Il sofà delle muse

Hayden Christensen, l'ultimo dei belli... [IMG]

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Rachael
icon12  view post Posted on 20/5/2005, 18:46




Data l'imminente uscita dell'episodio III di Star Wars é il caso di dedicare un po' di spazio al giovane e bel protagonista:

Hayden Christensen é nato a Vancouver (Canada) il 19 aprile 1981.
Fino a pochi anni fa, era un perfetto sconosciuto. Nel suo curriculum di giovane attore di belle speranze figuravano infatti solo alcuni film per la tv, un ruolo da protagonista nel serial di Fox Family 'Higher ground' e una parte in 'Il giardino delle vergini suicide', film che ha lanciato molti attori della sua generazione, da Kirsten Dunst a Josh Hartnett.
Il suo momento arriva però nel 2002, quando George Lucas lo sceglie tra più di 400 candidati per il ruolo di Anakin Skywalker, il protagonista degli ultimi due prequel (il secondo e il terzo) di 'Guerre stellari': secondo le dichiarazioni dello stesso regista, Christensen è stato preferito a star più quotate come Leonardo Di Caprio e Jonathan Jackson (peraltro grande amico di Christensen) per il suo talento ancora da affinare e per la grande intesa con Natalie Portman.

La sua filmografia:

1. Family passions (1993, telefilm)
2. Il seme della follia (1995)
3. Love and betrayal: the Mia Farrow story (1995, film per la tv)
4. Harrison Bergeron (1995, film per la tv)
5. Street law (1995)
6. Forever knight, episodio 3.18 (1996, telefilm)
7. Titanic: una storia d'amore (1996, film per la tv)
8. Goosebumps, episodi 2.24/25 (1997, telefilm)
9. College femminile (1998)
10. Freefall - Panico ad alta quota (1999)
11. Are you afraid of the dark?, episodio 1.13 (1999, telefilm)
12. Il giardino delle vergini suicide (1999) [Scheda]
13. Il famoso Jett Jackson, episodio 2.4 (1999)
14. Higher ground (2000, telefilm)
15. Trapped in a purple haze (2000, film per la tv)
16. L'ultimo sogno (I) (2001) [Scheda]
17. Guerre stellari episodio II - L'attacco dei cloni (2002) [Recensione]
18. L'inventore di favole (2003)
19. Guerre stellari episodio III - The revenge of the Sith (2005, in lavorazione) [Scheda]
20. Less than kind (2005, in lavorazione)
21. The Decameron (2006, in lavorazione

I suoi ipse dixit:

Gli attori sono degli osservatori: devono provare a capire la sensibilità umana. Ma come puoi osservare se ti ritieni una persona di grande importanza? Quando sei tu quello costantemente osservato, perché ti considerano una celebrità? E' tutto sbagliato.

Quello che voglio è quello che mia madre ha sempre voluto per me: essere felice. Per questo non ho bisogno di avere una relazione, non ho bisogno di essere rispettato. Voglio solo impegnarmi molto in ciò che faccio ed essere gentile con tutti mentre lo faccio. E' importante sentirsi così: questa è la felicità.

Ho due sorelle e una madre, ovviamente: così sono cresciuto in una casa di ragazze. Forse è per questo che ho un così grande rispetto per le donne.

Ed ora alcune belle immagini:


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verbenasapiens
view post Posted on 20/5/2005, 18:56





Effettivamente è un gran bel vedere..Lucas pare volesse Di Caprio in questo ruolo..ma devo dire che questo attore non è affatto male, anche come recitazione
 
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verbenasapiens
view post Posted on 20/5/2005, 19:01




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verbenasapiens
view post Posted on 22/5/2005, 10:42





GRANDE ANAKIN!!!!!! Grande duttilità,grande espressività..tormentata e dolente..non un pupazzo, non un cartone animato, ma un uomo che ama, odia, ha paura..BRAVISSIMO:wub:

Edited by verbenasapiens - 22/5/2005, 11:53
 
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Ishtar
view post Posted on 22/5/2005, 19:44






Qui nel film L'inventore di favole

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verbenasapiens
view post Posted on 26/5/2005, 15:10




Decameron? Una storia romantica

Non solo sesso nel nuovo film con Hayden Christensen, l'Anakin Skywalker del terzo episodio di Guerre Stellari.

Il ciak a Siena Hayden Christensen sul set di Decameron

SIENA - Anakin Skywalker ormai si chiama Lorenzo De Lamberti e va a cavallo, come sa fare lo sportivo Hayden Christensen di Guerre Stellari , tra boschi, antichi manieri e case coloniche della Montagnola senese. Qui, a ovest della città, dove ancora si respira un’aria medievale tra vicoli di sassi, borghi e conventi (sia pure trasformati in luoghi di agriturismo), si gira The Decameron e dalla «selva oscura» di un bosco spuntano, sotto l’occhio della cinepresa del regista inglese David Leland, fanciulle in fiore che chiacchierano della loro verginità come «del gioiello più divino»; suore con occhi ardenti pronte a svezzare alla sensualità il giardiniere Lorenzo nelle austere celle; preti furbacchioni e calessi condotti da malandrini.
Il regista spia ogni particolare: è anche l’autore del copione ed è stato Spielberg, per il quale spesso ha lavorato e scritto, a suggerire il suo nome al produttore, Dino De Laurentiis, che spiega: «Il film è una favola senza tempo, molto romantica e anche sensuale. Non ci saranno episodi e divisioni tra le novelle: le giornate del libro del Boccaccio sono diventate un corpo unico, visto e vissuto con gli occhi dei ragazzi, decisi più a vivere che a morire nella Firenze del 1346, quando l’esistenza di nobili e popolino cambiò per "la morte nera", la peste. Se sarà un film sbagliato, da trenta milioni di dollari, già venduto alla Rai in Italia, si dovrà imputarne la colpa solo a me perché lo considero "il mio baby". Controllo tutto, mia è l’idea di questo Decameron in inglese, con dialoghi non aulici, ma moderni e che nascondono tutti i problemi dei giovani, oggi come nel XIV secolo: amore, sesso, avventura, libertà, ribellione, sogni».
Martha De Laurentiis, che firma la produzione del film con il marito: «E’ un film romantico e solare, però anche allegramente trasgressivo. E’ stato pensato specialmente per i giovani; viene realizzato per tutti. Il romanticismo va a braccetto con una sensualità all’insegna dell’irriverenza del Boccaccio. In Usa potrebbero darci il visto "restricted" per qualche corpo svestito, senza capire il romanticismo del tutto. Poco importa: il nostro Decameron sarà divertente come un American Pie, ma ben più colto, e, come nel più romantico Titanic o in Giulietta e Romeo , racconterà slanci giovanili. Però destinati a un ironico lieto fine, come sempre suggeriva nella sua miniera di umori e caratteri l’immenso novelliere».
Mentre i De Laurentiis parlano, Lorenzo-Christensen si gode la giornata al sole, di camoscio vestito, appisolato su un muretto, sino a che non arriva un calesse con la bella Pampinea-Mischa Barton. «Il mio Lorenzo - confessa - è il ruolo più romantico e innamorato della vita e dell’amore che io abbia mai interpretato. No, non avevo mai letto il Decameron, ma, dopo lo slancio con il quale ho firmato il contratto, in seguito alla lettura della sceneggiatura e al desiderio di voler interpretare un film vitale, diverso dai toni minacciosi e dark dell’ultimo Guerre Stellari, sono diventato un autentico adepto del "mago" Boccaccio. Ogni giorno mi scopro goloso delle vostre bellezze, di questa vita varia e ingenuamente canagliesca regalatami dal libro, dal film».
Il ventiquattrenne Christensen, che ancora doveva nascere quando negli anni Settanta esplose in Italia l’era dei film epigoni di quello pasoliniano tratto dal Boccaccio, tutti all’insegna di uno sberleffo alla morale pubblica d’allora, non sa che De Laurentiis si è persino fatto mandare una riscrittura di Aldo Busi, in italiano moderno, del Decameron. Spiega il produttore: «L’ho fatto perché era troppo complesso il passaggio dalla lingua del Boccaccio all’inglese del copione e io, contro ogni difficoltà, non volevo rinunciare al mio amato progetto. Sì, dopo il successo dell’opera di Pasolini, anch’io produssi un film di Bruno Corbucci all’insegna della "decameronite", che aveva svegliato persino Cinecittà dalla pigrizia con storie che, dietro l’alibi letterario, svestivano piccanti pruriti. Ora sono ben diverse le premesse, la massima cura impiegata nel film, che rivela tutto il romantico coraggio dei giovani, anche molto sexy.
«Sarà un film percorso - continua De Laurentiis -, spero, dall’autentica innocenza dei giovani cuori, da ideali, desideri. Persino nell’esplosione della bellezza delle fanciulle, prede fors’anche condiscendenti dei briganti in una divertente sequenza. Il cast ha tonalità e generazioni tra le più diverse. Accanto ai giovani attori, ecco Tim Roth-Gerbino una sorta di furbo Don Rodrigo, il gallese Matthew Rhys-il conte Dzerzhinsky, la badessa Anna Galiena».
Racconta ancora Hayden-Lorenzo: «La Badessa mi porta nella sua camera, si toglie il velo, ha i capelli lunghi, tutti pensavano che avesse la testa rasata». Anna svela: «Gli dico che il desiderio è sempre con me e non riescono a farlo scemare la preghiera, la penitenza o la confessione. Quando mi spoglio, però, Lorenzo si addormenta: gli sfioro la pelle con le labbra e una mia lacrima gli bagna il petto».

Mischa Barton in una scena del Decameron (Arch. Corsera)
Il regista-scrittore, che ama autori come Kurt Vonnegut e Philip Roth e ha diretto video musicali con Bob Dylan e George Harrison, dichiara che a Boccaccio continuano ad attingere i massimi scrittori, dopo che Shakespeare e Geoffrey Chaucer lo avevano saccheggiato. Ma ecco arrivare Pampinea, la bionda Mischa del serial The O.C ., nel film è lei l’oggetto del desiderio per eccellenza dei maschi. Ride: «Ho abbandonato le spiagge californiane di Orange County e la mia Marissa Cooper per innamorarmi del bel Lorenzo. I suoi compari e nemici suonano con il liuto per me le loro serenate e io devo sposare un grasso e anziano conte russo, ma quel mio bacio dato a Lorenzo, quando nascosta nel convento ero travestita da suora, mi ha rubato il cuore e...».
La sorveglia, severa, la mamma, che le aggiusta le spalline dell’abito da provocante educanda disegnato, come tutti i costumi del film, da Roberto Cavalli, talmente convinto della validità del film da esserne diventato co-produttore. Mischa racconta: «Mi confessa Lorenzo: "Mi sono innamorato per un bacio. Solo un bacio", svelandomi che non può amarmi per quell’attimo appassionato, che gli avevo dato proprio io, Pampinea, a sua insaputa. Che gioia essere in questo film: noi ragazzi lo viviamo come un viaggio dell’innocenza, del romanticismo e dell’idealismo ancora verdi verso la passione, la fantasia più festosa, al di là dei matrimoni combinati per interesse, dello spettro della peste. E anche al di là dell’angoscia di oggi».
Giovanna Cavalli
26 maggio 2005

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da corriere.it
 
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ERIX
view post Posted on 28/5/2005, 17:03




Bello e tenebroso...

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lastregacheammalia
view post Posted on 29/5/2005, 16:36






certo bello tenebroso e con l'anima, niente a che vedere con Orlando Bloom

 
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moviefan
icon7  view post Posted on 5/6/2005, 12:31




Nel film The decameron ci sono anche alcuni attori Italiani tra cui Silvia Colloca , che era Verona in Van Helsing. Su IMDB.com, nel forum del film si legge che ha girato un ascena molto sexy con Hayden...in una vasca da bagno!!!

Edited by moviefan - 5/6/2005, 13:33

Attached Image: vanhelsing_1449.jpg

vanhelsing_1449.jpg

 
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Rachael
view post Posted on 5/6/2005, 13:35






Benvenuto moviefan
 
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ERIX
view post Posted on 5/6/2005, 21:03




CITAZIONE
Su IMDB.com, nel forum del film si legge che ha girato un ascena molto sexy con Hayden...in una vasca da bagno!!!


In questo film The Decameron c'è questa scena?
....non prendetemi per maniaca...sono solo curiosa
 
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verbenasapiens
view post Posted on 5/6/2005, 22:21




Anche senza vasca Hayden è un gran bel pezzo di ragazzo
 
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14 replies since 20/5/2005, 18:46   766 views
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