Il sofà delle muse

Dalla parte de bambini, orrori da tutto il mondo, pedofilia in primis

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Rachael
view post Posted on 13/7/2005, 09:45




CITAZIONE (Ishtar @ 12/7/2005, 08:03)
E la strage degli innocenti continua..

L'accusa per Elena Romani sarebbe omicidio volontario
La donna respinge le accuse. Interrogato anche il convivente
Vercelli, per la bimba morta
adesso è indagata la madre

VERCELLI - Si riapre in modo clamoroso
il caso della piccola di 22 mesi morta nel pomeriggio del 2 luglio scorso in un'abitazione di Roasio, un piccolo centro del Vercellese. La madre della piccola Matilda, Elena Romani, 31 anni, è indagata a piede libero Elena Romani. Secondo indiscrezioni non confermate, l'accusa sarebbe di omicidio volontario. Accusa che la donna respinge.

La donna, assistita dall'avvocato Alessia Albertone, è stata interrogata oggi pomeriggio per circa 5 ore dal procuratore di Vercelli Giangiacomo Sandrelli. Al momento del decesso era presente in casa, oltre alla madre, il suo convivente. Secondo indiscrezioni, lui avrebbe fornito dichiarazioni ai magistrati non sempre coincidenti con quelle della donna.

In un primo tempo era stato ipotizzato il decesso per arresto cardiocircolatorio, legato pare a un problema di coagulazione del sangue, ma dopo l'autopsia è emerso che la piccola era morta per un forte trauma addominale, forse causato da un corpo contundente.
Il 2 luglio l'allarme era scattato verso le 18, quando la madre della piccola aveva telefonato al 118. Sul posto erano andati anche i carabinieri, che avevano immediatamente fatto scattare le indagini. Sembra che la donna si fosse lamentata per un presunto ritardo nei soccorsi.

da repubblica.it

La vita umana vale zero..e se questo vale per una madre figurarsi poi per gli altri

Anche questa con la depressione postpartum?
E' per questo che sua figlia é arrivata in ospedale con il fegato spappolato...che schifo Farei a lei, quello che lei ha fatto a sua figlia, non ne posso più di leggere fatti così orribili...ho esaurito da quel dì la pietà nei confronti di chi uccide e tortura bambini...
 
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Ishtar
view post Posted on 13/7/2005, 14:22




non credo proprio che trattasi di depressione postpartum..anche se ormai e una moda..
Altra strage di innocenti..

Gli americani stavano distribuendo caramelle al momento dell'attacco

Autobomba a Bagdad, strage di bambini

Almeno 27 morti e quasi 70 feriti nell'attentato di un kamikaze che si è lanciato contro un veicolo militare Usa

BAGHDAD - Ancora una sanguinosa strage nella capitale irachena: un attentatore suicida a bordo di un'autobomba si è lanciato contro un posto di blocco delle truppe Usa lungo una superstrada a Nuova Baghdad, un quartiere nella parte sud-orientale: sono morte 27 persone, per la maggior parte bambini tra i 10 e i 13 anni, e un soltato americano. Ci sono almeno 67 feriti. Dilaniato dallo scoppio l'attentatore.
Un poliziotto in servizio all'ospedale Kindi ha detto che nel nosocomio sono stati trasportati 25 cadaveri: «Molti di loro sono bambini. Gli americani stavano distribuendo caramelle al momento dell'attacco», ha detto l'agente. Tra le vittime c'è anche un soldato americano e altri tre militari sono rimasti feriti. «Il veicolo, imbottito di esplosivo, si è lanciato su un Humvee (veicolo milutare Usa) ed è esploso prima di raggiungerlo. Molti civili iracheni, in gran parte bambini, erano attorno all'Humvee al momento dell'esplosione», ha detto il portavoce dell'esercito Usa, segrente David Abrams.
Non è la prima volta che in attentati della guerriglia irachena perdono la vita i bambini. Il 30 settembre del 2004, sempre a Bagdad, in 37 furono uccisi dalle esplosioni di tre autobomba all'inaugurazione di un nuovo sistema fognario nel quartiere Yarmuk. Anche in quel caso, erano accorsi per ricevere le caramelle distribuite dai soldati americani. Il bilancio complessivo fu di 44 morti e 200 feriti e l'attentato fu rivendicato dal gruppo Tawhid wal Jihad. Il 21 aprile del 2004, a Bassora, in una serie di attentati suicidi con autobomba contro posti di polizia furono investiti dalle esplosioni due scuolabus e persero la vita 17 bambini.
13 luglio 2005

da corriere.it

ah ma dimenticavo questa è "resistenza" e ci sono bambini di seria A uccisi dalle bombe americane e quelli di serie Z uccisi dai "nobili resistenti" che oltretutto siccome soffrono la fame sono dei Kamikaze per necessità..ma che stronzate tocca leggere..a parte chje l'indifferenza ferisce molto, eccome
 
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Rachael
view post Posted on 13/7/2005, 17:13




Tutta colpa degli amerikani che bestie a dare caramelle ai bambini!
Molto meglio i "resistenti" che li fanno saltare in aria con le loro bombe...che schifo, come si può ciacolare a vuoto e senza nessuna onestà intellettuale.
 
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Ishtar
view post Posted on 13/7/2005, 18:58




CITAZIONE (Rachael @ 13/7/2005, 18:13)
Tutta colpa degli amerikani che bestie a dare caramelle ai bambini!
Molto meglio i "resistenti" che li fanno saltare in aria con le loro bombe...che schifo, come si può ciacolare a vuoto e senza nessuna onestà intellettuale.

e quelli ciacolano lo stesso e mica si accorgono di crollare ,spesso, nel ridicolo e poi ci hanno un opinionista tanto intelligentissimo da non capire che è FESSO o meglio quell'aggettivo napoletano troppo volgare per essere scritto.. Uno che straparla, parla a schiovere, non accocchia un cavolo di concetto comprensibile e che non si capisce perchè alla fine se ne esce solo con Buon Natale...eppure gli piace o presebbio con i pasturielli, benito che dorme e le pecorelle e le gallinelle..
 
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verbenasapiens
view post Posted on 14/7/2005, 07:05






32 bambini, le caramelle e le bombe

di christian rocca

I fascisti-islamici hanno massacrato 32 bambini di Baghdad colpevoli di accettare le caramelle dagli americani. Eppure la sinistra italiana vorrebbe il ritiro delle truppe italiane e angloamericane (e per questo voterà la settimana prossima in Parlamento, negando il finanziamento alla missione. D'Alema, al solito, gioca con la tattica, pensa di essere il più furbo, considera gli elettori dei deficienti, spiega con la consueta arroganza che "è una questione politica" e che non è un "no" alla missione e poi, grazie al cielo, perde le elezioni). Il governo democratico iracheno, il primo e l'unico del mondo arabo, chiede di restare e di aiutarlo a sconfiggere i fondamentalisti. E la (ex) sinistra dice di no: il suo antiamericanismo è più forte di quei 32 bambini. I guerrasantieri chiedono di andare in modo da sconfiggere i democratici. E la (ex) sinistra dice di sì. Ma la mattina, questi Calderoli in giacca di velluto riescono ancora a guardarsi allo specchio?

PS
Cado sempre nello stesso errore. Credo che la storia della sinistra sia una storia democratica e di lotte in difesa dei diritti umani. Ma è un'illusione. La vera storia della sinistra purtroppo è quella dei gulag. E' quella. E quando è stata contro i gulag, lo è stata perché a favore di Pol Pot, di Ho Chi Minh, della rivoluzione culturale cinese e di macellai peggiori. Purtroppo è così. Fateci caso: quando finalmente il mondo decide che un determinato dittatore ha fatto il suo tempo, da Milosevic a Castro e da Arafat a Saddam, la vera sinistra è sempre al suo fianco.

http://www.ilfoglio.it/camillo/

da legnostorto

Io invece mi chiedo se sia ottusità o mala fede..leggendo in giro qualche sinistrato che si professa pure liberal-radical chic pro libertà di scelta di tutti credo che sia ottusità, incapacità di aprire la mente che , certamente è impegnata e obnubilata da troppe cazzatelle, basta leggerli e constatare che dicono sempre le stesse cose, che hanno i soliti punti di riferimento..certo che ciaulare in chat interminalibili rammolisce il cervello eccome.. ..
 
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Ishtar
view post Posted on 13/9/2005, 07:02




Undici bambini rinchiusi in gabbia
l'ultimo orrore arriva dall'Ohio

WASHINGTON - In una casa di Wakeman,
cittadina nell'Ohio, la polizia ha trovato 11 bambini tenuti in gabbie chiuse col lucchetto e munite di allarmi. A quanto s'apprende dalla stampa locale, i bambini, d'età compresa tra un anno e 14 anni, sono stati affidati a quattro centri d'accoglienza.
A carico dei proprietari della casa, Sharen e Mike Gravelle, che era genitori adottivi o che avevano in affidamento tutti i bambini, non sono state formulate, per il momento, accuse. S'ignorano le condizioni di salute dei bambini, tutti disabili, a vario titolo.

I Gravelle negano di averli maltrattati o trascurati e affermano di avere agito per la loro sicurezza. Un'inchiesta è in corso: non si hanno, al momento, altri particolari

(13 settembre 2005)
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/es.../bimbiohio.html

Cho orrore..vero, non conradiano..
 
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Rachael
view post Posted on 13/9/2005, 09:13




Quando leggo queste notizie provo una tale rabbia, ci chiuderei quei due mostri in gabbia, ma per il resto della loro vita....
 
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verbenasapiens
view post Posted on 14/9/2005, 14:40




Cresce l'ipotesi di un falso allarme

Bimba avvelenata, sospetti sulla madre

Potrebbe essere interrogato anche il padre della piccola Shaden, finita in ospedale per due volte

PADOVA - Mentre in Veneto torna l'incubo di acquabomber, il nuovo caso di acqua contaminata si è verificato ad Anguillara Veneta, dove una donna è stata ricoverata dopo aver bevuto da una bottiglietta, continuano coperte dal più stretto riserbo le indagini per il controverso casoche ha visto protagonista una bimba di due anni e mezzo di Peraga di Vigonza, sempre nel Padovano. La piccola è finita all'ospedale per due volte in pochi giorni: prima per aver bevuto dal biberon acqua mischiata a un succo d'arancia risultato poi inquinato da piccole quantità di ipoclorito di sodio (varechina), poi per aver assaggiato un pezzo di pane su cui era stato spalmato un po' di formaggio preso da una vaschetta. La bimba era stata dimessa dopo la prima volta e potrebbe essere dimessa nuovamente dall'ospedale mercoledì perché sta bene.

La sequenza dei fatti, e la straordinaria coincidenza di due avvelenamenti causati da alimenti comprati in supermercati diversi, non convince però gli inquirenti, i carabinieri e la Procura di Padova, che hanno interrogato a lungo i familiari della piccola Shaden (questo il nome della piccola). In particolare è stata sentita a lungo la mamma, Federica Giora, 32 anni, che in entrambe le circostanze ha portato la figlia all'ospedale raccontando che stava male e aveva vomitato.

Un particolare inquietante è che, sia nel primo caso che nel secondo, la bimba - sottoposta a esami specifici - non presentava tracce di varechina nell'organismo. Mentre si attendono gli esiti degli esami sul formaggio spalmabile, si moltiplicano le ipotesi, tra cui c'è anche quella che la madre possa non aver detto tutta la verità. È probabile quindi che la stessa madre, ma anche gli altri familiari della bimba, tornino ad essere sentiti dal magistrato nelle prossime ore. Tra questi anche il padre separato che, quando la piccola Shaden si è sentita male per due volte, non era presente. Se dovesse avvalorarsi l'ipotesi di un falso allarme, le cui ragioni restano ancora oscure, i responsabili rischiano come minimo una denuncia per procurato allarme.
14 settembre 2005

CORRIERE.IT

QUESTO SAREBBE IL COLMO..
 
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Rachael
view post Posted on 14/9/2005, 16:32




Non é possibile....questo paese sta diventando una gabbia di matti....
 
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Rachael
view post Posted on 10/10/2005, 17:13




Abbandonati 5 gemellini Il calvario dei 2 sopravvissuti
SIENA Ci vuole un coraggio mica da poco. Non acconsentire il medico curante all'operazione che metterebbe a riparo da morte certa i tuoi figli. Anzi, peggio. Non acconsentire con un escamotage d'ufficio: io, il padre, non li riconosco come tali. E lì restano due creature di appena 600 grammi, in lotta tra la vita e la morte. Gli altri loro tre fratellini non ce l'hanno fatta. E il medico che deve ricorrere alla Procura della Repubblica per avere il nulla osta a procedere. Questa storia inizia a Perugia. C'è un parto plurigemellare che di per sé dovrebbe far notizia per la sensazionalità di certe cose: ben cinque bambini. Nel migliore dei casi sarebbero stati cinque sani marmocchi da allevare tra l'amore equamente dispensato da mamma e papà. E invece qualcosa va storto. Pare che la donna, un po' in là con l'età, fosse ricorsa a qualche pratica medica per aumentare la fertilità. Ci sono voci poi di inseminazione artificiale. Ma non è questo il punto. Le cronache ne hanno parlato: in taluni casi come effetto indesiderato certi procedimenti possono dar luogo all'inconveniente dei parti plurigemellari. Lei, insomma, decide di ricorrere alla pratica medica, il marito pare fosse scettico, alcuni sostengono addirittura contrario. Le ecografie per tenere sott'occhio la gravidanza iniziano a rivelare la verità: cinque figli. Una gravidanza di appena 25 settimane: poi vengono alla luce tre maschi e due femmine, che definire sani è un prendersi in giro. Qualcuno di loro non era ancora completamente formato. La coppia di Perugia - italiani, diciamolo subito non si tratta dell'ennesimo dramma familiare scaricabile addosso ai soliti extracomunitari - decide che in quelle condizioni il gioco non vale la candela. Inizialmente i gemellini vengono separati tra Umbria e Toscana: tre vengono portati d'urgenza nel reparto di terapia intensiva del « Santa Maria delle Scotte » di Siena, gli altri due restano, sempre in terapia intensiva, però nel Policlinico umbro. « L'indice di mortalità in casi di immaturità così evidente - dicono i medici - è troppo elevato: solo il tempo deciderà » . Uno dei cinque muore la notte stessa. Nelle successive settimane muoiono altri due dei quattro restanti. Adesso gli ultimi due gemelli che hanno solo lo Stato italiano come famiglia, grazie appunto al nome che il procuratore si è impegnato a trovare d'ufficio, sono entrambi in condizioni critiche, collegati a macchine che li mantengono in vita, entrambi al « Santa Maria delle Scotte » . I medici sono silenti e si trincerano dietro il possibilismo della professione. Fatto sta che per i due gemellini l'unica svolta, una volta superato il calvario che li ha attesi, sarà quella di trovare una famiglia che li adotti. Questa storia che inizia a Perugia, varca l'Appennino, e arriva fino a Siena è iniziata molte settimane fa. La legge sulla privacy, il buonsenso comune - cioè quei moti di pensiero atti a non scuotere troppo i sentimenti dell'opinione pubblica - e la riservatezza su determinati temi hanno fatto sì che uscisse solo pochi giorni fa. Solo allora ci siamo trovati di fronte ad una storia struggente per pathos e crudele per conclusione: una scia di morti innocenti umiliati nel loro non essere neppure riconoscibili. Tre morti anonime. Tre anime bianche di passaggio su questa terra che manco si è accorta di loro. E che, proprio per questo, non saprà neppure ricordarli col loro nome quando verrà il momento. E in questa storia di nomi non dati è tutto inutile fare nomi e cognomi di genitori, medici e infermieri. Tutto inutile, insomma, puntare l'indice quando manca il soggetto. Restano tre bare bianche, e neanche coccarde rosa o azzurro a distinguere. Restano i vagiti strozzati tra le mura di qualche ospedale. Vagiti muti che si perdono sull'Appennino, sulla via tortuosa che da Perugia porta a Siena. M. Ors.
Libero
Questo succede quando i bambini sono oggetti usa e getta, ops..sono venuti male, "buttiamoli via"
 
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Ishtar
view post Posted on 13/10/2005, 07:21




La bimba aveva 4 anni.

La madre, riconosciuta colpevole
da un tribunale dello Utah, rischia fino a 15 anni di carcere
Fece bere la figlia fino a ucciderla
Donna condannata per omicidio

WASHINGTON - Per punirla di una marachella la fece bere fino a ucciderla: una donna accusata di avere causato il decesso della figlia adottiva di quattro anni è stata riconosciuta colpevole di omicidio.

La pena sarà decisa il 7 dicembre dal tribunale di Provo, nello Utah: la donna, Jennete Killpack, rischia 15 anni di carcere. Suo marito Richard è stato assolto.
Il drammatico episodio risale al 2002, quando la bambina, Cassandra, venne punita per una marachella contro la sorellina, un normale litigio fra bambine che ha avuto un esito tragico.

La piccola, infatti, fu costretta a ingurgitare una enorme quantità d'acqua (due litri, dice la madre; dieci, secondo l'accusa), a correre intorno alla casa e a rimanersene in un angolo fin quando cominciò a vomitare e morì. Il caso ebbe attenzione nazionale, come l'ha ora avuto il processo.

(13 ottobre 2005)
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/es...e/usamadre.html

Troppo pochi 15 anni di carcere..questo è sadismo su creatura indifesa.. blink.gif
 
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Rachael
view post Posted on 12/11/2005, 17:21




Sembra che l'orrore, ogni volta sia sempre più grande.

LA MAMMA ACCUSA IL DATORE DI LAVORO, CHE SI DIFENDE SOSTENENDO DI AVERE SOLO BUTTATO VIA IL SACCHETTO CON LA PICCOLA. SUA MOGLIE SI RIFIUTA DI PARLARE E SI PREOCCUPA UNICAMENTE DEL CANE. OGGI L'AUTOPSIA . ENNA Immersa nell'acqua bollente. Pochi minuti dopo essere nata. Così sarebbe morta la bimba trovata ieri mattina in un cassonetto della spazzatura. Sul corpo della piccola, infatti, sono state trovate ustioni di terzo e quarto grado. Per appurare le reali cause del decesso bisognerà comunque aspettare i risultati dell'autopsia, in programma questa mattina. Ma per gli inquirenti la situazione comincia ad essere abbastanza chiara. Le indagini hanno già portato all'arresto di tre persone: la madre della neonata, Joana Marin, 41 anni, cittadina romena, e i coniugi Giovanni Scevole, pensionato di 63 anni, con la moglie Rachela Pirrera, casalinga 54enne. Questi ultimi erano i datori di lavoro di Joana Marin, che da una settimana si era stabilita nella loro abitazione di Enna per prendersi cura della madre ultraottantenne della Pirrera. I Tre sono stati in interrogati fino a notte inoltrata, fornendo però versioni contrastanti. La Marin, piantonata nel reparto di ginecologia dell' ospedale di Enna, ha sostenuto di aver partorito da sola, lontano da casa, e di aver poi consegnato la bimba appena nata a Giovanni Scevole. Da quel momento non avrebbe saputo più nulla della figlia. La ricostruzione non ha però convinto gli inquirenti. Nel bagno dell'abitazione dei coniugi, infatti, sono state trovate evidenti tracce del parto. La romena avrebbe quindi dato alla luce la sua bambina all'interno dell'appartamento della coppia. Con l'aiuto, molto probabilmente, proprio di Rachele Pirrera. Il corpo della bimba, infatti, presentava sotto le ascelle ecchimosi tipiche dall'estrazione, incompatibili con quelle provocate da una donna che partorisce da sola. Difficile, per ora, ricostruire nel dettaglio quello che è successo nei minuti immediatamente successivi alla nascita della piccola. Nel suo interrogatorio Giovanni Scevole ha infatti ammesso solamente di essersi occupato di gettare il sacchetto con il corpo della bambina nel cassonetto vicino a Pergusa, dov'è stato poi trovato dalla polizia. Rachela Pirrera, da parte sua, ha preferito non parlare e si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Sembra inoltre che quando è stato formalizzato il suo arresto la donna si sia preoccupata esclusivamente di chi avrebbe dato da mangiare al suo cane, rimasto a casa da solo. Ancora misteriosi i motivi che hanno spinto i due coniugi a partecipare ad un delitto così cruento. Una spiegazione potrebbe trovarsi nella loro paura che se la romena si fosse recata in ospedale si sarebbe scoperto che avevano dato lavoro a una clandestina. Un'ipotesi che potrebbe aggravare ulteriormente la posizione dei due, entrambi vedovi con figli grandi, che si erano sposati alcuni anni fa. « In questo caso » , ha commentato il dirigente della squadra mobile di Enna, Tito Cicero, « non si puo' nemeno parlare di degrado sociale, ma solamente di assoluta mancanza di valori » . E ha proseguito: « La soddisfazione di avere chiuso il caso in poche ore e di avere assicurato alla giustizia i responsabili di questa morte assurda, non compensa la tragedia umana che abbiamo vissuto come uomini » . Intanto la bambina assassinata è stata " adottata" dai poliziotti. Che, come prima cosa, hanno deciso di darle un nome, almeno per poterlo scrivere sulla tomba. La piccola è stata chiamata Angelica, e gli agenti sono anche tassati per comprare alcuni abiti con cui vestirla dopo l'autopsia e per pagare il funerale e la sepoltura. Alberto Busacca

Edited by Rachael - 12/11/2005, 17:22
 
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verbenasapiens
view post Posted on 13/11/2005, 11:55




CHE orrore....ma quando di fatto non si difende la vita umana che è considerata meno di zero, poi certi fatti atroci non debbono meravigliare o no?
 
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*Ishtar*
view post Posted on 12/1/2006, 21:17




La «strage silenziosa» delle bimbe indiane: dieci milioni di aborti


La chiamano la «strage silenziosa» delle bambine indiane. Negli ultimi due decenni 10 milioni di feti femminili sono stati abortiti perché i genitori non li volevano. La stima è contenuta in uno studio di un'equipe indocanadese pubblicata sulla rivista medica britannica The Lancet. Finora esistevano soltanto dei dati approssimativi sul crescente fenomeno degli aborti selettivi praticati in India nonostante una legge che dal 1994 vieta ai dottori di diagnosticare il sesso del nascituro.Con questa ricerca, che si basa su un campione di bambini venuti alla luce nel 1997, si definiscono per la prima volta i contorni di un fenomeno che ha raggiunto dimensioni scioccanti.
Secondo le stime dei ricercatori ogni anno mancano all'appello almeno 500mila neonate. Non stupisce che il Fondo dell'Onu per la Popolazione (Unfpa), nel rapporto annuale pubblicato lo scorso ottobre, ha calcolato che per interruzioni di gravidanza o per infanticidio sono scomparse 60 milioni di bambine solo in India.In futuro questo divario tra i sessi rischierà di creare profonde lacerazioni nel tessuto sociale. In alcuni villaggi del Rajasthan, stato Nord occidentale, non esistono più donne nubili da marito. È facile immaginare quali sono le conseguenze: aumento delle molestie e violenze sessuali, diffusione della prostituzione e anche della poliandria. È già successo che la stessa donna vada in sposa a più fratelli. La causa non è tanto la politica di contenimento delle nascite, che in India - a differenza della Cina - non è praticata quanto la radicata e onerosa tradizione della dote che i genitori devono assicurare alle figlie se vogliono procurare loro un buon marito.
Lo studio, apparso ieri sull'edizione on-line, è stato realizzato da due indiani: Prabhat Jha, un ex esperto della Banca Mondiale, ora al St. Michel Hospital, dell'Università di Toronto e da Rajesh Kumar, dell'Università di Chandigar, nello stato del Punjab. Insieme ad altri sei ricercatori hanno elaborato le statistiche sulla fertilità femminile estratte da una ricerca nazionale effettuata su un campione di 6mila madri e di oltre 113mila nascite.È emersa, per esempio, una percentuale molto bassa di femmine venute alla luce in famiglie in cui c'erano già altre figlie. Nel caso di primogenita femmina, il secondo figlio è stato una femminuccia solo in 756 casi contro i mille maschi. Percentuale che si abbassa ancora se ci sono altre sorelline. Gli studiosi hanno notato con sorpresa un accentuato divario tra le madri istruite nei centri urbani e quelle analfabete delle campagne. Paradossalmente, le famiglie ricche sono quelle più “restie” a mettere al mondo delle neonate e,nello stesso tempo, sono anche quelle che hanno più possibilità di diagnosticare il sesso del nascituro. In base al tasso di natalità femminile in altri Paesi asiatici, nel 1997 in India dovevano nascere dai 13,6 ai 13,8 milioni di bambine, ma ne sono venute alla luce solo 13,1 milioni. Le cifre però vanno prese con le pinze. In India non esiste un registro anagrafico delle nascite e morti e quindi è spesso molto difficile stilare delle statistiche.
Il fenomeno è allarmante perché cresce di pari passo con la diffusione clandestina di tecniche diagnostiche,come l'ecografia e l'amniocentesi. Sono state anche inasprite le pene per ginecologi e radiologi che, sfidando il divieto della legge, praticano questi esami in cliniche e laboratori illegali. Nonostante gli sforzi del governo che ha promesso finanziamenti e anche scuola gratis per le primogenite femmine, la strage avanza silenziosa. Il tasso di 945 femmine per mille maschi nel 1991 è sceso a 927, secondo dati del 2003. La percentuale di femmine è ancora più bassa (fino a 800 donne su mille uomini) in alcuni stati settentrionali come Haryana,Punjab e Gujarat. Ma la discriminazione continua anche dopo in tenera età. Le figlie femmine ricevono cibo in minore quantità e più povero di calorie rispetto ai loro fratelli. Ecco perché la mortalità infantile tra le bambine in India è del 40 per cento più alta di quella dei bambini maschi.

Maria Grazia Coggiola
http://liberaliperisraele.ilcannocchiale.i..._blogdoc=806096
 
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Rachael
view post Posted on 12/1/2006, 21:52




L'ho letto anch'io questo pezzo...che ci vuoi fino a che considereranno la donna un essere inferiore, questo schifo andrà avanti...
 
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30 replies since 26/5/2005, 14:23   659 views
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