Il sofà delle muse

Dalla parte de bambini, orrori da tutto il mondo, pedofilia in primis

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Rachael
view post Posted on 16/6/2005, 10:36 by: Rachael




Terza e ultima fase della maxi-operazione "Canalgrande",
che aveva portato a centinaia di incriminazioni in tutto il mondo

Pedofilia, perquisizioni in 14 regioni
altre 35 persone sono indagate


Nel blitz scattato all'alba trovate migliaia di immagini,
scambiate anche tramite video-messaggi sul telefonino

VENEZIA - Un altro duro colpo alla pedofilia online. Alle prime ore della mattina, è scattata in 14 regioni, dal Friuli alla Sicilia, la terza fase dell'operazione "Canalgrande". Un blitz che ha permesso di individuare altri 35 presunti pedofili. Ora sono indagati a piede libero per aver contribuito alla "divulgazione in rete di materiale pornografico", prodotto mediante lo sfruttamento sessuale di bambini.

Gli agenti della Polizia postale, coordinati dal pm Maria Rosaria Micucci della procura di Venezia, hanno sequestrato decine di computer, centinaia di cd-rom e di nastri audiovisivi, che ora saranno analizzati dagli esperti.

Tra gli indagati figurano persone già coinvolte in episodi di violenza sessuale nei confronti di minori e di pornografia minorile.
Ma ci sono anche liberi professionisti, impiegati pubblici, studenti e persone impegnate in attività a diretto contatto con gli ambienti giovanili. Denunciato anche un trentenne sudamericano, residente in Trentino, che scambiava immagini anche con gli mms, i messagini-video dei telefoni cellulari di ultima generazione.

Un'operazione internazionale. L'intera operazione "Canalgrande" (le prime due fasi erano state nel novembre 2004 e nel marzo scorso) ha permesso di dare un duro colpo al fenomeno della pedofilia telematica. Solo in Italia, sono state individuate quasi 250 persone.

I riflessi dell'indagine si sono proiettati anche all'estero. L'attività investigativa della polizia postale veneziana si è estesa in più di 70 paesi stranieri, con centinaia di arresti e perquisizioni in tutti i continenti. L'ipotesi d'accusa, all'inizio dell'inchiesta, era solo quella di divulgazione di pornografia minorile, ma successivamente si è trasformata in violenza sessuale presunta. Sono stati scoperti, infatti, centri di produzione di foto e di video, aventi come protagonisti bambini, in alcuni casi neonati, costretti a compiere rapporti sessuali con coetanei e con adulti.

link

Onore a chi si è impegnato per smascherare quest'immondo commercio sulla vita di poveri innocenti.

Ma mi domando, perchè i 35 indagati sono stati lasciati a piede libero? Non li hanno scoperti a rubare caramelle, ma con foto e filmati di violenza su bambini, persino neonati.

Perchè quelli di loro già COINVOLTI in episodi di violenza sui minori e pornografia infantile NON ERANO IN GALERA?
Ma a spasso e liberi di continuare la loro schifosa attività?
La galera é il minimo per certa gente, dobbiamo aspettare che amazzino un piccolo per metterceli dentro e buttare via la chiave?
Quanti poveri "Silvestro Delle Cave" devono morire prima che quell'immondizia venga spazzata via?
Perché le anime buone non fanno un bel referendum per chiedere al popolo italiano cosa farne di quei mostri? Sono sicura che avrebbero ben più del quorum...
questa naturalmente é una provocazione, solo mi fa arrabbiare che NESSUNO s'interessi seriamente di pedofilia, anzi la nuova legge della Lega sulla pedofilia in internet é stata criticata dai soliti "indignati a comando" di cui é piena la rete e con cui ho litigato aspramente in un forum di sinistra (non la valle).

Edited by Rachael - 16/6/2005, 11:41
 
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