Il sofà delle muse

SGUBBBBBBBBB DEL GIORNO, Mi ca li fa solo Biscardi..

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petrus33
view post Posted on 16/5/2006, 20:17




Chiude il Processo, Biscardi lascia La 7
Darwin Pastorin nominato nuovo direttore dello sport della rete di Tronchetti Provera. La notizia riferita anche da Ferrara in diretta

ROMA - Aldo Biscardi ha lasciato La 7 ed il «Processo» e Darwin Pastorin è stato nominato nuovo direttore dello sport della rete. La decisione è stata presa dopo l'ultima puntata del «Processo di Biscardi» andato in onda lunedì sera, incentrata sullo scandalo che ha investito il calcio negli ultimi giorni. Puntata che ha fra l'altro registrato un altissimo share. Salta dunque il già programmato «Processo ai Mondiali» condotto dallo stesso Biscardi ed andrà in onda un programma sullo stesso argomento firmato da Pastorin.
ULTIMA PUNTATA - «Una puntata storica - era stato il commento di Biscardi a proposito della puntata di lunedì - e sono felice perché questo record di ascolti è stato ottenuto proprio nella serata, l'ultima di stagione, in cui ho potuto dimostrare con i fatti e le immagini, tutta la mia estraneità alle indiscrezioni relative a intercettazioni che mi riguardano, che mi hanno indignato e offeso. L'ho fatto davanti al mio pubblico, che ancora una volta ha dimostrato il suo attaccamento seguendomi per tutto l'anno con grande affetto».
corriere.it


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verbenasapiens
view post Posted on 22/5/2006, 21:01




«Maledetto il giorno che ho incontrato Berlusconi»
Moggi si confessa. La verità sul calcio-gate passa anche da un "geloso" Galliani?



È Galliani il "puparo"?

di Gregorj

Oggi Luciano Moggi ha interrotto il silenzio stampa che, chissà perché, portava avanti da settimane. L'ha fatto con un'intervista al Quotidiano Nazionale - sigla che riunisce Il Resto del Carlino, la Nazione e il Giorno - nella quale ha affermato che la colpa di tutto quel che è successo (e con questo lui non intende tutto ciò che ha combinato, ma il fatto che quel che ha combinato in tutti questi anni sia finito sui giornali) è colpa di Galliani. Ecco la citazione ripresa dalle agenzie di stampa: "Quando andai a Palazzo Grazioli, Berlusconi mi propose di andare al Milan. Sappiamo come è fatto il proprietario del Milan, basta poco per entusiasmarlo. E così raccontò tutto a Galliani, con grande enfasi .... Due settimane dopo il mio incontro con Berlusconi, alla Figc arrivarono i fascicoli della Procura di Torino con intercettazioni che riguardavano me ed altri personaggi del mondo del calcio".
Insomma, secondo Lucianone una manina rossonera ha consegnato i resoconti delle telefonate che stavano transitando dalla procura di Torino alla Figc ai giornali, e da lì è scoppiato il bubbone. Io faccio presente una cosa: a far scoppiare lo scandalo è stato un articolo su Repubblica a firma di Marco Travaglio, e mi pare difficile pensare che l'autore di mille libri contro Berlusconi sia stato contattato da Galliani. Ricordo anche che il berlusconiano Mentana, mentre conduceva il 90esimo minuto di Mediaset, disse (con gran fiuto della notizia) che era "la solita storia...", salvo poi pentirsi e da lì in poi fare una trasmissione al giorno sul Moggigate.
Detto questo, per carità: può essere che Moggi abbia ragione. Però, pur non avendo letto ancora tutta l'intervista del QN (diretto da Xavier Jacobelli, di cui ho già ricordato il coraggio all'epoca in cui dirigeva il Corriere dello Sport), mi viene sempre da chiedere a Lucky Luciano: facciamo così, ti crediamo. E' stato Galliani. Detto questo, tu che cosa ci facevi al telefono con tutti quelli là? E perché decidevi sorteggi, palinsesti delle moviole di Biscardi e della Rai, trasferimenti di giocatori e allenatori, persecuzioni mediatiche e non a Zeman e Baldini, eccetera, eccetera, eccetera? Va bene, è tutta colpa di Galliani: facciamo dimettere anche lui e Lippi. Dopodiché, Luciano, dimmi una cosa: MA TU CHI SEI?

Tratto da: http://giornalettismo.ilcannocchiale.it


consiglio di leggere anche qui
http://giornalettismo.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=990413
 
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Maximus05
view post Posted on 2/6/2006, 19:34




Galliani: "Noi non c'entriamo
C'era solo il sistema Juve"
"Da Torino si tenta di alleggerire la posizione bianconera"
VILLASIMIUS (Cagliari) - "Cercano di far passare il concetto secondo cui il sistema Juve e il sistema Milan fossero la stessa cosa. Non è così: c'era solo il sistema Juve, e tutti gli altri erano i danneggiati". Adriano Galliani replica in termini durissimi a un articolo apparso sulla Stampa. E lo fa dal palco del workshop delle aziende sponsor e partner del Milan a Villasimius. Già prima di dare il via ai lavori, il vice presidente rossonero rilascia una breve dichiarazione in cui, pur senza mai nominare né la Juventus né Moggi, parla di un "tentativo proveniente da Torino" di coinvolgere il Milan nello scandalo del calcio con l'intento di rendere meno pesante la situazione del club bianconero.

Nell'articolo della Stampa si dà conto dell'intercettazione di una telefonata tra il collaboratore del Milan addetto agli arbitri, Leonardo Meani, e il direttore sportivo dell'Udinese, prima della partita Udinese-Milan, ultima del campionato 2004-2005, che terminò in parità sull'1-1. L'intercettazione lascerebbe intendere che tra le due società ci sarebbe stato un accordo per concludere la partita su un risultato di parità.

"Non so di che telefonata si tratti - dice in un primo momento Galliani rispondendo a una domanda per la rubrica Studio Sport di Italia 1 - E' evidente e ovvio, e appare chiaro anche a un bambino, che è in atto uno scorretto tentativo proveniente da Torino, attraverso anche i suoi quotidiani politici e sportivi, e avvocati, di coinvolgere il Milan per alleggerire la posizione di chi tutti sappiamo".

Un concetto poi ribadito dal palco del workshop: "In questo momento c'è il tentativo disperato e scorretto di difendersi da parte di qualcuno che cerca di coinvolgere il suo maggior competitor di questi anni. Per fortuna la gente capisce". E qui Galliani pronuncia la sua affermazione più netta: "C'era solo il sistema Juve e tutti gli altri erano i danneggiati. Non ci fanno paura e non ci fermeremo".

Parole che esprimono una decisa volontà da parte del Milan di agire su tutte le vie legali per contrastare questo asserito tentativo di coinvolgimento del club nello scandalo. E confermano che il livello dello scontro tra le due società è sempre più alto.

Galliani poi fa ricorso anche all'ironia: "Leggendo la Stampa questa mattina mi sono messo a ridere. Ho pensato che in questi ultimi dieci anni abbiamo fatto meglio di tutti in Champions League, e che siamo sempre in testa nel ranking europeo, ma abbiamo vinto solo due scudetti. Quindi per quanto ci riguarda il contropotere o non c'era o se c'era non funzionava. La nostra intelligence non funzionava proprio".

Quindi il vice presidente e amministratore delegato rossonero dà ancora più forza alle sue affermazioni circa l'estraneità del Milan sottolineando anche l'imminente ritorno di Silvio Berlusconi alla carica di presidente del Milan. "La società sarà rafforzata dal ritorno del nostro presidente Silvio Berlusconi, che era uscito per via della legge sul conflitto di interessi - afferma Galliani - Il 15 giugno si ricostituisce la coppia Berlusconi presidente-Galliani amministratore delegato". "Il ritorno in campo di Silvio Berlusconi - rimarca l'ad - è la prova provata dell'assoluta tranquillità di questa società e della sua volontà di rafforzarsi e di fare sempre meglio".

Comunque sia, "il momento è difficile per il calcio perché quello che successo ci danneggia". Agli sponsor e ai giornalisti, Galliani offre la certezza che, fatti i processi sportivi ("mi auguro una giustizia sportiva rapida e giusta, e se qualcuno ha sbagliato pagherà") il calcio tornerà in piena vita. "Ha da passà a nuttata, insegna Eduardo De Filippo. Questa storia non andrà avanti all'infinito". Il calcio, dice, ricomincerà già dalla Nazionale, magari con una grande vittoria come dopo lo scandalo scommesse dell' '80. Tutto questo fra 60 giorni, o quelli che saranno, avrà fine, e se il mondo del calcio saprà coglierne gli aspetti positivi ne verrà fuori migliorato".

Problemi con gli sponsor? Tira aria di diffidenza con tutto quello che sta succedendo? Macché. Da una parte Galliani rassicura gli sponsor riguardo l'estraneità del Milan e la sua volontà di essere sempre ad alti livelli (e "il caso Shevchenko non si ripeterà più"), dall'altra mette in chiaro che "nessuno sponsor per quanto ci riguarda è fuggito". E comunque, per Galliani il principio è generale: "Da questa storia usciranno squadre danneggiate, ci saranno contraccolpi per il sistema calcio, ma il calcio continuerà ad esercitare tutta la sua attrattiva. Continua anche adesso: guardate gli ascolti di Italia-Svizzera".
http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/s...ni-replica.html
 
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17 replies since 23/11/2005, 20:36   185 views
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