Il sofà delle muse

SGUBBBBBBBBB DEL GIORNO, Mi ca li fa solo Biscardi..

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*Ishtar*
icon4  view post Posted on 23/11/2005, 20:36




«Capello lascia la Juve e va al Real» Per la radio spagnola Cadena Copè è già deciso: il mister friulano siederà sulla panchina dei «galacticos» dalla prossima stagione
MADRID - Manca ancora il timbro dell'ufficialità, e ci mancherebbe altro con il campionato e una Champions in corso, ma la notizia che rimbalza dalla radio spagnola, poi rilanciata dai siti internet, ha del clamoroso. Fabio Capello, mister scudetto, lascia la Juve e si accasa al Real Madrid. Lo sostiene l'emittente radiofonica «Cadena Cope», secondo la quale il tecnico di Pieris avrebbe giá trovato l'accordo con le «merengues» per il prossimo anno. Capello prenderebbe in mano la squadra madridista a luglio. L'accordo tra Capello e la dirigenza del Real sarebbe stato raggiunto alcune settima fa e prevederebbe una penale nel caso in cui una delle due parti non mantenesse l'accordo.

Se fosse vero, Fabio Capello tornerebbe a Madrid nove anni dopo la sua precedente esperienza, durata un solo anno . L'attuale allenatore della Juventus guidò infatti il Real nel '96-'97 riuscendo a vincere il titolo della Liga con la bellezza di 92 punti. Il presidente del Real, Fiorentino Perez, per accontentare in sede di mercato il prossimo allenatore avrebbe giá pronto un nuovo acquisto «galactico».
23 novembre 2005
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2...2/capello.shtml
Gulp!!!!!!!!!!!!!!!! w00t.gif w00t.gif
 
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*Ishtar*
view post Posted on 24/11/2005, 20:43




Contro l'Artmedia il debutto della «squadra meticcia»

La multinazionale Inter, leghisti all'attacco

La Padania: «Vergogna, nessun italiano titolare». Tronchetti Provera: «La multietnicità è bella». Mancini: «Basta moralismi»

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MILANO - Due brasiliani, cinque argentini, un camerunense, un portoghese, un colombiano e un uruguagio. Totale: undici stranieri in campo. Troppo anche per una squadra che si chiama Internazionale. Almeno questo è il pensiero della Lega che ha dà addosso alla multinazionale «meticciata», per dirla alla Pera, schierata contro l'Artmedia di Bratislava nel turno appena giocato di Champions.

LA PADANIA -In prima pagina e con la firma autorevole del direttore, Gianluca Paragone, «la Padania» non fa sconti ai morattiani. Un titolo significativo, quello che spicca in prima pagina e a grossi caratteri: «La Babele del calcio è la fine dello sport». A Milano, sostiene ancora il quotidiano del Carroccio, «il pallone è tradizione, cultura, moda. Occorre investire nei vivai per non perdere identità». La denuncia della «Padania» si estende anche al basket: «Nell'Armani Jeans- si legge- l'allenatore Lardo deve parlare in inglese durante il minuto di sospensione...». Nell'editoriale il direttore va giù duro: Altro che Adriano, è meglio Toni. «E godo per i capricci di Cassano - scrive ancora Paragone - meglio questo simpatico terroncello combinaguai (lo dico con affetto) piuttosto che Recoba o chi va al Carnevale di Rio e poi torna di malavoglia».
LE REAZIONI - Marco Tronchetti Provera, che oltre ad essere il numero 1 della Telecom è tifoso interista e consorte di Afef, non dà troppo peso alla battaglia in salsa autarchica portata avanti dagli uomini vestiti di verde. «Siamo un Paese pluralista e multietnico è bello che ci sia multietnicità e che l'Inter vinca 4-0», spiega il socio di Moratti.
La posizione ufficiale del club viene illustrata dal presidente Giacinto Facchetti che, rimandando indietro le critiche della «Padania», spiega che per quel che lo riguarda «quelli che sono all'Inter li considero solo calciatori dell'Inter. Non li vedo come stranieri o come italiani». Piccato il tecnico Roberto Mancini che difende la squadra e attacca i detrrattori del multinazionalismo applicato al calcio: «Smettiamola di fare i moralisti, di girare spot contro il razzismo e di dire che siamo tutti uguali».
Nemmeno Ignazio La Russa, deputato di An e neroazzurro fino al midollo, si scandalizza: «Undici stranieri titolari? Da tifoso interista per vincere uno scudetto accetterei tutto, anche una squadra di undici clandestini: e poi, visto che non posso cambiare le leggi, li farei diventare cittadini italiani al merito dopo un solo campionato...». In perfetto stile bipartisan, il comunista Armando Cossutta dà ragione al collega aennino. «In questo momento di piena globalizzazione non vi possono e non vi debbono essere remore - spiega Cossutta - nel considerare parte integrante di una squadra campioni che non sono italiani».

Trattandosi in fondo di lavoratori, anche se col portafoglio gonfio, dice la sua sugli interisti il leader del più grande sindacato d'Italia. «Il ricorso ai campioni stranieri nel calcio aiuta l'integrazione - osserva Gugliemo Epifani, segretario della Cgil e tifoso interista - ma meglio non esagerare».
24 novembre 2005

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2...4/padania.shtml
Al di là di tutto, dell atamarraggine dei leghisti dico, resta il fatto che questo calcio multietnico non è che mi piaccia molto...ma le cose stanno così e non si può cambiare.Piuttosto i presidenti invece di buttare soldi inutile per bufale di importazione, potrebbero dare fiducia a qualche promettente giovane del vivaio o no?
 
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*PalladeAthena
view post Posted on 13/12/2005, 20:46




Per il quotidiano Marca l'attaccante della Roma potrebbe
arrivare presto a Madrid". Ma il presidente frena: "Aspettiamo"
"Cassano è un obiettivo del Real"
ma Florentino Perez prende tempo
Il barese escluso dalla sfida Uefa col Basilea: "Fuori forma"
MADRID - In Spagna, almeno i giornali, non hanno dubbi: per loro obiettivo del Real Madrid, grande club alla prese con una crisi di gioco e risultati preoccupante, è Antonio Cassano. Ma ili presidentissimo del club madrileno Florentino Perez frena: "Se prendessimo tutti i giocatori che ci attribuisce la stampa, avremmo una rosa di 60 calciatori". Una smentita? Quasi. E quindi potrebbe succedere di tutto.

Il quotidiano sportivo spagnolo Marca titolava "L'obiettivo è Cassano" in prima pagina, sottolineando che "Il Real Madrid cerca una soluzione offensiva e punta sull'attaccante della Roma". "Il numero 18 della Roma - scrive ancora Marca - è divenuto l'obiettivo numero uno del Real Madrid per il mercato d'inverno, come hanno confermato fonti vicine al giocatore italiano".

Secondo il giornale spagnolo "intanto si raffredda l'affare Roy Keane e Florentino Perez dovrà lottare con l'Inter per l'italiano della Roma, il cui contratto scadrà il 30 giugno del 2006. In Italia si dà per sicura la sua uscita dalla squadra romana, coperta di debiti".

A contendersi Cassano, scrive ancora Marca, sono la Juventus ma adesso soprattutto l'Inter che "ha offerto otto milioni di euro". Ma "l'apparizione del Real Madrid ha cambiato completamente il panorama e adesso il favorito è il Club bianco". Il giornale ricorda poi che lo stesso Cassano ha più volte detto che il suo sogno è giocare nel club spagnolo 9 volte campione d'Europa.

Marca riferisce che ieri "la Commissione sportiva del club bianco si è riunita per decidere, oltre che per mettere in frigorifero per alcuni giorni il possibile acquisto di Roy Keane, anche per fissare la strategia prossima che consisterà nella contrattazione di un attaccante indipendentemente dalla evoluzione della lesione di Raul".

La Commissione, di cui fanno parte il presidente Florentino Perez, Emilio Butragueno, Manuel Corezo, Otero Lastres, Fernando Martin e altri dirigenti, ha così fatto sì che "il grande obiettivo del Real Madrid ormai non è altro che Antonio Cassano, l'attaccante ventitreenne della Roma".

In un'analisi tecnica della situazione, Marca rileva che Cassano "si è convertito in una grande opzione per l'attacco del Real, anche se "il problema è che si tratta di un'altra mezzapunta". "Ma - continua il giornale - è un giocatore eccellente, giovane, con talento e goleador. Ha tutto perché si punti su di lui".

L'analista del giornale, Manuel Saucedo, rileva che il vero problema è rappresentato dal fatto che su Cassano hanno puntato gli occhi anche altri club, dall'Inter alla Juventus, "e che per il Real Madrid non sarà facile prenderlo". Ma Florentino Perez appare "pronto a fare un grande sforzo" per averlo.

Marca ricorda che Cassano "sa che cosa voglia dire confrontarsi con il Real Madrid e giocare al Bernabeu" perchè ha incrociato le armi con la squadra bianca in tre occasioni: "il fatidico 11 settembre" allo Stadio Olimpico dove non fu titolare ma giocò per 30 minuti (risultato: 1-2). Un anno partì dal primo minuto ma non segnò e la sua squadra fu di nuovo sconfitta (3-0). Nel settembre 2004, infine, giocò al Bernabeu per la prima volta, segnando un gol nel match perso dalla Roma per 4-2.

E il presidente madrileno che dice? "Non conosco nessun giocatore che non vorrebbe venire al Real Madrid, ma tutti vogliono finire sui giornali e credono che, nel momento in cui questo accade, finiranno davvero per firmare per il Real". Perez sembra escludere anche movimenti in uscita. "I fatti dimostrano che nessuno se ne va via a dicembre e che nel mercato invernale abbiamo ingaggiato un solo giocatore, e cioè Thomas Gravesen".

Il vero cruccio per il presidente del Real sembra dunque quello dell'allenatore, dopo il fallimento di Luxemburgo. "Il club - spiega in un'intervista a Telemadrid - ha sviluppato un sistema in cui ha fatto del talento la sua priorità e non ci sono molti tecnici in giro capaci di amministrare questo talento. Il Real deve essere una squadra che non solo vince, ma dà anche spettacolo e diverte".

Come che sia, Cassano resta fuori anche per la decisiva partita Roma-Basilea di domani sera all'Olimpico. L'attaccante barese - che ha segnato nelle ultime due partite dei giallorossi - non è stato convocato. Per Spalletti non è nelle migliori condizioni di forma. E resterà ugualmente in ritiro.

http://www.repubblica.it/2005/l/sezioni/sp.../cassareal.html
Genio e sregolatezza..un idolo per i tifosi....... tongue.gif
 
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Maximus05
view post Posted on 1/1/2006, 19:29




Cassano mercoledì firma per il Real Madrid Atteso a Roma il presidente dei «galacticos» Florentino Perez per chiudere l'affare. Alla Roma 5 milioni e mezzo di euro STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO


ROMA- Antonio Cassano mercoledì passerà al Real Madrid e vestità finalmente la camiseta blanca delle «merengues». Il presidente madrilista Florentino Peres arriverà mercoledì nella capitale italiana per chiudere l'acquisto dell'attaccante di Bari Vecchia per circa cinque milioni e mezzo di euro. Giovedì ci sarà l'annuncio ufficiale. Si dovrebbe chiudere così un tormentone che dura ormai da mesi.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2...1/cassano.shtml
Vedremo chi ha fatto l'affare se il Real, la Roma o ...la Juve dry.gif
 
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Pontormo
view post Posted on 3/1/2006, 20:42




Pare non ci siano ancora le firme ohmy.gif
 
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*PalladeAthena
view post Posted on 5/1/2006, 18:30




Cassano ora non faccia il martire
Che odore di incenso si coglie sulla rotta Roma-Madrid e nei dintorni dell'affare Cassano. L'unico oro in circolazione c'è ed è custodito nel ricco contratto sottoscritto dal genietto barese, manca solo la mirra e poi il quadretto biblico è completo. Improvvisamente Antonio Cassano da Bari Vecchia è diventato una specie di San Sebastiano: si è liberato di tutte le frecce avvelenate con cui lo hanno trafitto ed è volato verso il paradiso calcistico del Real. Accolto dal giudizio comprensivo di re Juan Carlos di Borbone, tifoso dichiarato del club madridista. Tutto il calcio italiano sembra sull'orlo di una crisi di nervi per l'evento. Eugenio Fascetti, il primo precettore di Antonio ai tempi del debutto nel Bari, dei capelli corti e delle corse in motorino senza casco, continua a ripetere che gli hanno strappato dal petto il cuore, che a Roma lo hanno massacrato e che adesso il Real Madrid segnerà il suo rinascimento. Lo hanno seguito a ruota altri maestri del pensiero e persino quel Gigi Riva che pure riscuote presso molti di noi consenso e credito non per quel che dice ma per quel che incarna. Sulla scia di Cassano volato a Madrid resistono una serie di luoghi comuni da incenerire in una volta sola: un bel falò e via. Il Real, attualmente, è una leggenda di plastica. Comanda uno solo, Florentino Perez, il presidente che s'intende poco, anzi pochissimo di calcio e molto di affari: ha già bruciato i 900 e passa miliardi ottenuti dal premier Aznar grazie alla vendita dei terreni della vecchia Ciudad Deportiva, allestendo una compagnia di giro fatta di figurine ma del concetto di squadra non c'è traccia. Ha vinto, con l'ultima zampata di Zidane a Glasgow, la coppa Campioni nel 2002 e poc'altro ancora. L'armata blanca, in Spagna, è all'inseguimento del Barcellona, squadra più giovane, più moderna, più spettacolare, esaltata dal genio assoluto (Ronaldinho). Sui paragoni con Totti ha discettato Zidane: è meglio Cassano, ha sentenziato. Vediamo. Vediamo come si comporta, vediamo se sfonda. Parlar male in giro di Totti non l'aiuterà certo a conquistarsi un posto nei 23 di Germania 2006. Eppoi finiamola di considerarci maestri se indebitiamo i bilanci per acquistare talenti da decifrare e dilettanti, magari allo sbaraglio, se lasciamo partire uno come Antonio Cassano che fin qui ha molto promesso e poco mantenuto. È il solito, ostinato provincialismo da cui siamo inseguiti. E da cestinare, anche se il nostro dovesse diventare, dalle parti del Bernabeu, un altro Di Stefano.
Franco Ordine
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=54805
Ciascuno è fabbro della sua fortuna: vedremo wink.gif
 
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verbenasapiens
view post Posted on 9/1/2006, 21:24




Vieri, addio al Milan: è del Monaco Raggiunto l'accordo con la squadra del Principato. Bobo lascia l'Italia dopo cinque mesi di panchina e solo due gol all'attivo (Ansa)
MILANO - Christian Vieri lascia il Milan e passa al Monaco. L'addio annunciato del bomber che sogna la convocazione al Mondiale di Germania arriva con uno stringato comunicato della società rossonera. Nero su bianco, viene annunciata la cessione a titolo definitivo di Bobo al Monaco, squadra francese impegnata in Coppa Uefa. «Il calciatore - recita la nota del club di via Turati - si recherà domattina a Montecarlo per sottoporsi alla visite mediche e firmare il contratto con la società monegasca».
COPPIA TRICOLORE - Per l'irrequieto bomber con la valigia, reduce dalle vacanze di fine anno a Miami, si tratta di una nuova tappa, agli ordini di Francesco Guidolin e al fianco di Marco Di Vaio, che segue di pochi mesi quel salto di barricata, dall'Inter al Milan, che fu uno dei colpi di scena dell'ultimo calciomercato estivo.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2.../09/vieri.shtml
cmq IL vero SGUBBBBBBBBBBBBB è Berlusconi da Biscardi tongue.gif
 
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verbenasapiens
view post Posted on 10/1/2006, 21:48




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per gli interessati alla cronaca leggere qui
http://liberoblog.libero.it/italia/bl2226.phtml
wink.gif
 
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verbenasapiens
view post Posted on 18/1/2006, 22:19




C'è Totti per Te
Sulla Gazzetta c'è questa rubrica.
Ho copiaincollato queste lettera
"E' una Roma da Champions League"


Francesco Totti tiene una rubrica sulla Gazzetta dello Sport. Ogni mercoledì il capitano della Roma risponderà alle domande dei lettori.
18 gennaio 2006
NON CI FERMIAMO
Caro Francesco, complimenti per la grande vittoria contro il Milan. Ti ha emozionato il gol di Mancini, sei contento che abbia segnato proprio lui? Come cambia il rendimento della squadra col suo ingresso?
Daniele da Caserta
Risposta del pupone

Grazie per i complimenti, li girerò ai miei compagni, perché è stata la vittoria di tutti noi. Mi ha fatto molto piacere che sia stato Alessandro a segnare, anche perché arrivava da un infortunio piuttosto lungo. Come è entrato in campo si è subito integrato nel gioco e alla fine è arrivato il gol! Mancini è un giocatore importante per la squadra, come del resto lo sono tutti! Dovremo lottare fino alla fine per sperare di raggiungere il quarto posto e ovviamente farlo anche stasera con la Reggina. Comunque siamo sulla strada giusta.
Caro Francesco, qual è il segreto della vittoria sul Milan?
Sandro da La Spezia
Abbiamo fatto quello per cui ci siamo preparati in settimana con il mister ed evidentemente ci siamo riusciti.
http://www.gazzetta.it/Rubriche/Totti/
Ma che italiano forbito parla er Pupone..glielo ha insegnato Ilary per caso?
 
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*PalladeAthena
view post Posted on 17/3/2006, 20:34




Germania, ancora calcioscommesse
Nella bufera difensore della Nazionale

MONACO - Nuovo ciclone scommesse sul calcio tedesco. Dopo le partite truccate del 2004, in Germania si torna a parlare di incontri venduti e comprati. Uno scandalo che potrebbe veder coinvolti anche giocatori della massima serie e della Nazionale tedesca.

Secondo l'ultimo numero del settimanale Stern, al centro della vicenda vi sarebbe un cinese nato in Malaysia, legato a un'organizzazione internazionale con collegamenti fino in Cina e Vietnam. A dare il via all'inchiesta è stato l'arresto di quatttro persone coinvolte in un giro di incontri "truccati" nella seconda e terza divisione. Secondo l'accusa i quattro avrebbero avvicinato alcuni giocatori, offrendo loro diverse migliaia di euro per influenzare l'esito di almeno cinque partite. E, in un caso, la somma sarebbe stata accettata.

Nello scandalo, scrive il quotidiano Tz, potrebbe essere coinvolto un giocatore della nazionale: il difensore del Bayern Monaco, Bastian Schweinsteiger (21 anni). Con lui i giocatori del Monaco 1860, l'australiano Paul Agostino e l'olandese Quido Lanzaart. Tutti e tre avrebbero puntato forti somme di denaro su partite che sarebbero state manipolate.

Il Bayern Monaco, però, ha smentito categoricamente la notizia, con il manager Uli Hoeness che ha minacciato una causa per risarcimenti milionari. "Abbiamo già incaricato un avvocato di difendere i nostri interessi", ha detto Hoeness. "Schweinsteiger non ha mai puntato un solo euro su una qualche partita", ha aggiunto il manager del Bayern. Anche Agostino e Lanzaat hanno negato un qualsiasi loro coinvolgimento nella nuova vicenda di corruzione, che torna a gettare ombre sinistre sul calcio tedesco a meno di tre mesi dal mondiale.

La Germania non è nuova a questo tipo di scandali. Tra l'aprile e il dicembre del 2004 circa 23 partite furono truccate, sempre in seconda e terza divisione, dando il via a un'inchiesta che prese il nome di "caso Hoyzer" dall'arbitro che per primo ammise di aver manipolato diverse partite, ricevendo in cambio circa 70 mila euro.

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valmont74
view post Posted on 18/3/2006, 22:42




questi tedeschi..si stanno troppo italianizzando laugh.gif
 
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*PalladeAthena
view post Posted on 31/3/2006, 08:43




Sheva: Chelsea? Non ne so niente
(ANSA) - MILANO, 30 MAR - "Ringrazio i giornalisti inglesi perche' cosi' magari il Milan mi chiama e mi fa prolungare il contratto...". Cosi' Andriy Shevchenko. Secondo notizie di stampa il patron del Chelsea Abramovich sarebbe pronto a offrire 50 milioni di euro al Milan e almeno 6 netti a stagione al giocatore per 4 anni per avere Sheva a Londra."Non so di nessuna offerta - dice - e sono tranquillo. Non devo smentire niente, e' tutto chiaro. Solo che di questa storia continuano a parlarne gli altri".

http://it.sports.yahoo.com/30032006/2/shev...-so-niente.html
ah poverino, non sa nulla..

 
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*Ishtar*
view post Posted on 6/4/2006, 19:34




Disastro Inter, Moratti attacca e forse lascia
Il patron: «Non so se ho voglia di continuare, vediamo». L'accusa alla squadra: «Mancini tradito dai giocatori»
MILANO - «È decisamente colpa dei giocatori, non c'è storia»: Massimo Moratti non ha dubbi su chi sia il vero colpevole dell'eliminazione dell'Inter in Champions League. Al suo arrivo negli uffici della Saras, il patron nerazzurro non nasconde tutta la delusione per una gara che proprio non si aspettava. Una sconfitta che ora potrebbe rimettere tutto in discussione, a partire da due giocatori come Adriano e Veron considerati dei punti fermi della squadra: «Veron ci ha messo l'anima, povero Cristo. Non credo proprio sia da criticare, può fare degli errori, ma insieme ad altri giocatori che ne facevano molti di più. Adriano? Lo considerate voi un punto fermo, io non lo so. Io non so quali siano i punti fermi in questo momento dell'Inter, dal sottoscritto a tutti gli altri». Moratti salva Mancini («Certo non è stato un successo, però tutta la volontà e la sua capacità ce l'ha messa. È stato anche lui tradito dai giocatori») e si dichiara «d'accordo con tutti i giudizi negativi che sono stati scritti. Inspiegabile, inaspettabile, inaspettato. E condivido anche la delusione dei tifosi che hanno fatto dei sacrifici per seguire la squadra e si trovano con un pugno di mosche in mano per colpa di una serata storta di cui bisogna capire la causa. Non credo nella non concentrazione, oppure nel temere troppo l'avversario. Mi sembra strano. È stata solo una partita bruttissima, inspiegabile».

«Uno è tifoso, come lo sono quelli che hanno indossato la maglia e hanno fatto chilometri per essere felici. Oggi non è una giornata in cui ci si sente di essere orgogliosi di essere interisti. La delusione è forte». Deluso in particolare da chi? «C'è qualcuno che non mi ha deluso, che ha fatto bene. C'è qualcuno che invece no, non è proprio andato». Doveva essere un anno decisivo questo «ma non state a ricordarmelo - chiede Moratti - Doveva essere un anno in cui si doveva vincere qualcosa di importante. Le premesse c'erano tutte, la squadra c'è e la società ha aiutato in tutti i suoi elementi al massimo i giocatori e invece non è andata così». Ha parlato con la squadra? «No, non ho parlato con la squadra non serviva parlagli dopo, lo ha fatto Mancini». Ora, prosegue il patron nerazzurro, «non è facile reagire ma è un dovere. In questi momenti devi capire quale sia la cosa migliore da fare: se buttare via tutto, e non credo, se ricostruire, se non crederci più, oppure crederci ancora» Rimangono ora la coppa Italia e il secondo posto: «Lasciamo stare per favore - conclude Moratti - non mi ricordate cosa ci rimane da qui a fine stagione...».
MARETTA JUVE - I dirigenti bianconeri hanno reagito male alle critiche rimediati a Torino. Spiccano le dichiarazioni di Moggi, che annuncia una sorta di silenzio stampa e rimanda i fischi al mittente con un "non si puiò sempre vincere".
06 aprile 2006

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2.../06/inter.shtml
ma non è un vero sgubbb, sono anni che Moratti dice certe cose..
 
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verbenasapiens
view post Posted on 13/4/2006, 21:04




Moratti vende? L'Inter la salva solo Murdoch

Se c'è chi compra, vendo. Se c'è qualcun altro che può fare meglio di quanto abbia fatto io, ne è convinto e ha voglia di impegnarsi, perché dovrei oppormi?". Massimo Moratti usa due “se” per spiegare che tra lui e l’Inter l’amore non è più eterno. Basta che qualcuno si faccia avanti.

Intanto è già scoppiato il toto-compratore. Subito i bene (?) informati hanno messo Marco Tronchetti Provera in pole position, con Leonardo Del Vecchio in prima fila pronto a bruciarlo. Sarà anche vero, ma ci permettiamo sommessamente di ricordare che acquistare il club di Via Durini sia uno scherzetto 200 milioni di euro. Siamo davvero sicuri che il numero uno di Telecom abbia tutta questa voglia di fare un investimento così pesante, per giunta in un momento della sua vita nel quale ha mille questioni da sistemare all'interno della sua azienda e nel patto di Rcs?
E siamo a Del Vecchio: un nome che circola da quando Ernesto Pellegrini mise in vendita l’Inter. Ora, tutti gli addetti ai lavori ricordano la sua fede nerazzurra, ma quando mai si è sentita una dichiarazione di mister Luxottica che presupponesse una sua effettiva voglia di impegnarsi nel calcio? Al contrario ha sempre fatto capire di volersene stare ben lontano. Tutto cambia nella vita però…

Ma altri nomi vengono dati in pasto ai tifosi. Ad esempio persistono le leggende sui fratelli Benetton decisi ad impegnarsi nel pallone: generazioni di tifosi della Benamata se le sentono raccontare da almeno tre decenni. Esisteva ancora la televisione in bianco e nero... Nel frattempo gli imprenditori veneti hanno cercato fortuna in basket, pallavolo, rugby e persino F1. Per non parlare di Patrizio Bertelli, attualmente più concentrato sulle vicende di Luna Rossa proprio in coppia con Tronchetti Provera. Manca solo che all’Inter venga accostato Giussy Farina. Chi se lo ricorda? L’ex padrone di un Milan minore pre-berlusconiano - a cavallo tra serie A e B - e arrivato a un soffio dalla soppressione. Battute a parte, il patron veneto(l'uomo che negli anni '70 strappò Paolo Rossi alla Juventus quando era a capo del Vicenza) tornerà nel calcio, guidando il Verona.

Però sull'Inter una conclusione è doverosa. Tempo fa, commentando una fronda interna al suo club aveva dichiarato ad Affari: “Purtroppo questi qui non hanno dietro la General Electric”. Ecco, l’Inter la può salvare giusto il magnate del caso. Magari un Murdoch, voglioso di far concorrenza spietata a Berlusconi. Sky-Mediaset sarebbe un gran derby
http://canali.libero.it/affaritaliani/cron...tiamarezza.html
 
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verbenasapiens
view post Posted on 15/4/2006, 16:47




MA NON CI CREDOOO
 
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17 replies since 23/11/2005, 20:36   185 views
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