Il sofà delle muse

Ipse dixit, il vate Bertinotti parlò, vediamo cosa ha detto

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Ishtar
view post Posted on 12/7/2005, 06:54




Bertinotti:«Sì a qualche norma di emergenza, senza toccare i diritti»(corrieredellasera)


Bertinotti: sfruttiamo l’esperienza con le Br.

Incrementare l’attività degli 007, si è dimostrata efficace.

No alla superprocura

ROMA - Fausto Bertinotti, che effetto fa a Rifondazione comunista sentir parlare di leggi speciali, leggi di emergenza...? «È sconsolante. È sbagliata la filosofia generale su cui poggia l’idea di vararle e sono fuorvianti i singoli punti. Di fronte alla spirale guerra-terrorismo e all’esposizione del mondo al rischio di aggressione e morte, la risposta "leggi di emergenza" è inefficace e giuridicamente regressiva».
L’alternativa?
«Cert amente, non si possono ridurre le libertà dello stato di diritto. Né si può ricorrere a strumenti che istighino la popolazione a cercare nel vicino di casa la propaggine ultima del terrorismo, e che sollecitino la logica del sospetto. Piuttosto, bisogna combattere insieme guerra e terrorismo».
Intende dire che la guerra, nella fattispecie quella in Iraq, è la causa di attentati come quelli di Madrid o Londra?
«No, la guerra non genera meccanicamente il terrorismo. Il terrorismo è un soggetto politico autonomo che nasce per scelta strategica. Non esiste una causa che lo genera. Però, ci sono concause che lo alimentano: povertà, ingiustizia, oppressione, guerra... in particolare, quella immotivata, violenta e imperiale condotta appunto contro l’Iraq».
Per combattere miseria e ingiustizie ci vuole tempo, ma nel cuore delle città europee le bombe esplodono adesso. Che fare?
«Bisogna evitare di fare tutto ciò che può alimentare il terrorismo. Non possiamo offrirgli acqua in cui navigare: perciò, niente guerra e nessun nuovo torto verso le popolazioni islamiche».
Crede che basterebbe?
«Il terrorismo va sconfitto politicamente. Io ho vissuto l’esperienza italiana, certo diversissima, delle Br. Credo che, come allora, si debba capire bene la natura del fenomeno e isolarlo. Mettiamo a frutto quello che abbiamo imparato, pensiamo a una lotta di massa, a ridurre il brodo di coltura del terrorismo. Si possono usare anche politiche repressive, anche un po’ di legislazione di emergenza: purché ciò avvenga sostanzialmente nello stato di diritto».
Scusi, ma che cosa significa «un po’» di legislazione di emergenza? Per esempio, su potenziamento dell’intelligence e rafforzamento dei controlli di telefoni, mail, ecc.: è d’accordo?
«L’intelligence italiana ha dimostrato una certa efficacia. Se il governo - sempre nei limiti dello stato di diritto - vuole incrementare questa attività, lo faccia... e non ci rompa».
E le misure premiali come quelle applicate ai pentiti?
«Non mi convincono: davvero una persona così interna alla spirale di violenza da essere pronto al suicidio sarebbe disponibile a scambi di quel tipo?»
Il blocco dei canali finanziari che nutrono i gruppi terroristi?
«Esiste già questa possibilità, se è provato il legame».
Espulsioni più facili?
«No».
Allora una superprocura?
«Già visto. E poi è davvero contraddittorio proporre un organismo del genere ma, contemporaneamente, volere una norma che blocchi la legittima carriera di un magistrato come Caselli».
I suoi alleati Ds e Margherita hanno offerto al governo collaborazione nella lotta al terrorismo. E Rifondazione?
«Collaborare contro il terrorismo? Tutti dobbiamo farlo. Ma lo ripeto ancora una volta: combattiamo anche la guerra e rispettiamo lo stato di diritto. Anche Stefano Rodotà, che interpreta voci sicuramente non radicali, lo ha scritto».

l’Intervista
Daria Gorodisky
da legnostorto
 
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Rachael
view post Posted on 13/7/2005, 10:56




Altra montagna di stronzate apocalittiche...come pensa di combattere il terrorismo il nostro Furbinotti, invitando i terroristi a prendere un tè e convincendoli che è sbagliato tagliare teste e far saltare in aria gente innocente?
E poi prendono ingiro Berlusconi, ma le leggono le dichiarazioni del loro amato leader?
ci aspettano anni bui con questa gente...
 
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Rachael
view post Posted on 18/9/2005, 11:58




Rifondazione comunista: proposta di legge o slogan elettorale? I giochini di Fausto Bertinotti…

Rifondazione Comunista é riuscita a far mettere nel calendario del Senato un progetto che non ha nessuna possibilità di essere approvato, ma che contiene formule del tipo "retribuzione sociale" e " "lavoro minimo garantito", atte ad agevolare la campagna di Fausto Bertinotti per le primarie del centro-sinistra.
Questa proposta di legge é infatti imperniata sulla disoccupazione e fissa i criteri per accedere a quella che si chiama retribuzione sociale e che consiste in un milione di vecchie lire più un pacchetto di servizi gratis (bus e metro, canone di affitto in edifici pubblici, servizio sanitario, corsi di formazione e aggiornamento). Ovviamente ci vuole una consistente copertura finanziaria, e indovinate un po’ da dove la vuole ricavare Rifondazione? Dai tagli degli incentivi alle imprese, per esempio…
Ma il bello arriva con l’articolo 11: dopo quattro anni di retribuzione sociale, se il disoccupato non ha ancora trovato lavoro, deve essere assunto dalla pubblica amministrazione per un periodo non inferiore a due anni e preferibilmente in settori innovativi di pubblica utilità, quali la cura della persona, l’ambiente, la gestione di fonti energetiche innovative.
La formula è un incrocio, da una parte si crea la figura dei lavoratori socialmente utili, dall’altra uno Stato socialmente utile (dicono loro, ma io ho qualche dubbio).
Che sia uno slogan elettorale è palese, visto che la legislatura è alla fine e non c’è tempo sufficiente per discuterne in Parlamento. Diverrà la nuova bandiera di Rifondazione come le 35 ore, di anni fa?
Me lo auguro, non oso nemmeno immaginare l’effetto sulle casse dello Stato, se una tale proposta insensata diventasse legge…
Notizia tratta dal sole24ore di sabato

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bello il Berti con il cappello da Babbo Natale, mi é costato una serata di lavoro e le dritte di mio figlio....
 
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verbenasapiens
view post Posted on 18/9/2005, 12:02




il problema è che se poi è troppo buono gli rompono le scatole..e mica è un crumiro** lui..
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**Biscotto delle Bistefani, impresa ...dolciaria..

Edited by verbenasapiens - 18/9/2005, 13:03
 
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Rachael
view post Posted on 18/9/2005, 12:30




Ma tu pensa se passa una legge come questa, salari ai disoccupati e tagli alle aziende....con la Cina che ci soffia sul collo...no, é troppo anche per Bertinotti....é solo una succulenta carota da sbandierare ai nullafacenti cronici del nostro bel paese.
Che schifo e questi sono quelli che si riempono la bocca con parole come integrità ecc ecc sick.gif
 
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verbenasapiens
view post Posted on 21/9/2005, 19:19




infatti..non vedo l'ora che Prodi e la sia invincibile e gioiosa armata vadano al agoverno tongue.gif
 
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verbenasapiens
view post Posted on 21/9/2005, 20:40




Anche Bertinotti ha un sito
Questo
sito Bertinotti
Notare che è un sito .it cioè mi pare a pagamento.
Entrate e leggete
Alla voce voglio cosa direste?
Esiste anche una voce : voglio parlare..se avessi voglia di iscrivermi e scivere cosa voglio direi
VOGLIO IL TUO STIPENDIO caro Bertinotti e 3/4 della tua pensione.
Direte che è qualunquismo...lo so ma a me piace diceva Totò ed hai visto mai che Bertinotti detto 'o chashemere essendo in piena campagna primarie dica di sì..Starei a posto..altro che Pacs, pacchi, paccotto e contropaccotto

Edited by verbenasapiens - 21/9/2005, 21:50
 
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verbenasapiens
view post Posted on 23/9/2005, 20:24




Bertinotti for president: www mi piaci tu..i love you..

Fausto Bertinotti è certamente un “sinistro” ma non un sinistrato , ci mancherebbe e non solo perché veste come un un signorotto della campagna inglese No Bertinotti non è un sinistrato perché lui la casetta per i ricevimenti ce l’ha eccome. Si chiama

sito Fausto.
Trattasi di una casa molto carina, senza soffitto e senza cucina ; ci si può entrare dentro anche se non c’è il pavimento..non ci si può andarci a letto ( affollamento a parte) perché in questa casa non c’è un grande tetto e altre cosine di primo confort....del resto è una casa-sito,aperta a tutti, ma non so quanto abitabile..
Si può leggere di tutto...Cominciamo dalla rubrica Voglio attaccarli: cosa si legge nel primo riquadro in alto , ovviamente a sinistra nella home page?Si legge: diventa anche tu un attaccante della squadra più forte del mondo..Non credo ai miei occhi…niente niente il nostro ha una voglia, che dico Mille Voglie di Milan ? Milan , Milan solo con te...E come vuole attaccare nel Milan Bertinotti : giocando a zona con il famoso 4-3-3 o giocando a zona mista marcando solo l’uomo più pericoloso, la fonte del gioco della squadra avversaria?
Mumble mumble..vediamo di capire la tattica del Fausto..
Se sceglie la zona pura 4-3-3 vuol dire che si appropria di 4 ministeri (quello dell’economia in primis), 3 commissioni e 3 membri del Consiglio superiore della magistratura...insomma una sorta di Zeman che di solito viene per suonare ed è suonato, come i pifferi di montagna...quelli che accompagnano il tamburo principale della banda d’Affori.
Se gioca a zona mista con marcatore fisso sull’UOMO... si’, lui il Berlusca...va in sofferenza a centrocampo dato che certamente schiera le tre punte e anche in tal caso finisce suonato...e certamente la colpa è dell’attaccante che non fa goal…che magari si è venduto al Berluska...che non poteva non sapere, peraltro...
A parte che, certamente il Cavaliere sarà pure generoso e filantropo ma mica lo regala il Milan a Bertinotti...Il Cavaliere stanno cercamdo di cuocerselo alla brace ..non certo bollito, a parte che bollito non è, non ancora.
A questo punto viene da chiedersi ma niente niente Bertinotti concorre a diventare presidente della squadra del Borgorosso Football club? Dei famosi bianconeri del Borgorosso?Bianchi per lo spavento e neri per le mazzate?

Edited by verbenasapiens - 23/9/2005, 21:54
 
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Rachael
view post Posted on 23/9/2005, 21:11




dovresti vedere la moglie, la "sora" Lella...la classica "sciura" milanese con piega perfetta, gioielli a gogò e sorriso da 10.000 euro di dentista...e poi party, teatro,ristoranti,cinema gite in barca con i Cecchi Gori ( gli odiati capitalisti...)salotti bene, serate danzanti...se ad essere comunisti si fa sta' vita, domani mi iscrivo al partito tongue.gif

Ecco qui la giuliva coppia con quel campione di "finesse" della Marini laugh.gif
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Certo che quando si tratta di spassarsela vanno bene anche gli affamatori dei poveri lavoratori laugh.gif

Edited by Rachael - 23/9/2005, 22:16
 
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Rachael
view post Posted on 23/9/2005, 22:07




Povero Berti e signora che vita grama.....

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Serata di inaugurazione della casa di Jitka Frantova Pelican
e di presentazione del film sulla vita di Jiri Pelican.
Nella foto l'On. Fausto Bertinotti, Jitka Frantova, Lella Bertinotti.

Chissà quanti stipendi ci vogliono per acquistare le "mise" dei due piccioncini? Il bello che la sora Lella ha detto che lei e il marito si battono per l'uguaglianza
...e infatti fanno proprio la vita di due "lavovatovi" laugh.gif

Tutti da Guya Sospisio giovedì (12 maggio 2005) sera...

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Bertinottignam!

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Bertinotti e Fabiano Fabiani
Centro-sinistra? Centro-destra? Centro-tavola!

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Bertinotti e la sora Lella (a sx)

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Bertinotti e Almirante Assunta (con al centro la padrona del salotto Guya Sospisio)
Party - giani di tutto il mondo unitevi!

Tutti dalla stilista Ferretti mercoledì (13 luglio 2005) sera...

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con Bruno Vesta il nostro party-giano

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con Gustavo Selva

altra serata, qualche giorno dopo ( 18 luglio) ... ancora il nostro infaticabile party-giano, il narciso affossatore dei governi di sinistra si concede alla camera di Umberto Pizzi da Zagarolo, vecchio e verace compagno comunista.

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Bertinotti e la sora Lella con assortimento di ricchi

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Bertinotti e il genero di Gianni Agnelli

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Bertinotti e ricchi perdigiorno salottieri

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Bertinotti e l'uomo che ringhiava contro i giudici sulle reti di Berlusconi

per “Panorama” del 1 settembre 2005 - Ma cosa ci facevano a Salina, nelle Eolie, Fausto Bertinotti con signora in compagnia di Vittorio Cecchi Gori con Valeria Marini? Certamente in vacanza, ma di fatto, i quattro, ai quali si è poi aggiunto Marco Rizzo dei Comunisti italiani, si sono riuniti sullo yacht di 43 metri di Cecchi Gori. Impossibile l'ormeggio del panfilo che, per le dimensioni, si è dovuto fermare in rada. Luculliana la cena a base di prodotti tipici e vino locale.

Alla faccia (di tolla della Lella) dell'uguaglianza....e meno male che sono per l'uguaglianza...
Quello che mi fa ridere é che gli elettori di Berlusconi sanno di aver votato un ricco, amico dei ricchi, gli elettori di bertinotti sono convinti di aver dato il voto a un duro e puro, nemico dei ricchi e amico dei poveri lavoratori.
Che polli e come se li spenna bene il party-giano Bertinotti
 
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Rachael
view post Posted on 24/9/2005, 16:36




Il monito di Bertinotti: «Chi vince non può essere l’asso piglia tutto» Mastella denuncia: «Poca chiarezza»

Tutti pazzi per le primarie dell’Unione. Tutti pazzi e tutti a pezzi. Oramai è chiaro che la scelta «americana» di Prodi sta ottenendo come risultato quello di spaccare la sua coalizione e di mettere tutti contro tutti.
«È escluso che chi vincerà le primarie, vincerà tutto. Carta canta: c'è un progetto dell’Unione firmato da Prodi e da tutti i segretari che esclude questa procedura», ha affermato ieri il segretario di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti, ospite ad Omnibus su La7, in assoluta controtendenza rispetto alle posizioni del Professore. «Chi vincerà coordinerà una costruzione del programma fatto con tutte le forze, comprese quelle sociali, politiche, culturali che non sono rappresentate dai partiti. La prospettiva dell’asso pigliatutto non esiste», ha proseguito il segretario di Rifondazione comunista. Sembra che sia già calato un fitto velo sulla raggiunta «unità» che Prodi, Fassino e compagni andavano ventilando nei giorni scorsi e che sarebbe dovuta essere alla base del nuovo governo del Centrosinistra, nel caso dovesse vincere le elezioni.
LA PROVA DI FORZA
E Bertinotti, ieri, lo ha ribadito chiaramente: «Io penso che questa modalità di discussione interna ai due schieramenti, seppur in modalità diverse, dice qualcosa di importante per il futuro del Paese, in cui deve rinascere con grande forza il peso dei partiti», ha affermato il leader comunista. Il peso dei partiti, dice Bertinotti, non la capacità del leader della coalizione di rappresentare tutti indistintamente. Ognuno, insomma, deve avere un pezzetto di spazio decisionale, nel caso in cui vincesse l’Unione, contando i voti che riuscirà a portare. E questo è un po’ diverso rispetto a quanto va pontificando il Professore in merito al suo riuscito lavoro di sintesi tra le varie istanze delle componenti del Centrosinistra.
TAVOLI ABBANDONATI
Nell’Unione neanche Clemente Mastella sembra essere tranquillo. Dopo i mal di pancia estivi per la vicenda dell’esiguo numero di seggi per le primarie previsti da Vannino Chiti al Sud, ora il leader dell’Udeur rilancia la questione e decide di abbandonare il tavolo sulle regole per le elezioni del Centrosinistra, che, secondo Mastella «vengono decise a maggioranza e senza trasparenza».
Ma questo non ha comunque spento i bollenti spiriti del politico campano che ha ribadito che parteciperà comunque alla competizione. Il fatto che i segretari politici dell’Unione - sottolinea una nota dei Popolari Udeur - abbiamo concordato per le primarie regole che vengono «disinvoltamente» violate dai tecnici chiamati ad applicarle, ci lascia fortemente perplessi sulla reale volontà di una competizione che, a parole, i «promotori volevano vera e trasparente e che, a pochi mesi dal voto, rischia di avere sull'elettorato un impatto negativo».
Mastella scalpita, anche perché così mantiene alto il suo quoziente di visibilità. «Non ci si può trovare ad un tavolo dove le regole sono diventate fantasma e si procede a colpi di maggioranza per assecondare interessi di parte», continua la nota dell’Udeur che conclude: «Abbiamo la sensazione che si voglia mettere il silenziatore ad una voce di Centro».
tongue.gif Prodi sa d'avere dalla sua i "poteri forti", e fa l'assopigliatutto, ma Berty il party-giano e Clementone non si accontentano di certo di fare le scartine e mi sa che prima o poi gli rifilano un bel due di picche tongue.gif
 
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verbenasapiens
view post Posted on 24/9/2005, 16:43






Che dire?Che lo sforzo sai con Prodi..ma mi sa che gli verrà un'ernia mostruosa..strozzata..
 
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Rachael
view post Posted on 30/9/2005, 08:49




Poteva non essere "miracolato" anche lui in prossimità delle primarie? Certo che no...
"Se mi sto convertendo? Fatico a rispondere a questa domanda
Se anni fa affermavo di essere ateo, oggi non risponderei con altrettanta sicurezza su un tema così delicato come è l'esistenza o meno di Dio. Non nego che ora sono impegnato in una ricerca che si ferma al limite del fenomeno religioso"
Ricerca del "fenomeno religioso" il party-giano rosso, come i suoi colleghi é in (ri)cerca di voti....che pagliacci.


Edited by Rachael - 30/9/2005, 09:51
 
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verbenasapiens
view post Posted on 23/10/2005, 15:07




Polemiche nella città roccaforte della sinistra Bologna, l'assedio di Bertinotti a Cofferati


Il segretario del Prc ai suoi: iniziative sconcertanti, mobiliteremo sfrattati, fuori sede e ambulanti

ROMA — È come un'onda lunga. Inarrestabile. La polemica sulla linea «dura» di Sergio Cofferati nei confronti delle baraccopoli abitate dagli stranieri, unita a quella sui lavavetri e sulla «legalità» in generale, è ormai diventata un caso nazionale. Per la sinistra prima di tutto. Ieri un autorevole esponente di Rifondazione comunista, come Giuliano Pisapia, ha sparato a zero contro l'ex segretario della Cgil: «La legalità di Cofferati è incostituzionale: come può un rappresentante degli enti locali ritenere che non sia fuori legge in uno Stato democratico la presenza di persone senza casa e senza un'accoglienza degna di un Paese civile?».

MANIFESTAZIONI CONTRO — Ma più di lui aveva detto il giorno prima Fausto Bertinotti durante una combattuta direzione del Prc, un'assemblea che ovviamente non poteva ignorare la vicenda bolognese. Da una parte la minoranza del partito all'attacco: «Caro Fausto, se non usciamo ora dalla giunta, quando?». Dall'altra lo stesso segretario, deciso a portare avanti una nuova strategia contro la linea del compagno Sergio: «Come definire se non sconcertanti le prese di posizione di un sindaco che interpreta la

Fauso Bertinotti (Ansa)
legalità con lo sgombero di povere persone che non sanno dove andare?». E via, l'annuncio della controffensiva: «Certo, sta alla federazione di Bologna decidere cosa fare. Ma a mio giudizio più che andare via o restare in giunta il problema è creare una mobilitazione tale da creare ostacoli alla realizzazione di certi disegni».
In altre parole: il 2 novembre Cofferati decide di discutere della legalità in consiglio comunale? «Allora noi facciamo una manifestazione degli sfrattati sotto le finestre del Comune». E così dicendo. «Faremo lo stesso» con i fuori sede che non hanno alloggio e con gli ambulanti che non riescono a regolarizzarsi. Insomma, «creiamo una dialettica tra le istituzioni e il movimento». Vista anche la buona accoglienza incassata da Bertinotti a Bologna durante la campagna per le primarie.

MALDIPANCIA A SINISTRA — Ce n'è abbastanza per alimentare una guerra senza esclusione di colpi, tutta interna alla sinistra. Là dove non è solo il Prc a contrastare la nuova linea cofferatiana. Venerdì l'ex sindaco diessino, Guido Fanti, è stato durissimo: «Dovremo chiedere scusa ai rumeni del Lungoreno». E tutta la Quercia bolognese è in fibrillazione. I cattolici si inquietano e le associazioni che si occupano di «diritto alla casa», come l'Iai, esigono «l'immediata rilocazione, concordata e adeguata, delle persone sgomberate».
Lo scrittore Edmondo Berselli difende il sindaco: «Ha un suo disegno e lo realizza senza lasciarsi condizionare dai veti dei partiti». L'Arci invece protesta: «È sbagliato risolvere i problemi sociali con misure repressive». Conclude il verde Paolo Cento citando Nanni Moretti: «Il sindaco di Bologna dica finalmente qualcosa di sinistra. O almeno di centrosinistra».

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politic...3/bologna.shtml

queste parole sono senza commento: si commentano da sole..
 
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verbenasapiens
view post Posted on 23/10/2005, 16:22




Qui c'è il programma di Bertinotti
http://www.faustobertinotti.it/materiale/libretto.pdf
La domanda nasce spontanea..ma perchè all'apertura della a Home page del suo sito
http://www.faustobertinotti.it/
si ascolta la canzone AMERIKANA smoke in your eyes?

FUMO NEI NOSTRI OCCHI

no, io non piango sai

e' soltanto che
fumi e il fumo va
dentro gli occhi miei
fino in fondo al cuore.
no, io non piangero'
anche se io so
che mi lascerai, come hai detto tu
e non tornerai.
io vivro' la vita senza te
ma come io non lo so
io vivro' ma solamente per
dimenticare te.
no, io non piango sai
e' soltanto che
tutto il fumo va
dentro gli occhi miei
fino in fondo al cuor.
traduzione del testo inglese...
ma chez nous si dice pure che tutto fumo e niente arrosto e che il fumo negli occhi serve a non far vedere bene..le cose
Versione originale dei Platters, i mitici..
They asked me how I knew
my true love was true, ah, ah.

I of course replied,
"Something here inside
cannot be denied."

They said, "Someday you'll find
all who love are blind, ah, ah.

When your heart's on fire,
you must realize
smoke gets in your eyes."

So I chaffed them and I gayly laughed,
to think they could doubt my love.

Yet today, my love has flown away:
I am without my love.

Now laughing friends deride
tears I cannot hide, ah, ah.

So I smile and say,
"When a lovely flame dies,

smoke gets in your eyes,
smoke gets in your eyes."

Mi chiedo se questo è un autogoal o un lapsus freudiano


fù|mo
s.m., agg.inv.
FO
1 s.m., residuo gassoso della combustione che trascina in sospensione particelle solide sotto forma di nuvola grigiastra o bianca: il f. delle ciminiere, di un incendio, di un camino; il f. del carbone, dell’incenso; f. acre, denso, nero
2 s.m., spec. al sing., prodotto di combustione del tabacco contenuto in una sigaretta e sim.: questa stanza è piena di f., i miei abiti si sono impregnati di f., non sopporto l’odore del f., aspirare il f.
3 s.m., solo sing., l’atto, l’abitudine del fumare: avere il vizio del f., il f. fa male alla salute
4 s.m., fig., spec. al pl., annebbiamento della mente: i fumi dell’ira, della gelosia
5 s.m. CO gerg., spec. nel linguaggio giovanile, droga che si fuma e spec. hascisc: cercare, comprare del f.
6 s.m. CO estens., vapore, esalazione: il f. delle pentole, il f. delle macerie | essere tutto f. e niente arrosto, molto f. e poco arrosto, avere in apparenza grandi qualità, ma essere in realtà privo di sostanza o valore
7 s.m. CO vana apparenza: quello che dice è solo f.
8 s.m. BU estens., fig., pensiero complicato e astruso
9 s.m. BU fumacchio
10 s.m. OB indizio, sentore
11 agg.inv. CO di colore grigio scuro: ho comprato un paio di calze color f.
Varianti: fummo

Polirematiche
fumi dell’alcol loc.s.m.pl. CO stato di ottundimento dei sensi e della mente provocato da sostanze alcoliche fumo di Londra loc.s.m.inv., loc.agg.inv. CO loc.s.m.inv., color grigio scuro | loc.agg.inv., di tale colore: abito f. di Londra fumo interstellare loc.s.m. TS astron., gas (idrogeno, calcio e sim.) misto a particelle solide che occupa lo spazio cosmico fumo passivo loc.s.m. CO f. proveniente da sigarette e sim. fumate da altri di cui si subiscono gli effetti nocivi.

http://www.demauroparavia.it/46628
Questo sempre e solo per la precisione

Edited by verbenasapiens - 23/10/2005, 17:25
 
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