La fiaccola olimpica è in viaggio per Torino

La fiaccola olimpica è in viaggio per Torino

La torcia è stata accesa alle 12.42, il primo a portarla è il 19enne campione greco di salto con l'asta Kostas Filippidis

ATENE - Alle 12.42 la prima sacerdotessa Teodora Siarkou ha acceso al tempio di Hera, con il fuoco olimpico, la torcia dei ventesimi giochi olimpici invernali di Torino 2006. Il primo tedoforo è stato il 19enne campione greco di salto con l'asta Kostas Filippidis, che ha così iniziato il viaggio verso il Piemonte dove la torcia arriverà il 10 febbraio, giorno di apertura dei Giochi. La fiaccola percorrerà in Grecia 2.006 chilometri prima di essere consegnata il 6 dicembre agli organizzatori dei giochi di Torino.
L'accensione della fiaccola avviene a Olimpia prima di ogni edizione dei Giochi, ma in questo caso ha assunto un doppio significato perché le ultime Olimpiadi si sono tenute proprio in Grecia, ad Atene. Dopo l'inno olimpico, rappresentanti del Toroc, del Cio e del Comitato olimpico hanno deposto una corona davanti alla stele che ricorda Pierre de Coubertin, il fondatore delle Olimpiadi moderne. Dopo alcuni versi recitati dall'attore Grigoris Valtinos, hanno preso la parola il sindaco di Olimpia, Ioannis Skoularikis, uno dei vicepresidenti del Cio, Lambis Nikolaou, il presidente del Comitato olimpico greco, Minos Kyriakou, e infine il presidente del Toroc, Valentino Castellani.
Poi Teodora Siarkou, accompagnata da altre sacredotesse in costume, ha portato la fiamma e l'ha consegnata al primo tedoforo in Grecia, Kostas Filippidis, che ha dato il via a una staffetta che durerà settimane. In Grecia saranno ben 534 i tedofori, tra i quali tutti i greci che hanno conquistato medaglie ad Atene e ;membri del Cio come Nikolau e Pernilla Wiberg. Il 6 dicembre la fiaccola arriverà ad Atene (ultima tedofora sarà Fani Halkia), dove il 7 in una cerimonia allo stadio Panatenaico la fiamma sarà consegnata formalmente a Torino. Essa partirà poi in aereo per Roma, dove l'8 dicembre dal Quirinale inizierà il percorso italiano della torcia: il primo tedoforo sarà Stefano Baldini, che riceverà la fiaccola dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.
27 novembre 2005

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2.../fiaccola.shtml

Ciampi consegna la fiaccola a Baldini La cerimonia in piazza del Quirinale: «Sarà una grande Olimpiade. Una gara l'abbiamo già vinta, opere completate in tempo»
ROMA - È partito ufficialmente il viaggio della fiaccola olimpica. Il presidente Ciampi ha acceso la prima torcia dal braciere posto in piazza del Quirinale e l'ha consegnata al primo tedoforo, l'olimpionico della maratona Stefano Baldini. Ora la fiamma girerà per l'Italia di mano in mano fino a giungere a Torino.
«Sarà una grande Olimpiade, ben organizzata. Una gara l'abbiamo già vinta, le opere sono state completate in tempo» ha dichiarato il presidente della Repubblica. «I Giochi Olimpici ci insegnano a competere lealmente nel rispetto pieno delle regole, formali e sostanziali» ha sottolineato Ciampi parlando nella grande piazza del Quirinale.
Al termine della sua prima frazione, Baldini ha lanciato un appello: «Questo fuoco ha un valore inestimabile, è simbolo di pace e fratellanza: troppo spesso ce ne dimentichiamo». Nella piazza di Fontana di Trevi il primo cambio, col passaggio della torcia al secondo tedoforo. Il viaggio per le ventesime olimpiadi invernali in programma a Torino dal 10 al 26 febbraio 2006 è partito.





le olimpiadi sono sempre qualciosa di magico e sentito anche se quelle delle neve non sono il massimo ma il pattinaggio artistico su ghiccio è fantastico e pure lo sci..

Sailer, entusiasmo a 5 cerchi
Oggi il 50° anniversario dei giochi invernali a Cortina: l'austriaco ha riacceso il tripode '56. Nel gigante Alessandro Benetton batte... la moglie, Deborah Compagnoni
CORTINA D'AMPEZZO, 26 gennaio 2006 - È stato Toni Sailer ad accendere questo pomeriggio il Tripode olimpico di Cortina 1956, esattamente lo stesso giorno, il 26 gennaio, che cinquant'anni fa segnò l' apertura ufficiale dei primi Giochi invernali italiani. Sailer fu il dominatore di quell' edizione dei Giochi con la vittoria nelle tre discipline dello sci alpino. Rischiò però di non partecipare alla gara di slalom perché venne svegliato tardi.

"Oggi non dovevo correre - ha commentato sorridendo, nel ricevere da Bruno Alberti la Fiamma con la Torcia originale dell' epoca - e per questo sono arrivato puntuale. Quella mattina mi svegliarono tardi, ma feci comunque colazione tranquillo e presi il pettorale di un altro concorrente" ha concluso il settantenne campione austriaco. Nella successiva gara di gigante, che si è svolta sulla parte finale dell' Olympia delle Tofane con la presenza di decine di campioni olimpici, il miglior tempo è stato ottenuto da Renzo Zandegiacomo, componente della valanga azzurra di Auronzo di Cadore, classe 1944. Secondo tempo per Alessandro Benetton (a 6 centesimi) che, sotto gli occhi della mamma, ha preceduto la moglie e campionessa olimpica Deborah Compagnoni (a 18 centesimi).
gasport
http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sp.../olimpico.shtml