Il sofà delle muse

Aviaria, una montatura gonfiata ad arte

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verbenasapiens
view post Posted on 22/2/2006, 21:34




In prima fila "i 'nuovi cervelli'. Esperti che ogni giorno, magari per garantirsi visibilità, diffondono le notizie piu' disparate"
L'allarme influenza aviaria e' "una 'mongolfiera' che si sta gonfiando sempre piu'. E a rifornirla di gas e' tutta una serie di figure interessate a vario titolo" ad alimentare la psicosi. In prima fila "i 'nuovi cervelli'. Esperti che ogni giorno, magari per garantirsi visibilità, diffondono le notizie piu' disparate": dalla lista dei volatili piu' vulnerabili a quella delle specie immuni, dalle virtù dei farmaci antivirali fino addirittura ad arrivare al 'toto-morti' in caso di epidemia globale. A ridimensionare l'emergenza e' Francesco Chiodo, professore ordinario di Malattie infettive all'università di Bologna, che contro "questa assurda pandemia mediatica" propone "l'antidoto della conoscenza".

I cittadini, afferma l'esperto, "riuscirebbero a vivere piu' serenamente se si facesse comprendere loro che la comparsa di mutanti virali in determinate specie, animali o umane, e' un fenomeno naturale che e' sempre esistito e tale mutazione risulta dannosa pressoché esclusivamente per la specie originaria. Fenomeni di 'salto di specie' sono frequenti in natura, come e' accaduto recentemente per la Sars e in passato per la peste, il cui agente patogeno sopravvive ancora tra i roditori selvatici". Casi come i decessi di vari uccelli migratori in alcune regioni della nostra penisola sono "fenomeni annuali - sottolinea ancora l'infettivologo - di cui pero', stranamente, prima d'ora non si era mai preoccupato nessuno. Scatenare una psicosi partendo da una carogna trovata su una spiaggia non ha alcun senso", ribadisce Chiodo. Convinto che un'eventuale pandemia di influenza sia "impossibile da prevedere". E se anche dovesse arrivare, "mai e poi mai potrà assumere i connotati della 'Spagnola' che nel 1918 ha ucciso milioni di persone nel mondo".

da
doctor news
 
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verbenasapiens
view post Posted on 28/2/2006, 20:42




Intanto in Germania...
BERLINO (Reuters) - Funzionari tedeschi hanno trovato un gatto morto che mostra sintomi di contagio da virus H5N1 dell'influenza aviaria . Lo ha annunciato oggi l'Istituto di Ricerca Federale per la Salute Animale.

L'Istituto ha detto che sta conducendo test per capire se la variante del virus è quella che ha già provocato la morte di oltre 90 persone in Asia e Medio Oriente.

Il gatto è stato ritrovato nel fine settimana sull'isola Ruegen vicina alla costa settentrionale della Germania, la stessa località dove il virus era stato identificato nei volatili all'inizio del mese.

La scoperta potrebbe far crescere i timori che il virus possa espandersi a altre specie in Europa.

L'Istituto di Ricerca Federale per la Salute Animale ha detto di proseguire i test per verificare se si tratti effettivamente della variante mortale dell'H5N1.

"E' noto da qualche tempo che i gatti si possono infettare mangiando volatili infetti", ha dichiarato Thomas Mettenleiter, presidente dell'Istituto.

Albert Osterhaus, un virologo del Centro Medico Erasmus nei Paesi Bassi che ha condotto studi sui virus nei gatti, ha detto di non essere sorpreso da questo fatto.

"La trasmissione gatto-uomo è teoricamente possibile e da non escludersi. In esperimenti di laboratorio abbiamo visto la trasmissione da gatto a gatto".

"La gente dovrebbe tenere i propri gatti chiusi in casa nelle regioni dove è stata identificata la malattia", ha detto Osterhaus a Reuters.

Il virus H5N1 virus è stato identificato in circa 20 nuovi Paesi soltanto nell'ultimo mese, dall'Europa all'Africa. Il virus è endemico nei volatili di alcune parti dell'Asia.

Il professor Anthony Fauci, capo dell'Istituto Nazionale Americano di allergie e malattie infettive ha detto che l'H5N1 si sta espandendo inesorabilmente.

"Ogni giorno c'è un nuovo Paese ... sta andando ovunque (sulla Terra) -- non c'è dubbio in proposito", ha detto in una conferenza sull'influenza aviaria a Washington.

Il morbo ha portato alla morte di circa 200 milioni di uccelli dalla fine del 2003. Tra i polli può causare malattie gravi, un rapido contagio e un tasso di mortalità che può raggiungere il 100 per cento in 48 ore.

Anche se è una malattia degli animali, gli essere umani possono contrarre il virus attraverso il contatto diretto con polli malati.

Il grande timore è che il virus possa mutare in una forma trasmissibile facilmente da uomo a uomo.

http://it.news.yahoo.com/28022006/58-59/av...morto-h5n1.html
 
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1 replies since 22/2/2006, 21:34   53 views
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