Sul banco degli imputati i lettori digitali per l'ascolto della musica: permettono di stare ore sotto il bombardamento dei decibel
NEW YORK - Pediatri e medici americani lanciano l'allarme: sono sempre di più gli adolescenti che manifestano problemi all'udito. E la possibile causa va individuata nel massiccio e prolungato utilizzo di lettori di file mp3 che inducono l'apparato uditivo ad un continuo e passivo bombardamento di decibel. Il risultato? Negli ospedali americani sono in continuo aumento i casi di giovani che manifestano cali dell'udito che, nelle precedenti generazioni, si verificavano non prima dei 50 anni.
L'OUTING DI TOWNSHEND - Dei rischi connessi ad un eccessivo ascolto di musica «in cuffia» aveva parlato recentemente un testimonial d'eccezione, il chitarrista degli Who, Pete Townshend. Il quale, intervenendo in un blog, aveva messo in guardia i giovani citando il proprio caso personale: anche io, aveva scritto, ho subito una perdita di udito a causa dell'utilizzo prolungato di cuffie durante le registrazioni in studio. «I danni al sistema uditivo - ha sottolineato Townshend - sono terribili, perché sono irreparabili». L'intervento della rockstar ha sollevato un intenso dibattito nei forum online e qualcuno si è spinto a individuare semplicemente nella forma delle cuffie la causa di eventuali problemi.
DECIBEL DA MARTELLO PNEUMATICO - I medici tuttavia non ci stanno e puntano il dito contro l'eccesso di musica sparata nelle orecchie a distanza ravvicinata e spesso a volume altissimo. Un lettore mp3 può infatti garantire una resa sonora pari a 115 decibel, un livello paragonabile a quello di un martello pneumatico in azione. Ma mentre gli operai che maneggiano i perforatori pneumatici utilizzano cuffie isolanti di protezione per ridurre al minimo gli effetti del rumore, i giovani si ritrovano ad assorbire dal primo all'ultimo tutti i decibel lanciati a profusione dagli apparecchietti portatili.
IL PRECEDENTE DEI WALKMAN - Anche negli anni Ottanta erano stati lanciati analoghi avvertimenti alla comparsa sul mercato dei primi riproduttori portatili tipo walkman. Ma da allora ad oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante e a fare la differenza oggi è proprio la durata quasi illimitata delle batterie e la possibilità di concentrare nel microprocessore del lettore centinaia di canzoni. Con la conseguenza che l'ascolto di musica può diventare pressoché ininterrotto e durare anche diverse ore.
I NUOVI GADGET - Negli Stati Uniti si stanno occupando della vicenda centri come L'House Ear Institute di Los Angeles, l'Accademia americana di audiologia, il Children Hospital di Chicago. E le stesse case produttrici stanno iniziando a prendere in considerazione il problema, studiando apparecchi in grado di ridurre sempre di più i rumori di fondo e di permettere un buon ascolto della musica a livelli sempre più bassi. Ma gli stessi produttori stanno lanciando sul mercato gadget sempre nuovi per l'ascolto della musica. Il telefonino con lettore mp3 è ormai cosa superata. La Oalkey ha ad esempio lanciato un paio di occhiali da sole con auricolari e lettore già incorporati che eviteranno la scocciatura di andare in giro con apparecchi e cavetti penzolanti dalle tasche.
JEANS I-POD COMPATIBILI - E' poi di queste ore la notizia che la Levis ha annunciato il lancio, dal prossimo autunno di un modello di jeans iPod-compatibili che permetteranno ai loro proprietari di maneggiare il lettore musicale con un telecomando inserito nel taschino dell'orologio sulla destra. Sul nuovo modello, che costerà non meno di 200 dollari, è prevista anche una tasca disegnata appositamente per contenere l'iPod, da cui fuoriesce un sistema di auricolari retrattili che consentono di ascoltare la musica in ogni momento senza il bisogno di portarsi dietro le cuffie. La Levis non è però la sola a muoversi su questa strada: molti altri produttori di abbigliamento per giovani e meno giovani sono già al lavoro per dotare i propri capi di alloggiamenti specifici per i lettori mp3.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze.../12/udito.shtmlverissimo
