Il sofà delle muse

Strage a Sharm el Sheikh, ancora giustificheremo queste belve?

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verbenasapiens
view post Posted on 23/7/2005, 19:40 by: verbenasapiens




I morti sono 90, tra cui un italiano.

I feriti sono 200 Egitto: tre bombe a Sharm, nuova strage

Tre autobombe in due hotel a Naama Bay e nel vecchio bazar di Sharm el-Sheik affollato di turisti.

Al Qaeda rivendica sul web

SHARM EL-SHEIK (Egitto) - Nuova strage contro i turisti in Egitto e purtroppo c'è anche una vittima italiana: Sebastiano Conti, 33 anni, della provincia di Catania. Dopo le bombe contro gli hotel di Taba del 7 ottobre scorso in cui morirono anche due giovani piemontesi, nella notte sono esplose tre bombe a Sharm el-Sheik, nel Sinai egiziano. I morti sono almeno 90, tra questi almeno sette-otto stranieri, il resto tutti egiziani. I feriti sono 200, di cui almeno 32 stranieri, secondo il ministro dell'Interno egiziano che si è recato subito nella località colpita. In particolare 21 sono italiani, cinque sauditi, tre britannici, un russo, un ucraino e un arabo israeliano.

In ospedale sono ancora ricoverate molte persone, di queste 23 sono in condizioni definite critiche. Il ministero degli Esteri italiano ha confermato che tra i feriti ci sono almeno dieci italiani, «non gravi» e già usciti dagli ospedali dopo le prime cure.

FERITI - Otto dei dieci feriti italiani rientreranno entro sabato sera con un C-130 dell'Aeronautica militare italiana con una squadra medica. Il ministero della Difesa ha inoltre messo a disposizione dei diplomatici italiani le strutture del contingente italiano che opera con tre pattugliatori nel porto di Sharm nell'ambito della missione Multinational Force and Observer.
La Farnesina ha istituito un numero di telefono per avere informazioni sugli italiani presenti a Sharm el-Sheik. Il numero è 06.36225.
LA SEQUENZA - Le esplosioni sono avvenute tra l'una e l'1,15 di notte (un'ora in meno in Italia). La prima esplosione è avvenuta nel vecchio bazar di Sharm el-Sheik. Secondo il governatore della provincia del Sinai del Sud, Mustafa Afifi si è trattato di un'autobomba nel posteggio dei mini-bus, ma altre testimonianze parlano di una bomba in una borsa. A quell'ora i caffè, i ristoranti e i negozi erano affollati: i morti qui sono stati almeno 17, probabilmente tutti egiziani.
Un quarto d'ora dopo un'autobomba, probabilmente condotta da un kamikaze, è penetrata nella reception dell'hotel Ghazala Gardens a Naama Bay, località a pochi chilomentri dal centro di Sharm el-Sheik, la perla del turismo balneare egiziano sul mar Rosso molto frequentata dai vacanzieri italiani in ogni stagione. L'esplosione ha devastato il complesso di 176 stanze.
Poco dopo una terza auto è saltata in aria nel posteggio del vicino hotel Jolie Ville Mövenpick Resort & Casino, sempre a Naama Bay.

RIVENDICAZIONE - In mattinata un gruppo terroristico legato ad Al Qaeda ha rivendicato su internet in un sito islamico gli attentati di Sharm. L'autenticità è al vaglio degli inquirenti. Il messaggio è firmato «Gruppo di Al Qaeda nei Paesi del levante e in Egitto».

MUBARAK - Proprio sabato il presidente egiziano Hosni Mubarak, che ha una residenza a Sharm ma al momento degli attentati non si trovava nella località, avrebbe dovuto annunciare la sua candidatura per il quinto mandato presidenziale nelle elezioni che si terrano in settembre. Il 23 luglio inoltre è l'anniversario della rivoluzione nasseriana. Il presidente poco prima delle 11 è giunto a Sharm per fare il punto della situazione e per visitare i feriti. Mubarak ha ribadito in un discorso televisivo «la determinazione a proseguire con forza la lotta contro terrorismo» e ha aggiunto che nessuno minerà la sicurezza dell'Egitto.
23 luglio 2005
da corriere.it
 
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8 replies since 23/7/2005, 07:28   224 views
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