Il sofà delle muse

Sharon Stone [IMG], la vera bellezza è anche intelligenza

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verbenasapiens
view post Posted on 28/2/2006, 20:59




vedremo cosa incasserà il film, credo che se c'è già tanto tam tam pubbliciatario, in tanti vorranno vederlo, certo che se non è un granchè, poi ci sarà un flop
 
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Rachael
view post Posted on 28/2/2006, 22:05




Per me sarà un flop...lei si mantiene ma ha fatto il suo tempo, in più é un sequel...e il sequel di un film che non era certo un capolavoro. Ed é ricordato solo per l'ormai strarcipubblicizzato accavallamento di gambe senza mutande della Sharon...solo che allora aveva 30 anni.
 
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Maximus05
view post Posted on 10/3/2006, 21:39




infatti a parte l'accavallamento di cui parli non è che Basic Istinct fosse chi sa cosa wink.gif
 
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valmont74
view post Posted on 12/3/2006, 20:47




Per me è ancora bella, ma certe parti le lasci a certe mezze calzette che solo con il corpo possono parlare wink.gif
 
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Rachael
view post Posted on 12/3/2006, 23:40




Non si discute sull'avvenenza (anche se vorrei vedere i suoi conti del chirurgo plastico tongue.gif) é che é "deprimente" che una a 47 anni conti ancora su tette e culo....

Edited by Rachael - 12/3/2006, 23:40
 
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*PalladeAthena
view post Posted on 17/3/2006, 20:29




Ma è un ache ci sa fare eccome..furba..

"Basic Instinct 2", sesso e omicidi
ma le sequenze "hot" spariscono
Parla Sharon Stone: "Noi quarantenni siamo più sexy delle ventenni
Anche se rivedendomi nel primo film mi sembra di guardare mia figlia..."
di CLAUDIA MORGOGLIONE


Sharon Stone a Roma
ROMA - "Perché sostengo che una donna quarantenne è più sexy di una ventenne?". Seduta al tavolo della conferenza stampa, bellissima nel suo abito bianco e nero e nella sua acconciatura anni Sessanta, Sharon Stone ripete la domanda di una cronista. Poi dice: "Adesso mi alzo in piedi"... e la platea di giornalisti, vedendola stagliarsi in tutta il suo splendore, per un attimo trattiene il fiato. Allora lei, ben consapevole dell'effetto ottenuto, si risiede e spiega: "E' questo ciò che abbiamo in più".

Si dirà: è facile sentirsi ancora desiderabili, a un'età non più giovanissima, se sei Sharon Stone. Eppure nelle parole della diva - in Italia per l'anteprima dell'attesissimo Basic Instinct 2, in cui riprende il personaggio della sexy serial killer Catherine Tramell - c'è un messaggio per tutte le donne: credete in voi stesse. "Rispetto a quando ho girato il primo Basic Instinct, 14 anni fa - racconta infatti l'attrice - sono più calma, più felice, ho due bambini favolosi, mi sento più a mio agio con la recitazione". Ma senza nascondersi che il tempo passa: "Quando mi rivedo nel primo film - scherza - mi sembra proprio di guardare mia figlia...".

Insomma, da parte della Stone, il solito sfoggio di intelligenza e ironia. Ma stavolta, al centro dell'attenzione dei cronisti italiani, non c'è solo l'attrice, ma anche il film. Dato che la visione della pellicola riserva indubbiamente qualche sorpresa, rispetto alla sapiente campagna promozionale orchestrata da produttori, distributori e dalla stessa attrice. E così, a fronte di annunci di nudi integrali e sorprendenti acrobazie sessuali, nel film c'è molto meno: un fugace seno della diva, una scena di un'orgia in cui non si vede quasi nulla, una sequenza di sesso tra la protagonista e il suo partner sullo schermo, l'attore britannico David Morrissey. Ma siamo molto lontani dal quasi porno, come alcuni si aspettavano.

E dunque niente gambe che si aprono senza mutandine e niente danze saffiche, tanto per citare alcune parti "hot" del primo Basic. Sparita anche la sequenza di un rapporto a tre fatta circolare ad arte, nei giorni scorsi, su Internet, ma che è stata cancellata dalla versione definitiva, per non incappare in divieti eccessivi. Circostanze che la Stone conferma: "Nel primo montaggio - racconta - era stato tolto parecchio, poi io stessa ho chiesto di reinserirlo. Alcune scene, però, alla fine sono state tolte di nuovo, per evitare la censura".

Un atteggiamento moralistico che però la diva afferma di non condividere: "Ci sono comportamenti abbastanza strani - dichiara - sul tema del sesso nei film: tutto il discutere intorno alla nudità, quando poi nella nostra vita non è che sia questa gran cosa. Vedere una sequenza in cui una donna si tiene ben stretto l'asciugamani, per coprirsi il seno... non è affatto naturale. Tutto dipende, purtroppo, dalla paura e dalla vergogna".

Queste le dichiarazioni della star. E poi, naturalmente, c'è il film, diretto da Michael Caton-Jones, nelle nostre sale dal 31 marzo, e accolto con molte, molte perplessità all'anteprima di oggi per la stampa. La storia, ambientata a Londra, comincia con una corsa in auto in cui Catherine Tramell e il suo amante, imbottiti di droga, si lanciano in attività erotiche: ma la vettura finisce fuori strada, l'uomo muore, lei si salva.

Sospettata di omicidio, la donna viene visitata da uno psichiatra al servizio della polizia (David Morrissey): e tra loro due, manco a dirlo, comincia una relazione pericolosa. Lui, va detto, tenta di resisterle; ma con quell'aria un po' imbambolata, l'espressione attonita, si capisce fin dal primo istante che non ha nemmeno una possibilità di salvarsi. Catherine infatti lo intrappola in una rete di delitti, situazioni estreme, finte richieste di aiuto. E alla fine, dopo l'ennesimo colpo di scena, arriva la conclusione. Non proprio imprevedibile.

Interpellata su cosa l'ha spinta a reinterpretare un ruolo così torbido, Sharon sostiene che l'interesse del personaggio è tutto "nel suo spingere la gente a rivelare il proprio lato oscuro, lei non ha la minima pietà... e per me, che considero la compassione come la qualità più alta dell'essere umano, calarmi in Catherine ha voluto dire lasciare da parte un pezzo di me. In questo sequel, poi, la protagonista è diventata più acuta, più lucida, più distaccata. E, di conseguenza, più disperata, più bisognosa d'amore".

Quanto al primo Basic Instinct, la Stone gli rivendica un merito "storico": "Con quel film, all'inizio degli anni Novanta, abbiamo dato la stura a una serie di opere che hanno trattato apertamente il tema di una sessualità anche di tipo pericoloso: come Crash di David Cronenberg, tanto per fare un esempio. Argomenti che da allora sono stati affrontati anche in pellicole popolari". A lei, invece, Catherine Tramell "ha dato tanto, la sicurezza in me, e tolto tanto: la privacy".

Infine, inevitabile l'accenno all'impegno sociale della diva. "Sono appena stata in Israele, ospite della Fondazione di Simon Peres, a parlare di pace. E poi non bisogna dimenticare la battaglia contro l'aids, malattia che fa una vittima al minuto: il che vuol dire che, dall'inizio di questa nostra chiacchierata, sono morte 45 persone. Non possiamo più accettarlo tacitamente". E, inevitabile, scatta l'applauso.
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Rachael
view post Posted on 17/3/2006, 22:20




Spero che sia sincera, e che non siano tirate per rendersi più popolare- Lo spero per lei...
 
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*Ishtar*
view post Posted on 18/3/2006, 19:36




è tutta pubblicità...intelligente com'è potrebbe prodursi i film ma credo che la gente da lei voglia solo cose sul genere Basic instinct eppure come attrice non è male
 
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verbenasapiens
view post Posted on 1/4/2006, 21:03




a leggere Mereghetti il film è proprio brutto..
 
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23 replies since 17/5/2005, 07:25   763 views
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