Il sofà delle muse

Dalla parte de bambini, orrori da tutto il mondo, pedofilia in primis

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Rachael
view post Posted on 12/11/2005, 17:21 by: Rachael




Sembra che l'orrore, ogni volta sia sempre più grande.

LA MAMMA ACCUSA IL DATORE DI LAVORO, CHE SI DIFENDE SOSTENENDO DI AVERE SOLO BUTTATO VIA IL SACCHETTO CON LA PICCOLA. SUA MOGLIE SI RIFIUTA DI PARLARE E SI PREOCCUPA UNICAMENTE DEL CANE. OGGI L'AUTOPSIA . ENNA Immersa nell'acqua bollente. Pochi minuti dopo essere nata. Così sarebbe morta la bimba trovata ieri mattina in un cassonetto della spazzatura. Sul corpo della piccola, infatti, sono state trovate ustioni di terzo e quarto grado. Per appurare le reali cause del decesso bisognerà comunque aspettare i risultati dell'autopsia, in programma questa mattina. Ma per gli inquirenti la situazione comincia ad essere abbastanza chiara. Le indagini hanno già portato all'arresto di tre persone: la madre della neonata, Joana Marin, 41 anni, cittadina romena, e i coniugi Giovanni Scevole, pensionato di 63 anni, con la moglie Rachela Pirrera, casalinga 54enne. Questi ultimi erano i datori di lavoro di Joana Marin, che da una settimana si era stabilita nella loro abitazione di Enna per prendersi cura della madre ultraottantenne della Pirrera. I Tre sono stati in interrogati fino a notte inoltrata, fornendo però versioni contrastanti. La Marin, piantonata nel reparto di ginecologia dell' ospedale di Enna, ha sostenuto di aver partorito da sola, lontano da casa, e di aver poi consegnato la bimba appena nata a Giovanni Scevole. Da quel momento non avrebbe saputo più nulla della figlia. La ricostruzione non ha però convinto gli inquirenti. Nel bagno dell'abitazione dei coniugi, infatti, sono state trovate evidenti tracce del parto. La romena avrebbe quindi dato alla luce la sua bambina all'interno dell'appartamento della coppia. Con l'aiuto, molto probabilmente, proprio di Rachele Pirrera. Il corpo della bimba, infatti, presentava sotto le ascelle ecchimosi tipiche dall'estrazione, incompatibili con quelle provocate da una donna che partorisce da sola. Difficile, per ora, ricostruire nel dettaglio quello che è successo nei minuti immediatamente successivi alla nascita della piccola. Nel suo interrogatorio Giovanni Scevole ha infatti ammesso solamente di essersi occupato di gettare il sacchetto con il corpo della bambina nel cassonetto vicino a Pergusa, dov'è stato poi trovato dalla polizia. Rachela Pirrera, da parte sua, ha preferito non parlare e si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Sembra inoltre che quando è stato formalizzato il suo arresto la donna si sia preoccupata esclusivamente di chi avrebbe dato da mangiare al suo cane, rimasto a casa da solo. Ancora misteriosi i motivi che hanno spinto i due coniugi a partecipare ad un delitto così cruento. Una spiegazione potrebbe trovarsi nella loro paura che se la romena si fosse recata in ospedale si sarebbe scoperto che avevano dato lavoro a una clandestina. Un'ipotesi che potrebbe aggravare ulteriormente la posizione dei due, entrambi vedovi con figli grandi, che si erano sposati alcuni anni fa. « In questo caso » , ha commentato il dirigente della squadra mobile di Enna, Tito Cicero, « non si puo' nemeno parlare di degrado sociale, ma solamente di assoluta mancanza di valori » . E ha proseguito: « La soddisfazione di avere chiuso il caso in poche ore e di avere assicurato alla giustizia i responsabili di questa morte assurda, non compensa la tragedia umana che abbiamo vissuto come uomini » . Intanto la bambina assassinata è stata " adottata" dai poliziotti. Che, come prima cosa, hanno deciso di darle un nome, almeno per poterlo scrivere sulla tomba. La piccola è stata chiamata Angelica, e gli agenti sono anche tassati per comprare alcuni abiti con cui vestirla dopo l'autopsia e per pagare il funerale e la sepoltura. Alberto Busacca

Edited by Rachael - 12/11/2005, 17:22
 
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