Il sofà delle muse

Il Codice da Vinci: come trasformare una patacca in un bestseller

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Maximus05
view post Posted on 26/11/2005, 21:08




Il Codice da Vinci: come trasformare una patacca in un bestseller

di Pauler
Dopo aver venduto 25 milioni di copie, di cui due milioni solo in Italia, esser stato tradotto in oltre 40 lingue ed essere divenuto un vero e proprio fenomeno di costume, Dan Brown vedrà la sua creatura approdare al cinema nell’attesa trasposizione che verrà realizzata dal regista Ron Howard con un super cast che annovera il premio Oscar Tom Hanks nei panni del professore Robert Langdon e le stelle francesi Jean Reno e Audrey Tatou, e sarà destinato a divenire un sicuro blockbuster. Prima ancora di realizzare il primo ciak le sale cinematografiche americane sono state invase dai primi trailer del film lanciando, a quasi un anno dalla data prevista per il lancio della pellicola (maggio 2006), la campagna pubblicitaria che si prospetta come una delle più martellanti ed imponenti della storia.
Eppure il Codice da Vinci è un romanzo storico che si è contraddistinto, oltre che per l’incredibile successo nelle librerie, anche per lo stratosferico numero di falsità ed errori più o meno inconsapevolmente cuciti da Brown. Un fenomeno tanto dirompente quanto pericoloso perché, trincerandosi dietro la natura del suo testo che resta un romanzo e come tale non obbligato a rispettare la veridicità degli eventi in esso narrati, ha in modo subliminale trasferito al lettore una conoscenza distorta dei fatti, utilizzando finanche falsi storici, accentuando l’ambiguità del messaggio contenuto nel romanzo inserendo nelle pagine introduttive una presentazione definita di “Informazioni storiche del Codice da Vinci”, soppressa in alcune edizioni della versione italiana, nella quale si afferma il fondamento storico del romanzo. Scrive Brown: «tutte le descrizioni di documenti e rituali segreti contenute in questo romanzo rispecchiano la realtà» (pag. 9 Il Codice da Vinci, trad.it., Mondatori, Milano 2003). E’ normale che in questi anni, al crescere del successo editoriale del libro, si siano moltiplicati saggi e testi che ne confutassero le tesi e ne smantellassero la fantasiosa teoria sottostante per la quale Gesù avrebbe sposato Maria Maddalena e dalla loro unione terrena sarebbero nati dei figli e da questi una setta segreta, con Leonardo che avrebbe cercato di tramandare al mondo un segreto che gli sarebbe costato la vita attraverso la Gioconda e vari codici segreti.
Tra gli autori che hanno offerto il contributo più significativo in tal senso vi è sicuramente Massimo Introvigne, che ha smascherato il bluff che l’autore ha proposto. Introvigne ricorda che “Il Codice Da Vinci mette in scena una caccia al Santo Graal. Quest’ultimo – secondo il romanzo – non è, come la tradizione ha sempre creduto, una coppa in cui fu raccolto il sangue di Cristo, ma una persona, Maria Maddalena, la vera «coppa» che ha tenuto in sé il sang réal – in francese antico il «sangue reale», da cui «Santo Graal» –, cioè i figli che Gesù Cristo le aveva dato. La tomba perduta della Maddalena è dunque il vero Santo Graal. Apprendiamo inoltre che Gesù Cristo aveva affidato una Chiesa che avrebbe dovuto proclamare la priorità del principio femminile non a san Pietro ma a sua moglie, Maria Maddalena, e che non aveva mai preteso di essere Dio. Sarebbe stato l’imperatore Costantino (280-337) a reinventare un nuovo cristianesimo sopprimendo l’elemento femminile, proclamando che Gesù Cristo era Dio, e facendo ratificare queste sue idee patriarcali, autoritarie e anti-femministe dal Concilio di Nicea (325). Il progetto presuppone che sia soppressa la verità su Gesù Cristo e sul suo matrimonio, e che la sua discendenza sia soppressa fisicamente. Il primo scopo è conseguito scegliendo quattro vangeli «innocui» fra le decine che esistevano, e proclamando «eretici» gli altri vangeli «gnostici», alcuni dei quali avrebbero messo sulle tracce del matrimonio fra Gesù e la Maddalena. Al secondo, per disgrazia di Costantino e della Chiesa cattolica, i discendenti fisici di Gesù si sottraggono e secoli dopo riescono perfino a impadronirsi del trono di Francia con il nome di merovingi. La Chiesa riesce a fare assassinare un buon numero di merovingi dai carolingi, che li sostituiscono, ma nasce un’organizzazione misteriosa, il Priorato di Sion, per proteggere la discendenza di Gesù e il suo segreto.
Al Priorato sono collegati i templari – per questo perseguitati – e più tardi anche la massoneria. Alcuni fra i maggiori letterati e artisti della storia sono stati Gran Maestri del Priorato di Sion, e alcuni – fra cui Leonardo da Vinci (1452-1519) – hanno lasciato indizi del segreto nelle loro opere. La Chiesa cattolica, nel frattempo, completa la liquidazione del primato del principio femminile con la lotta alle streghe, in cui periscono cinque milioni di donne. Ma tutto è vano: il Priorato di Sion sopravvive, così come i discendenti di Gesù in famiglie che portano i cognomi Plantard e Saint Clair”.
E’ proprio ai saggi di Massimo Introvigne, direttore del Cesnur, ed al testo di una conferenza recentemente tenuta a Napoli presso la Casa Editrice Il Giglio dalla professoressa Antonella Grippo, docente di lettere ed esperta di esoterismo, che rimandiamo per approfondire gli aspetti di questa storia che costituiscono un valido strumento di controinformazione su un falso storico-religioso, mentre a noi non resta che porci allarmanti domande. Innanzitutto come è possibile che un romanzo fondato su invenzioni, falsità e verità ambivalenti, sia divenuto un vero e proprio fenomeno di costume ed una moda culturale? Come è stato possibile che un’abile macchina commerciale sia riuscita a fare di 521 pagine di menzogne uno strumento per la divulgazione di massa dell’esoterismo?
Del resto la trama del libro non brilla certo per originalità, quella della ricerca del Santo Graal, che Dan Brown ha usato per lanciare un attacco metodico, chiaro contro la Chiesa cattolica e contro il Vaticano. Un tema già propinataci in tante salse fin dal 1100 con le opere di Chrétien de Troyes e Robert de Boron in cui una tradizione occidentale di tipo cavalleresco si associava ad una sorta di esoterismo cristiano che ruotava intorno alla facoltà salvifica del sangue di Cristo raccolto, in questo introvabile vaso, appunto il Graal, da Giuseppe da Arimatea.
Questo potenzia tutta quella letteratura esistente sul sacro Graal che lo fa diventare un simbolo blasfemo. La tomba di Maria Maddalena sarebbe il Santo Graal. Ovviamente, seguendo questa interpretazione, questo segreto deve essere difeso a costo della vita dal vero nemico di Gesù Cristo, che secondo l’interpretazione di dan Brown, in questo diabolico gioco di rovesciamento di specchi, è la Chiesa Cattolica, che ha così costruito un impero terreno sull’occultamento ai suoi fedeli di questa storia e che se fosse rivelata ne minerebbe la Chiesa Cattolica alle radici.
Questo attacco si inserisce in un filone che fa dell’esoterismo un atteggiamento mentale che circola sempre di più seguendo le modalità più svariate. Così cresce l’attenzione verso l’esoterismo, soprattutto quello di così basso cabotaggio, trasformandolo in una moda culturale. Un esoterismo ben diverso rispetto a quello rinvenibile nell’arte delle avanguardie, che tuttavia era un’operazione meno pericolosa di questa perché compiuta su un livello elitario. Adesso stiamo parlando di un fenomeno che ha assunto una dimensione culturale di massa che rendono necessarie azioni di controinformazione perché è necessario alzare il livello dell’attenzione su questi fenomeni culturali che tendono a farci accettare come “normali” le proposte provenienti da strumenti come quello usato da Brown.
E’ ipotizzabile pensare che esista una organizzazione settaria che vuole compiere con vari strumenti un vero e proprio attacco alla Chiesa? Presentare un thriller come un saggio che senso ha se non quello di accreditare il testo attribuendo una valenza di veridicità ai documenti richiamati (falsi o inventati)?
Probabile che Dan Brown sia una sorta di miracolato, visto che si tratta di un personaggio di modesto spessore. In sostanza è uno strumento utilizzato, uno dei tanti che più degli altri ha acquisito visibilità grazie alla casualità che ha visto regalare il successo al suo lavoro piuttosto che ad altri che erano indirizzati nella stessa direzione. In ogni caso si inserisce nel filone calunniatore verso il cattolicesimo creando attenzione verso l’esoterismo che è l’altra faccia della secolarizzazione: esoterismo e secolarizzazione portano avanti lo stesso progetto: l’attacco alla Chiesa
Il primo passo era costituito dalla scristianizzazione; il secondo passo è quello di diffondere un nuovo messaggio. Testi come quello di Brown sembrano volersi inserire proprio in questo ambito e visto il riscontro ed il consenso che è riuscito a conquistarsi, sembra che sia riuscito nell’intento.

Paolo Carotenuto
http://www.legnostorto.it/legnostorto/stat..._2005_3826.aspx
Bell'articolo...il discorso è complesso.Per inciso in Voyager, la trasmissione di Gacobbo, è stato affermato che nel famoso dipinto dell'Ultima Cena di Leonardo c'è effettivamente una donna vicio a Gesù ma sarenne la madre, Maria .Il romanzo è una accozzaglia di inesattezze che effettivamente attacca la Chiesa salvo poi mettere una pezza sul tutto con un finale inconsistente e che non sta nè in cielo, nè in terra.
Se è per questo Angeli e Demoni è molto peggio e mi ha molto stizzito per le panzane raccontate.Perchè tanto successo? Perchè oggi si ama il Gossip e volete mettere un gossip picante sulla Chiesa cattolica?Purtroppo siamo ridotti così ...
Piccola nota a latere..non mi è dispiaciuta la teoria del femminino sacro: posso dire che la Chiesa cattolica è troppo misogina?
 
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