Quattrocchi, al Tg1 il video dell'esecuzione La sequenza mostra la guardia del corpo italiana pronunciare la frase: «Vi faccio vedere come muore un italiano»
ROMA - Il Tg1 ha mandato in onda, nell'edizione delle 17, una sequenza dell'agghiacciante video dell'esecuzione di Fabrizio Quattrocchi, acquisito domenica dalla procura di Roma. Il video mostra l'omicidio del body guard, rapito a Bagdad il 13 aprile 2004 insieme con Stefio, Cupertino e Agliana e ucciso perché sospettato di essere una spia. I pm hanno dato il via libera
alla diffusione del filmato, che è stato anche al centro della prima puntata di «DopoTg», la trasmissione di approfondimento guidata dal direttore del Tg1, Clemente J.Mimun.
LA SEQUENZA - Nel video si vede Fabrizio Quattrocchi, inginocchiato, circondato da uomini armati e a volto coperto, pochi secondi prima di essere ucciso. «Posso levare?», dice l'ostaggio riferendosi alla kefiah che gli copre il volto. E i rapitori gli rispondono, a quanto si può capire: «no». E poi la frase: «Vi faccio vedere come muore un italiano».
LE IMMAGINI NON AUTORIZZATE - Il video - nella parte in cui la procura non ha autorizzato la trasmissione - prosegue poi con l'esecuzione: due colpi. Secondo quanto si è potuto apprendere, le immagini mostrano Quattrocchi, che era in ginocchio, cadere in avanti. I suoi assassini lo girano sul fianco sinistro, gli scoprono il volto e mostrano il viso insanguinato alla telecamera. Il corpo viene poi sollevato da uno dei terroristi e messo dentro una fossa che era stata scavata davanti.
LA SORELLA: «L'AVEVAMO VISTO»- Nei giorni scorsi il filmato, custodito finora dal network del Qatar Al Jazira e mai trasmesso proprio per la cruenza delle immagini, è stato mostrato ai familiari di Quattrocchi. «Sì l'avevamo visto» ammette questa volta Gabriella, la sorella di Fabrizio Quattrocchi. Il video le è stato fatto vedere dai Carbinieri e dalla Procura. «Questo è Fabrizio - dice commentando il filmato - lo sapevamo già com'era. Questo è esattamente il carattere di Fabrizio. Dal primo momento sapevamo che era lui. È un esempio per tutti di lealtà e serenità. Lui ha sempre vissuto con lealtà e dignità quindi anche gli ultimi minuti della sua vita è stato così. Lei può parlare con chiunque lo conosceva, e tutti le diranno che lui era così. È sempre stata persona di carattere, tranquillo, determinato». E conclude «Tutte le persone che hanno dubitato di Fabrizio adesso vedranno come è andata».
IN ITALIA DOPO PIU' DI UN ANNO - Il sottosegretario agli Esteri Margherita Boniver, allo stesso tg, si chiede «come mai l'emittente al Jazira non ha voluto consegnare questo video alle autorità italiane sostenendo che sono delle immagini raccapriccianti. Certo - sottolinea la Boniver al Tg1- è orribile vedere l'esecuzione di un essere umano in un video di pochi secondi, però di immagini raccapriccianti al Jazira ne ha mandate in onda tantissime: tutte le decapitazioni, uomini imprigionati e incatenati nelle gabbie, ricordiamo l'ostaggio inglese. I dubbi sulla qualità di questa decisione di al Jazira rimangono», rileva il sottosegretario agli Esteri.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach...attrocchi.shtmlho visto il TG1, molto emozionante il tutto e commovente la sorella che ha ricordato come in tanti offesro la memoria del fratello..un mercenario, ma che razza di gente c'è in giro?
nel link del KORSERA C'è IL VIDEO