LOS ANGELES - Laura Pausini ha vinto il Grammy per il miglior album latino pop, con "Escucha" ("Resta in ascolto") nel quale canta in spagnolo. Il premio le è stato assegnato a Los Angeles. E' la prima volta che una cantante italiana donna se lo aggiudica. Come accadde, nel 1958, a Domenico Modugno: miglior disco e miglior canzone con "Nel blu dipinto di blu".
"E' la più grande emozione della mia vita, è stata una lunga corsa durata tredici anni. Ho vinto il mio campionato del mondo partendo dalla panchina. Dedico questo premio al mio Paese, al mio pubblico e alla mia famiglia. Non pensavo di poter provare una gioia così profonda: quando me lo hanno detto, mi sono mancate le ginocchia".
Ed è proprio vero: quando Laura Pausini ha saputo di avere vinto il Grammy per il migliore album latino pop con il suo 'Escucha', s'è accasciata sul tappeto rosso ed è quasi svenuta per l'emozione. Un attimo in cui l'abito disegnato da Armani per lei, e fatto volare apposta a Los Angeles, è sembrato troppo grosso. Del resto vincere un Grammy per un cantante è come vincere un Oscar: l'artista italiana, infatti, non aveva nascosto che ci teneva moltissimo, soprattutto per ripagare l'Italia di averla sempre amata e sospinta sulle ali del successo.
La notizia è arrivata quando la Pausini stava posando per i fotografi sul tappeto rosso. Quando il manager le si è avvicinato e le ha sussurrato la bella novità in un orecchio, le sono mancate le ginocchia.
L'emozione iniziale è poi sfociata in un fiume di lacrime di felicità, dieci minuti di puro sollievo.
Poi la prima telefonata alla sorella, al papà e tutte le interviste di rito con i media americani.
La Pausini è stata premiata nel pomeriggio, prima dell' inizio dello show, che, con cento e passa grammofoni da consegnare, ha deciso di anticipare alcune categorie. La cantante italiana era data per favorita visto il successo commerciale dei suoi album e la sua permanenza al primo posto delle classifiche della musica latina. In più, pochi mesi fa, la Pausini aveva già vinto il premio per il migliore album pop di un'artista femminile ai Grammy latini. E infatti la cantante italiana era apparsa fiduciosa nelle sue possibilità, tanto che, in barba a qualsiasi tipo di scaramanzia, aveva dichiarato: "Vado a Los Angeles per vincere".
Per lei la vittoria ha tanti significati: non solo è stata un riconoscimento al suo talento, ma le permette, per come la vede lei, di sdebitarsi nei confronti dell'Italia e del pubblico italiano: "La dedica sarà per la mia amata Italia e questo è un Grammy vinto per la mia terra. Vedo la vittoria ai Grammys come un'occasione per sdebitarmi, per rendere loro, agli italiani, in parte quello che loro hanno regalato a me". "Non dimenticherò mai - ha proseguito - che 13 anni or sono, quando ancora votava la gente da casa, scelsero me, facendomi vincere il Festival".
"Questa per me - ha detto ancora Laura - è anche una rivincita, un momento di orgoglio e di grande soddisfazione personale, considerato il fatto che ho appena finito un disco importante con un nuovo team ed è un momento in cui mi viene anche da pensare a quelle persone che agli inizi scommettevano che la mia carriera sarebbe finita dopo il secondo Sanremo.
Invece eccomi qui".
Per la cantante è un sogno che si è realizzato: "Quando ero piccola non sognavo nemmeno di fare la cantante. Sono sempre stata abituata a credere nelle mie emozioni, ai miei desideri, ma sono sempre stata molto realista. Poi ho sognato di andare a Sanremo e il sogno non si è mai spinto oltre a quello. Poi ho vinto, poi mi hanno chiamato in Olanda, poi tre mesi dopo ero prima in classifica in molti Paesi d'Europa. Faccio ancora molta fatica a definire tutto questo e a spiegarmi perchè sia accaduto proprio a me. In Italia, ci sono tantissimi cantanti e cantautori bravissimi", ha sottolineato.
http://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/sp...sinigrammy.htmlposso dire che la Pausini non mi piace?
