| Lotta alla pedofilia: inasprita la legge
Sanzioni più severe e lotta aperta a chi utilizza internet per commettere reati pedopornografici. Il disegno di legge sulla pedofilia è stato approvato definitivamente, all'unanimità, nella tarda serata di ieri, dalla Commissione Giustizia della Camera. Il testo, già approvato in Senato, è diventato così, dopo un lungo iter parlamentare, legge dello Stato. A renderlo noto il ministro per le Pari opportunità, Stefania Prestigiacomo, prima firmataria del testo: « La nuova legge contro la pedofilia e la pedopornografia rappresenta un punto di svolta nella strategia delle istituzioni nei confronti di un fenomeno che appare in crescita, favorito soprattutto dalle opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dalla rete » . Ma cosa cambia in concreto?
In primis i pedofili condannati sono interdetti per sempre dal lavoro in scuole o in istituti frequentati da minori. Per i reati di sfruttamento sessuale viene escluso il patteggiamento. Il nuovo testo, inoltre, istituisce, presso il ministero dell'Interno, un Osservatorio sulla pedofilia e un Centro per il contrasto della pedopornografia via internet. Il Centro ha il compito di raccogliere tutte le segnalazioni, provenienti dall'Italia o dall'estero, da soggetti pubblici e privati, su siti che diffondono materiale pedopornografico al fine di colpire, anche attraverso la collaborazione con il sistema bancario, l'Ufficio Italiano Cambi, l'Ente Poste e la Banca d'Italia, i gestori dei siti e procedere all'oscuramento degli indirizzi pedopornografici in rete. Dal punto di vista della procedura penale, viene introdotta la possibilità di avviare un'inchiesta, da parte del pubblico ministero, anche d'ufficio, senza che ci sia una denuncia, se la vittima di reati sessuali è minorenne. Non solo. Nel testo è stata ampliata la nozione di " pornografia infantile": l'incriminazione è prevista anche per la realizzazione, il commercio e la detenzione di materiale pornografico, anche nel caso in cui le persone rappresentate non siano minori ma sembrino tali ed anche in caso di " immagini virtuali di minori". In Commissione giustizia, il ddl ha fatto registrare un consenso bipartisan unanime. « Devo dare atto alle Camere » , ha sottolineato soddisfatta il ministro Prestigiacomo, « di avere svolto un lavoro di grande scrupolo ed impegno, arricchendo il testo nei vari passaggi parlamentari, in uno spirito di collaborazione che ha saputo sempre superare le divisioni di schieramento e puntare tutte le energie e le intelligenze alla salvaguardia dei minori »
La legge, secondo quanto spiegato dai relatori, servirà a " snidare" i pedofili anche dai luoghi pubblici come le scuole. « È stata prevista l'interdizione perpetua dall'attività nelle scuole di ogni ordine e grado e negli uffici o servizi in istituzioni o strutture prevalentemente frequentate da minori per le persone condannate per questo tipo di reati. Si eliminerà così il fenomeno, purtroppo ricorrente, che consente a chi è giudicato colpevole di atti di pedofilia di continuare, magari cambiando città o solo quartiere, a svolgere attività che lo mettono in contatto con minori » , ha concluso il ministro per le Pari opportunità. p. lib.Libero
Riporto con grande soddisfazione questa notizia, la pedopornografia via internet è una piaga che coinvolge due milioni di bambini nel mondo, ridotti in stato di totale schiavitù sessuale, con un mercato che si aggira sui cinque miliardi di dollari annui.(molti di più sono quelli costretti alla prostituzione)
Superfluo ribadire che ritengo ogni mezzo per combatterla, lecito.Odio con tutta me stessa i pedofili e non ritengo nessuna punizione sufficiente a punirli per il male che infliggono a bambini innocenti.
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