità all'azione, sovrapponendosi a Del Piero. E' stata un'esibizione di salute collettiva: da Buffon, ritrovato come non si è ancora visto nella Juve, a Pirlo, a De Rossi che Spalletti ha caricato con una chiavetta come il carillon e non ha ancora esaurito l'energia. Ha giocato da filtro davanti alla difesa ed è andato a segnare di testa il 3-0 (il 2-0 era venuto invece da un contropiede di Gilardino con assist a Toni, il meno brillante dei due attaccanti). Notte di gloria per tutti. Notte magica, verrebbe da dire, se non fosse per la paura di sbilanciarsi con così largo anticipo sul Mondiale con il terrore di scoprire che la Germania era in realtà una squadra di sosia e che i veri Robocop ce li troveremo davanti fra tre mesi.

ITALIA 4
Buffon 7; Zaccardo 6, Nesta 6,5 (37’ st Materazzi sv), Cannavaro 7, Grosso 7; Camoranesi 8 (44’ st Pasqual sv), Pirlo 7 (29’ st Barone sv), De Rossi 7,5, Del Piero 7,5 (37’ st Iaquinta sv); Gilardino 7,5 (20’ st Perrotta 6), Toni 6,5.
All.: Lippi 8.

GERMANIA 1
Lehmann 4; Friedrich 4,5, Mertesacker 4 (1’ st Metzelder 6), Huth 4, Lahm 6; Deisler 5, Frings 4 (23’ st Borowski 5,5), Ballack 4,5, Schneider 6 (23’ st Schweinsteiger 5,5); Klose 4, Podolski 4 (1’ st Asamoah 5,5).
All.: Klinsmann 4.

Arbitro: Iturralde Gonzalez (Spa) 6.

Reti: pt 5’ Gilardino, 7’ Toni, 39’ De Rossi; st 13’ Del Piero, 38’ Huth.
Ammoniti: Frings, Nesta, Ballack.
Spettatori: 28.317 per un incasso di euro 518.968,50.
http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/ca...i/558girata.asp
scommettiamo che ci comvinciamo di poter vincere il mondiale? E poi...
 
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