Il sofà delle muse

John Cena: dal wrestling alla canzone, un commediante poliedrico

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sandokan23
view post Posted on 23/9/2005, 19:50




John Cena, un ring grande una vita


di Roberto Carminati
16/9/2005

Il fenomeno del circuito World wrestling entertainment (Wwe) John Cena
Da fenomeno del wrestling a cantante rap con il Cd You can't see me. Oggi l'esibizione al Rolling Stone di Milano. E presto il debutto come attore nel film The marine , in uscita a ottobre
Grande, grosso, cattivo ma non troppo, col testone appena imbrigliato da un berretto mimetico, il fenomeno del circuito World wrestling entertainment (Wwe) John Cena presenta ufficialmente in questi giorni il frutto delle sue fatiche di cantante rap, il Cd You can't see me.
Anticipato dal tiratissimo hit Bad, bad man, con video in stile A-team al quale presta un cameo il Gary Coleman di Arnold, il disco fa a propria volta da apripista sia al suo primo concerto in Italia sia al suo debutto come attore nel film The marine, in uscita a ottobre.

Uno e trino, il bostoniano John viaggia sempre accompagnato dalla cintura di campionissimo, pare divertito da tanta ubiqua popolarità e a chi gli chiede se si senta più rapper o più wrestler (per la carriera d'attore, si vedrà), risponde così: «Amo il wrestling, ho sempre desiderato arrivare in cima e diventarne un campione, ma anche la musica mi ha sempre appassionato e ha rappresentato molto per me.
Non voglio essere costretto a scegliere, voglio dimostrare che si può fare tutto». Anche perché, ammette realisticamente, «il ring offre molta visibilità anche alle mie canzoni» e d'altro canto «a comprare i miei dischi sono le stesse persone che vengono a vedere i miei combattimenti».

Un fatto, questo, che imporrebbe un surplus di sincerità e coerenza del quale Cena si fa volentieri carico: dichiara di non voler raccontare storie del ghetto, mai vissute in prima persona, ma di voler narrare vicende conosciute di donne e cazzotti, di sentirsi infine responsabile ogni giorno per i messaggi trasmessi alle generazioni giovani: «Nella lotta come nella vita e nelle canzoni cerco di comportarmi in modo personale e con onestà; cerco di spiegare ai ragazzi che essere sé stessi e diversi dalla massa è sempre giusto, ma che per arrivare in alto bisogna lavorare duro, seriamente».

Anche perché al di là dell'aspetto puramente spettacolare, «il wrestling è quanto di più faticoso abbia fatto in tutta la mia vita; niente di paragonabile al football americano che ho praticato nella College league», forse inferiore, dal punto di vista dello sforzo fisico, alle sole esibizioni live come quella che lo attende il 16 settembre, al Rolling Stone di Milano: «Aspettatevi l'inaspettato - ha detto in proposito - e aspettatevi un gran divertimento».
Per gli amanti del genere - il rap, la lotta -spettacolo, il paradigma macho - una assoluta garanzia e un appuntamento da non perdere.

John Cena ha lavorato in sala d'incisione con nomi di spicco del panorama hip hop (e dintorni) quali Tha Trademarc (Marc Predka) e soprattutto con Bumpy Knuckles-Freddie Foxxx, al cui tocco magico Cena deve parte del merito per la transizione da wrestler-only a showman globale e autentico bad, bad man.
panorama.it




 
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