Il sofà delle muse

Newton e Schifano, ribelli del nudo

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verbenasapiens
view post Posted on 23/2/2006, 18:45




Coppia di assi in due mostre a Milano: 90 stampe e 100 opere per leggere il Novecento con le lenti dell'inquietudine. La mostra di Newton a Palazzo Reale si intitola Sex & Landscapes, (organizzazione Federico Motta Editore), quella di Schifano alla Fondazione Marconi »
Coppia d'assi a Milano con Helmut Newton e Mario Schifano, anime radicali che hanno mescolato talento e trasgressione sul filo della bellezza onirica. La mostra di Newton a Palazzo Reale si intitola Sex & Landscapes (25 febbraio - 4 giugno 2006, organizzazione Federico Motta Editore), quella di Schifano alla Fondazione Marconi Mario Schifano 1964-1970. Dal paesaggio alla tv (24 febbraio 30 marzo 2006, catalogo Skira). Noterete una parola comune, paesaggio (landscape in inglese), che vede curiosi rimandi fra le mostre, ridandoci un'idea irreale e mai scontata dei luoghi evocati. Un connubio indiretto che conferma due virtù incrociate: uno Schifano amante della luce fotografica e un Newton che dipingeva le immagini con il clic. E allora lasciatevi ammaliare dalle loro visioni: ora gli erotismi fotografici che portavano il feticismo nei territori dell'arte; ora i gesti vorticosi tra ra-dici pop, nuovi media e senso del colore. Due spiriti che amavano lusso e bellezza, donne e mondanità.

HELMUT NEWTON E LA FOTOGRAFIA PITTORICA
Purtroppo ci ha lasciato nel 2004 a 83 anni, quando il suo obiettivo eccitabile ancora non registrava rughe di senilità. Newton, artefice di immagini con tacchi alti e altissimi tassi adrenalinici, sarà in mostra a Milano (a cura di June Newton) con 90 stampe impeccabili. Rivedrete gli interni chic e le signore su stiletti vertiginosi, le piscine che ribollivano al passaggio di femmine aggressive, gli esterni parigini con creature dalle camminate imperiose, e poi gli anni 70 per Vogue, le opere più concettuali, i ritratti spietati ma dolcissimi con star internazionali.
Australiano di nazionalità, berlinese di nascita, cultore di Monte-Carlo come residenza dorata, Newton ha descritto i mirabolanti incastri tra lusso esigente e ricchezza sfarzosa, creando immagini che sono diventate gli immaginari sublimi per feticisti raffinati (e non solo). Ma la mostra regala una sorpresa, le fotografie di paesaggi urbani, marine, edifici e interni che colpivano gli occhi di Newton durante i suoi viaggi. I luoghi appaiono cupi e inquietanti, una sorta di anima scespiriana che seguiva l'artista fuori dai servizi di moda. Ci sono filiazioni tra le donne in nero sexy e quel vedutismo dalle radici nordiche. A ricordarci come certa bellezza possa nascere da zone oscure e oniriche che alimentano l'occhio sul reale.

MARIO SCHIFANO E LA PITTURA FOTOGRAFICA
Un anno fa ci siamo goduti diverse prelibatezze d'autore con Schifano 1960-1964. Dal monocromo alla strada. Oggi la Fondazione Marconi continua la sua indagine su un altro periodo del più talentuoso pittore del dopoguerra italiano.
Schifano (nato in Libia nel 1934, morto a Roma nel 1998) ha sentito il richiamo dei mezzi tecnologici, della città in evoluzione, di loghi e insegne, giornali e forme di comunicazione urbana. Ha interpretato con la pittura le scritte Esso e Coca-Cola, ha giocato con il monocromo come fosse uno schermo, si è ispirato ai paesaggi autostradali, ha inserito sul quadro il perspex, dipinto sopra le fotografie. Il quadro diventava un recettore di stimoli urbani, metabolizzava il quotidiano attraverso una pittura veloce, istintiva, carica di colori.
La mostra (a cura di Giorgio Marconi) sarà l'occasione per godere i Paesaggi anemici, in cui la natura si riduceva al minimo, evocando il reale attraverso la poesia dello sguardo interiore. In una sede splendida vi attendono circa 100 opere, selezionate con rigoroso lavoro di sintesi. L'unica via per non banalizzare l'artista e dare la giusta luce ai momenti migliori.
http://www.panorama.it/cultura/eventi/arti...0001035003
Il mio amico esperto di arte contemporanea mi dice che Schifano può essere pericoloso da comprare perchè ci sono molte sue opere su cui ha messo solo la firma, alla fine della sua vita quasi.Peccato perchè certe opere sono proprio belle
 
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*Ishtar*
view post Posted on 26/2/2006, 20:44




sarebbe da vedere questa mostra..
 
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1 replies since 23/2/2006, 18:45   100 views
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