| ATTORE
Nel teatro, l'attore (dal latino ágere, agire, fare) è colui che interpreta una parte in uno spettacolo, davanti a un pubblico. La figura professionale, la funzione scenica e il ruolo sociale dell'attore hanno subito una continua evoluzione nel corso della storia del teatro occidentale.
Nel Novecento la figura dell'attore, così come gli stili di recitazione e la concezione stessa del teatro, hanno subito radicali cambiamenti. Tra i primi a rivoluzionare il modo tradizionale di intendere la recitazione, il russo Stanislavskij propose un insieme di tecniche ed esercizi che aiutassero l'attore a raggiungere la migliore condizione psico-fisica per incarnare il personaggio, per parlare, muoversi e perfino pensare come lui. Una posizione teorica diversa fu quella di Brecht, che volle attori critici verso la rappresentazione stessa cui danno corpo, capaci di distaccarsene per insinuare negli spettatori un dubbio circa l'apparente coerenza e univocità della situazione descritta.
Il panorama degli stili attoriali odierni è quantomai vario e diversificato, prevedendo dalla recitazione tradizionale, declamata, del teatro classico, alle interpretazioni ironiche, stranianti (metateatro), grottesche del teatro epico e delle avanguardie; dalle esibizioni acrobatiche alla danza (teatrodanza) e al teatro di strada; dal cabaret al semplice parlato del teatro di narrazione. Il lavoro dell'attore coincide sempre più spesso con quello dell'autore, del regista o dell'impresario, mentre la sua figura, ancora in alcuni casi circonfusa di un'aura di divismo, appare a molti vicina a quella di un professionale "creativo" delle scene.
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Edited by ERIX - 9/6/2005, 14:02
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