Il sofà delle muse

Il Grillo (S)parlante, ovvero quando la disinformazione è arte

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verbenasapiens
view post Posted on 3/11/2005, 18:15




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tante chicche in questa prima pagina..se ne riparla eccome.. wink.gif
 
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Rachael
view post Posted on 3/11/2005, 21:22




CITAZIONE (verbenasapiens @ 2/11/2005, 20:22)
Anche Grillo diventa un napoletano verace: ha imparato a fare le pizze a comando, ROSSE

Un leone poco Rock

Di Marco De Marco
C’è dunque stata una trattativa perché lo spettacolo di Beppe G rillo non si trasformasse in una manifestazione politica.Una trattativa intavolata da zelanti funzionari regionali i quali, nascosti dietro il palco montato in Piazza Dante, sono riusciti a non “rovinare” la ormai mitica notte bianca.
Eppure qualcosa non quadra.Cominciamo da Beppe Grillo.Il leone ruggente, il cane da guardia della pubblica opinione, il grande accusatore capace di far tremare multinazionali potenti e politici rampanti( ma davvero? Mah ndr), una volta a Napoli si è amorevolmente accucciato come la belva ai piedi del santo.Ci sfugge la ragione di tanta sopraggiunta docilità.Così come non si riesce mai a capire perché la grinta di certi professionisti della satira a Napoli non trovi ma nulla da addentare.
Arriva Sabina Guzzanti e non succede nulla, in sala si parla piuttosto di varie amenità; arriva Beppe Grillo e addirittura scatta l’autocensura.Un tema scottante come la privatizzazione dell’acqua, un tema che alla viglia dello spettacolo era stato annunciato come il perno intorno a cui avrebbe ruotato l’intero suo monologo, all’improvviso non trova più spazio: cancellato dall’improvvisazione.Se ne parla solo a spettacolo finito, in un dibattito confinato a tarda sera e in una sala appartata.Il dubbio è: se il privitazzatore dell’acqua fosse stato Totò Cuffaro, governatore berlusconiano della Sicilia,
l ‘ autocensura sarebbe scattata ugualmente?
Seconda questione.Come è possibile, ancora, che se la trattativa censoria la intavolano i funzionari RAI, magari per “controllare” uno spettacolo che si rivolge non a migliaia di spettatori ma a milioni di videodipendenti, immediatamente , si grida allo scandalo? Viene da chiedersi cosa sarebbe mai successo se Adriano Cementano avesse fatto a pezzi non la politica urbanistica di Alberini ma quella della Iervolino.Se avesse criticato non la scelta di costruire grattacieli nell’area della Fiera ma quella di perdere tempo a Bagnoli.Pensate: dopo averla scartata, e dopo un decennio di incertezze , a Bagnoli torna l’idea di realizzare un grande campo da golf: ora che decine di architetti sono stati mobilitati per progettare tutt’altro, col risultato certo di buttare a mare soldi e sforzi creativi.Eppure della Fiera si parla di Bagnoli no
Ma torniamo all’acqua.E’ una strana discussione quella che si sta sviluppando a Napoli.una discussione carsica, che solo raramente viene allo scoperto.Ogni tanto ne parla Zanotelli, poi Liberazione la sbatte in prima pagina e Ferrara le dedica una trasmissione.Ma a Napoli pochi conoscono davvero i termini della questione.Iervolino e Bassolino si sono sempre limitati a qualche battuta.E giustamente ci si preoccupa di non parlarne durante la notte bianca.Grillo consenziente.E va bene, non interrompete un’emozione.Ma quando cominceremo seriamente a parlare dell’immondizia, dello smog, dell’acqua privatizzata e di Bagnoli ibernata?Proposta: perché non alterniamo una notte bianca ad una giornata della trasparenza?
Da Corriere del Mezzogiorno 2/11/05
Qui c’è l’articolo del corsera che riporta la notizia e le dichiarazioni di Beppe Grippo, quello dell’iniziativa Parlamento Pulito
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach...e/02/bufi.shtml
Beh.. Hanno chiesto a Grillo di tacere e lui ha fatto “le pizze a comando” per giunta adducendo come scusa “ misure di sicurezza” .Proprio un leone di cartone

Che cianfrone: ha ubbito al diktat "acqua in bocca" tongue.gif
E c'é gente che lo ha elevato a "unica voce liberale" in Italia
altro che polli...
 
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Rachael
view post Posted on 3/11/2005, 22:11




Grillo: «In Italia non c’è censura Ai nostri comici farebbe bene»

Beppe Grillo che va in bianco nella notte bianca. È accaduto a Napoli, sabato scorso. Il comico genovese avrebbe dovuto parlare della privatizzazione del sistema idrico cittadino, ma gli è stato fatto capire che sarebbe stato meglio glissare. Il suo blog, www.beppegrillo.it, è fitto di interventi sull'argomento: qualcuno gli dà del venduto, altri sposano appieno la causa. Il comico genovese, invece, sul chi, il perché e il percome dell'«incidente» napoletano non affonda i colpi. «È andata così: padre Alex Zanotelli doveva leggere un comunicato sulla privatizzazione quando due ragazzi dell'organizzazione sono venuti a dirci che era meglio non parlare dell'argomento».
E lei ha accettato?
«Ho detto a Zanotelli che gli avrei dato una mano parlandone durante il mio intervento».
Cosa che però non è avvenuta?
«Volevo farlo alla fine del monologo, ma dopo oltre un'ora mi hanno detto che per motivi di ordine pubblico, piazza del Plebiscito intasata e gente bloccata nella metropolitana, dovevo chiudere».
Così non ha parlato dell'acqua?
«L'abbiamo fatto in un altro incontro. E comunque io e padre Alex avremmo presto un'altra possibilità. Fino al 31 gennaio del 2006 quando si vedrà chi avrà vinto la gara d'appalto».
Ma davanti a 200mila persona avrebbe avuto un altro impatto...
«Sì. Forse avrei dovuto parlarne prima».
Allora l'hanno censurata?
«No. Parlare di censura è un'idiozia. Nessuno mi può imporre quello che posso dire o non dire».
Chi le aveva mandate quelle due persone?
«Qualcuno di sicuro. Bassolino? Non lo so. Certo che lui non si pronuncia e non prende una posizione chiara. Atteggiamento quanto meno strano».
Che cosa nasconde la privatizzazione del sistema idrico napoletano?
«Giochi di cordate senza che nessuno abbia chiesto ai cittadini un parere. Ma ne riparleremo, eccome se lo faremo».
Se la stessa cosa fosse successa in una città governata dal centrodestra si sarebbe gridato alla scandalo?
[/B] Ci metto la faccia e la reputazione. E la gente mi segue».
Quindi niente «due pesi e due misure»?
«Non mi interessa. Parlare di queste cose, come se fossero centrali, aumenta lo scollamento tra politica e la gente».
La destra che accusa i comici («tutti contro Berlusconi»); i comici che denunciano le censure. Chi ha ragione?
«Io sono a favore della censura: ti affina la creatività, se qualcuno ti blocca sei costretto ad aggirare l'ostacolo. Detto questo, oggi non c'è censura e neanche satira».Affermazione impegnativa...
«È deprimente vedere uno spettacolo bellissimo come Rockpolitik e sentire che tutti sono d'accordo sulla satira. Se l'oggetto delle invettive ti fa i complimenti i casi sono due: o sei scemo o devi cambiare mestiere».
Basta con le beghe di cortile allora?
«Abbiamo ben altri problemi e parliamo ancora di Mastella... ».
Dicono: alla fine si fa il gioco di Berlusconi. D'accordo?
«Credo di sì, ma la tv è un mezzo antiquato. Il blog invece è un virus che parte dal basso, all'inizio c'è diffidenza, poi la gente intuisce che le cose si capiscono lì, non da Vespa o Costanzo. Anche se so già come andranno a finire le elezioni».
Come?
«Berlusconi si rompe le scatole prima. Casini prende il suo posto contro Prodi, uno che quando parla sembra che si stia chiedendo “cosa sto dicendo?”, e vince».
Nell'attesa: visto Celentano, pentito di non esserci andato?
«A fine novembre la Cassazione discute il mio contenzioso con la Rai, i miei avvocati mi hanno consigliato di stare fuori dalla mischia. Ma se mi chiamano ci vado domani mattina in Rai»
Ma la chiamano?
«Il direttore generale Meocci mi ha chiesto di andare a prendere un caffè da lui, la prima volta che passo da Roma»
Allora il ritorno di Grillo è vicino?
«Mi devono dare una struttura come Celentano dove poter dire quello che voglio e, loro, dotarsi di un codice etico negli spot. Mi dici che la merendina X fa bene ai bambini? Bene, subito dopo mandi un altro spot che racconta le qualità del pane con il miele. È questa la par condicio che mi interessa».
Zaccaria, era il presidente della Rai dell'Ulivo, voleva già ingaggiarla contro Berlusconi. Come andò?
«Mi fece una telefonata e mi disse: “Bisogna salvare l'Italia, sei disponibile?”. “Fammi una proposta e arrivo”, gli dissi.E lui?
«“Ti metteremmo al giovedì contro il Grande fratello”».
Risposta?
«Se è questo che vi interessa, allora salvatela voi l'Italia...
Zaccaria, era il presidente della Rai dell'Ulivo, voleva già ingaggiarla contro Berlusconi. Come andò?
«Mi fece una telefonata e mi disse: “Bisogna salvare l'Italia, sei disponibile?”. “Fammi una proposta e arrivo”, gli dissi.
E lui?
«“Ti metteremmo al giovedì contro il Grande fratello”».
Risposta?
«Se è questo che vi interessa, allora salvatela voi l'Italia... ».
Il giornale.it
E se lo dice Grillo...
 
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Ishtar
view post Posted on 4/11/2005, 07:52




Ma lui fa il suo gioco...ormai interpetra questo personaggioi...i baccalà invece ci fanno una figura molto, come dire? Congrua.. biggrin.gif
 
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verbenasapiens
view post Posted on 7/11/2005, 21:25




Il GRILLO SPARLANTE


Ormai Beppe Grillo toppa ogni due per tre. Da strenuo difensore del copyleft , magnanimo aveva scritto, a proposito del suo dvd: "è una piccola cosa che ho messo in vendita non per fare i soldi. Lo potete anche trovare in Internet, lo potete scaricare gratuitamente e non sarò io a dirvi qualche cosa". A un certo punto a un punto certo è saltato fuori un esposto alla procura di Alessandria contro un ragazzo che aveva messo su e-bay lo stesso spettacolo al prezzo ridicolo di 3 euro. E va beh, su e-bay il prezzo è all'asta, poteva salire, il comico si giustifica, nicchia, dribbla, lui questo ragazzo non lo conosce, sono stati i suoi avvocati, deve proteggere i suoi interessi. Per carità.

Da castigatore indefesso chiede aiuto ai suoi lettori perchè gli mandino un contributo in denaro per acquistare una pagina di un quotidiano in cui pubblicare l'appello "Fazio Vattene". Non poteva metterli di suo, non perchè non ce li avesse, ma perchè voleva dare il senso di un appello partecipato, un esempio di vera democrazia diretta. Peccato che l'appello, poi pubblicato a pagina 18 di Repubblica del 1° settembre, è firmato Beppe Grillo, riporta l’immagine della faccia di Beppe Grillo e in caratteri cubitali c’è il link al blog di Beppe Grillo. Nell’incipit, nel corpo del testo e, per chi non l’avesse ancora visto, anche nel footer.
Risultato della campagna: il governatore Fazio è ancora saldamente ( e indegnamente) ancorato alla sua poltrona, 24 mila partecipatissimi euro sono stati spesi a vuoto. In compenso la popolarità del blog schizza alle stelle.

Non pago il comico realizza un volantino per la campagna pubblica “Voglio essere intercettato”. Ci sono la faccia di Beppe Grillo, il link al blog di Beppe Grillo e il suo gregge è presto istruito a dovere: “stampatelo, copiatelo, diffondetelo, attaccatelo al lunotto dell’auto, alla vostra edicola, nel vostro bar, nel vostro negozio, in ufficio, alla macchinetta del caffè, dove volete”
Sì badrone. Tu sei il mio pastore non manco di nulla. L’automa idiotizzato esegue, stampa il volantino e lo appiccica pure nel cesso di casa sua, in questo sentendosi politicamente impegnato. Il dubbio che il suo idolo ci stia leggermentente marciando non lo sfiora minimamente.

Uno spettacolo di Grillo a teatro costa 38 euro, o almeno tanto costava ad Andria. Lui stesso durante lo spettacolo giustifica la richiesta un po' esosa con le spese legali che deve affrontare, le querele, le denunce. E tutti ridono e sono contenti di aver sganciato i quattrini. Perchè si sa egli è il paladino della giustizia, il cavaliere senza macchia e senza paura, implacabile e fiero. Come lui nessuno mai. Sponsorizzarlo è un dovere e un piacere!

Allo spettacolo durante la notte bianca di Napoli doveva leggere un comunicato contro la privatizzazione dell’acqua. Gli organizzatori, prima che egli salga sul palco, gli chiedono di tacere e lui, rammaricandosene per carità, china il capo orgoglioso e tace.
Censurato. Silenziato.
Lui stesso si scusa: "Mi sarei potuto opporre, ma non sono andato oltre", “non me la sono sentita di insistere. Ma, ripensandoci, forse ho sbagliato...”
E va beh, in fondo è un essere umano, non si può fare sempre i Riccardi Cuor di Leone, fa quasi tenerezza, ti viene da dargli una pacca sulla spalla.
Ma lui non resiste. La boria si rimpossessa di lui e quella remissione, quella nobile accettazione di debolezza, che te lo faceva diventare quasi simpatico, diventa un insensato: “A Napoli durante la Notte Bianca non sono stato censurato io. E’ stata censurata l’acqua. I suoi comitati”… ma non mi dire…..”Io ho detto[ …] che avrei parlato della privatizzazione dell’acqua [...] Ma non ho potuto farlo, lo spettacolo è stato interrotto a metà per ragioni di ordine pubblico”.
Capito gente? Lui lo voleva fare, non è che non se l’è sentita, non è che ha sbagliato come dichiarato il giorno prima, gli hanno interrotto lo spettacolo!!!! Disdetta. Tremenda disdetta.

L’ultima fesseria è datata ieri: il Nostro scrive questa lettera a Cofferati e ci delizia con il ragionamento più fiacco del mondo: prima di occuparsi dell’illegalità diffusa nelle nostre città bisogna occuparsi dei politici indagati che siedono in parlamento, della legge ex Cirielli, dell’acqua, di Fazio, perché il pesce puzza dalla testa e ai cittadini interessano di più queste cose.
Caro Beppe le scrivo francamente, come comico lei è riuscitissimo, come fa ridere lei ci riescono davvero in pochi. Vive probabilmente nel mondo dorato che la sua posizione economica le permette, il suo sdegno radical-chic è perfettamente comprensibile mi creda, ma, se vuole, l’accompagno io in qualche quartierino dove alla “gggente” non sbatte un fico secco della ex Cirielli e a mala pena ha idea di che diavolo di lavoro svolga questo tale Fazio. La gggente vuole vivere la propria città, camminare in pace con il nipotino, lavarsi i vetri delle auto con la spugnetta propria e portare tranquilla il cane a pisciare. Cofferati deve occuparsi di questi bisogni messer Grillo. Cofferati fa un mestiere più difficile del suo, fa il sindaco mica il Messia.

Ushuaia

http://www.legnostorto.com/node.php?id=37024
cose già dette e risapute...ora pare che vuole spiegazioni da bassolino che, sul suo blog, magnanimamente pare gliele voglia dare..ma il padre comboniano non demorde... w00t.gif
 
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*Ishtar*
view post Posted on 23/11/2005, 16:01




Sul blog l'elenco completo dei 23 onorevoli Grillo sbatte in "prima" i deputati condannati

Il comico genovese acquista una pagina dell'International Herald Tribune per pubblicizzare la sua iniziativa «Parlamento pulito»
Beppe Grillo ha acquistato una pagina dell’International Herald Tribune per pubblicizzare la sua iniziativa «Parlamento pulito» (Clean Up Parliament). «L'International Herald Tribune ha accettato di pubblicare la pagina senza i nomi dei 23 parlamentari italiani condannati in via definitiva», ha spiegato il popolare comico genovese sul suo blog, «ma con il link alla pagina del blog che li contiene con la descrizione dei loro reati».

IN PRIMA PAGINA - «Questa pagina è stata finanziata da migliaia di cittadini italiani per scoprire se esista un altro stato in qualche parte del mondo in cui 23 membri del parlamento sono stati condannati per una serie di reati e sono ancora autorizzati a sedere in parlamento e rappresentare i loro cittadini», si legge a pagina 7 dell'Herald Tribune.
«Se un Paese come questo esistesse, noi italiani vorremmo proporre un gemellaggio. Se non ci fosse un simile stato o Paese, chiediamo al mondo di aiutarci a capire perché 23 parlamentari italiani, già condannati penalmente dal sistema giudiziario italiano e i cui reati sono registrati nel mio blog www.beppegrillo.it, siedano nel parlamento italiano ed europeo».

«Per leggere i nomi dei 23 parlamentari italiani già condannati penalmente dal sistema giudiziario italiano andate su www.beppegrillo.it/clean_up - prosegue il testo del messaggio - Questo perché nessuno dei quotidiani o delle riviste internazionali che ho contattato è disposto a pubblicarli. Chiediamo a questi parlamentari, che stanno lavorando come nostri dipendenti, di mettersi in stato di sospensione, in modo da dare un segnale concreto che il nostro Paese sta cambiando». Il costo della pagina, ha aggiunto il comico, è stato di 48.275 euro + 19,60 per cento di Iva (in totale 57.737 euro).
23 novembre 2005

https://www.forumcommunity.net/?c=19263
Continuiamo a farci del male e a farci ridere appresso dagli inglesi il cui sense of humor è notorio.
Qualche domanda: quelli che hanno versato i soldi, i san_culotti e le tricoteuses, non erano ridotti con le pezze al posteriore dal berlusca tanto da non poter arrivare a fine mese?E da dove li hanno presi gli schei..ah capisco..è gente di specchiata moralità disgustata dalla corruzione della politica..a destra ovvio.. w00t.gif avranno rotto il salvadanaio dove hanno risparmisto i soldi del caffè..che si sa rende nervosi e troppi svegli. shifty.gif
E Grilletto e le sue caprette lo sanno cosa dice in merito la legge italiana?Ah saperlo, saperlo...
Strano l'assordante silenzio dell 'Unione, un solo uomo, di chiara fame ed illustre intelletto , fine giurista e sceriffi senza macchia, ha plaudito all'iniziativa..Il suo nome è Di Pietro: dio li fa e poi li accoppia...peccato che non abbiano il senso del ridicolo, loro e, ovvio, chi li appoggia

Edited by *Ishtar* - 23/11/2005, 16:08
 
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Rachael
view post Posted on 23/11/2005, 22:23




Al peggio non c'é mai fine quando si tratta di (a)sinistri tongue.gif
 
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verbenasapiens
view post Posted on 28/2/2006, 20:48




Ultime "chicche" del Grillo (s)parlante...


Per il Vate del terzo Millenio, il Grillo nazionale che si spaccia per fustigatore inde-fesso di costumi, Ferrando e i no-global sono estremisti di BUON SENSO...dove ce lo vede tutto questo buonsenso é un mistero, considerato che il primo non esclude la rivolta violenta del proletariato e per i secondi violenza e prevaricazione sono all'ordine del giorno. (boh si vede che ha dimenticato quello che é successo a Genova grazie agli "estremisti di buon senso").
Oltre che "cieco" riesce a fare anche un po di propaganda anti-governo spacciando per verità una bugia, nonché una castronata di dimensioni stratosferiche e cioè che la Legge Biagi ha introdotto il precariato, una simile panzana nemmeno Bertinotti riesce a propinarla, perché sa bene che il precariato é stato introdotto con l'arci-noto (a tutti tranne che a Grillo) Pacchetto Treu (legge 196 del 1997) che prevedeva il lavoro interinale, il lavoro part-time, il lavoro a tempo determinato, e che ha creato i famosi co.co.co. Non contento di aver rifilato questa bufala in un post del 18 febbraio, la ripropone in pompa magna in un altro post il 20 febbraio...che dire o è ignorante o è disonesto. Per me é ambo le cose. E gliel'ho anche detto in un commento lasciato sul suo blog, nel post degli schiavi moderni.

gli estremisti di buon senso

gli schiavi moderni
da
http://orpheus.ilcannocchiale.it/
Rach , ma poi cri cri ti ha risposto o ti ha bannato? laugh.gif
 
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Rachael
view post Posted on 28/2/2006, 22:17




Figurati se mi risponde...secondo me quello manco legge i commenti al suo blog, avrà uno o schiavetto che lo fa per lui.
Che vuoi é un vero duro e puro..... laugh.gif

Il Grillo senza palle diventa muto

Le elezioni sono alle porte e non avete ancora deciso per chi votare? Tranquilli.
Beppe Grillo viene in vostro soccorso e vi dice dove fare la X:

"ho deciso finalmente di schierarmi" dichiara sul suo blog.
Se lo avesse detto Emilio Fede sarebbe stato più credibile.
E scatta il Primo Comandamento:
"non votare nessun partito con condannati in via definitiva in lista"
L'imperativo è d'obbligo come insegnano le religioni più affermate, ma avremmo preferito la forma futura "non voterai...".

Secondo il comico, quindi, la mancanza di condanne penali per tutti i candidati di un partito dev'essere il primo discriminante nella scelta elettorale.
Dati i precedenti, mi sembra un'impresa piuttosto ardua spiegare a Grillo la differenza che passa tra la sentenza di un tribunale e il Giudizio Universale, ma ci proviamo sinteticamente:
1. La suddivisione buoni/cattivi non è necessariamente la stessa di innocenti/colpevoli.
2. Dio non sbaglia.
3. Dio non accetta posti al Senato in cambio di un buon Giudizio Universale.
Fatemi capire: non bisogna votare Forza Italia perchè c'è un Lino Jannuzzi condannato a 30 mesi di carcere (e graziato da Ciampi) per diffamazione. Il fatto di essere stato giudicato colpevole di un reato d'opinione fa di Jannuzzi un politico disonesto e fa di FI un partito da non votare? O la Lega Nord non va votata perchè Maroni si è beccato (oltre ai manganelli della polizia) pure la condanna a 4 mesi per resistenza a pubblico ufficiale?
E se gli unici politici non condannati in terzo grado rimanessero Mastella e De Mita?
Dovremmo votare i 2 scaldapoltrone che si spartiscono i voti clientelari in Campania perchè possono vantare il marchio condanna-free della magistratura italiana?
Già, Ciriaco De Mita, l'innominabile.
Quando c'è di mezzo l'avellinese, il Grillo si fa coniglio e scappa, tergiversa, sorvola. Proprio Grillo, che di Parmalat ha fatto un cavallo di battaglia, parla di Tanzi e si dimentica chi era il politico che ha permesso alla Parmalat di creare la truffa più grande dell'economia italiana. Scrivere 1000 post su Parmalat e non nominare mai De Mita è come parlare della seconda guerra mondiale senza nominare Hitler.
Ma Grillo ce la fa. Si sarà dimenticato. Magari si era scordato dello stabilimento Parmalat a Nusco e dei contributi statali alle piccole (sic!) imprese, dell'avventura di OdeonTv fortemente voluta da De Mita e il coincidere dell'inizio dei guai giudiziari di Parmalat con l'uscita dal governo, dopo 20 anni quasi ininterrotti, proprio del Ciriaco. Ne ha parlato perfino Di Pietro, che di De Mita è alleato, nel suo blog (spudoratamente copiato da beppegrillo.it) "sono a disagio di fronte a candidature come quelle di Ciriaco De Mita presentato dal Centro Sinistra come capolista in Campania".
I Ds e la Margherita, uniti nell'ulivo, candidano nella regione più popolata, tra quelle governate dal centrosinistra, come eletto numero uno Ciriaco De Mita.
E Beppe Grillo? Quello che "non ce n'è per nessuno", cosa dice? Niente. Come in ogni occasione in cui potrebbe far ridere (e pensare) sui Ds decide di passare la mano. Come il silenzio sulla questione "dell'acqua" che infastidiva Bassolino o come quando si è limitato a bofonchiare una difesa a Fassino, vittima della sua ingenuità, nell'affare Unipol, caso che riempito le prime pagine dei giornali, ma non il blog di Grillo. Proprio il Grillo che negli scandali finanziari ci sguazza.
A questo punto cosa aspetti caro Beppe? La tua parzialità è palese, il coraggio per andar contro agli "amici" ti manca, non ti resta che candidarti e fare attivamente politica!
Ah, no! Dimenticavo che sei stato condannato per omicidio colposo, e quindi il Primo Comandamento impedirebbe ai tuoi adepti di votarti...
Secondo me dovresti fregartene e candidarti comunque, ci sono tante persone che non si bevono tutto quello che dici come fosse oro colato, che ti ritengono una persona onesta, intelligente e comunque migliore di tante altre con la fedina penale immacolata. E per questo ti voterebbero.

Ricordati di loro ogni tanto. Anche se non ti candidi.
 
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verbenasapiens
view post Posted on 28/2/2006, 22:26




bellissimo!!!!E ricordi la figuraccia a Napoli?Nella valle solo P ne ha parlato , gli altri vati zitti e mosca laugh.gif
 
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verbenasapiens
view post Posted on 1/3/2006, 21:42




mi chiedo perchè non entra in politica e preferisca fare solo il vate (r)
 
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Rachael
view post Posted on 1/3/2006, 23:16




Non può perché é stato condannato e ha fatto un "editto" per i poveri babbei nel quale afferma che il parlamento dovrebbe essere vietato a chi ha subito condanne...lui ne ha una per omicidio colposo...e un altra gliela darei io per tentato omicidio ripetuto dell'intelligenza altrui... tongue.gif
 
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valmont74
view post Posted on 24/5/2006, 19:10




Solite minchiate sul sito di Beppe Grillo, il quale riesce ad incanalare l'outrage popolare in iniziative a volte di grande utilita', ma sempre piu' spesso di squallido sensazionalismo. Finalmente e' giunta l'ora di vaghe (nonche' insolenti e ignoranti) illazioni secondo cui la CIA avrebbe organizzato l'undici settembre per dare a "Bush" la possibilita' di attuare la sua "guerra all'islam".

Quando in dubbio, fatti una bella teoria a' la hollywood, dai la colpa alla Cia, e chiama in causa -non la 9-11 commission- ma Michael Moore e Giulietto Chiesa. Le fonti serie, fai conto l'economist, si leggono solo quando fanno comodo, a criticare il caimano. Non perdo tempo a demolire il post, tanto queste conspiracy theories si moltiplicano e muoiono da sole. Faccio solo notare che e' un peccato criticare l'amministrazione Bush in questo modo quando lo si puo' fare benissimo in modo responsabile, informato ed efficace.

Che poi se proprio si vuole una conspiracy theory su 9/11, ce ne sono fatte come Dio comanda.
il berrettificio blog
Ah ora capisco perchè ottusangolo e soci erano convinti del complotto..adoratori del grillation..

 
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verbenasapiens
view post Posted on 10/6/2006, 17:39




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Beppe Grillo lancia la sua campagna di occupazione degli organi di informazione. Il suo blog è attualmente alla 21° posizione nel ranking mondiale di Technorati il che rappresenta un risultato invidiabile per un blog italiano; nonostante questa presenza mediatica e le sue dichiarazioni di orgoglio per non fare parte di «questa» RAI, vuole lanciare una sorta di OPA sull’emittente televisiva di Stato.

Al Teatro Carcano di Milano si è svolta ieri la manifestazione di sostegno alla raccolta delle firme per una legge di iniziativa popolare con l’obbiettivo di creare un’altra RAI, «senza lottizzazione e senza censure». Il senso di questa iniziativa onestamente non lo comprendiamo ma non perché siamo favorevoli all’occupazione da parte dei partiti e dei gruppi di potere e non perché concepiamo solo la televisione bulgara: il fatto è che non riusciamo a capire di quale lottizzazione parli Beppe Grillo visto che l’attuale maggioranza parlamentare ha prontamente occupato la RAI dopo la vittoria alle elezioni e applica una classica forma di censura stalinista con l’obbiettivo di dipingere l’avversario come un demonio e delegittimarlo. Quindi fa bene Grillo a erigersi a paladino delle libertà? La risposta è certamente sì tranne che continuiamo a non comprendere come possa chiedere al lupo di perdere il pelo e a farlo dopo che lui per primo ha favorito - e non poco – la vittoria del lupo. Insomma ci spieghi Grillo come mai si parla ancora di lottizzazione visto che il Cavalier Berlusconi che spadroneggiava nell’etere con sei televisioni adesso raccoglie margherite nella sua villa di Arcore.

Il modello di emittente televisiva al quale di ispira Grillo è quello tedesco, con il canone e senza pubblicità. E anche qui non capiamo. Pare che in Germania viga un sistema nazional socialista che non prevede la possibilità di mandare in onda la pubblicità sulle emittenti. A noi non risulta e non ci risulta neanche che per il comune cittadino sia preferibile essere obbligato a pagare un canone «obtorto collo» piuttosto che scegliere di volta in volta il programma che preferisce tra una gamma di possibilità grazie agli introiti pubblicitari. Che Grillo non fosse un esponente DOC del PLI lo sapevamo ma che volesse confermare con una proposta di legge il canone e abolire la pubblicità, questo non potevamo immaginarcelo.

L’articolo in questione pubblicato sul suo blog dice alcune cose piuttosto significative. Innanzitutto chiede di «fare piazza pulita dell’attuale sistema radiotelevisivo in cui comandano i partiti, Publitalia e le grandi aziende.» Le piazze pulite ci fanno venire alla mente i carri armati cinesi di Tienamen che Grillo contrappone alle armate dei partiti e, ovviamente, alle aziende di Berlusconi. Si vuole la tivvù del popolo dunque, senza la pubblicità del biscione ma con un bel «can(n)one»! Chissà cosa ne dicono le massaie e le nonne in poltrona, popolo che a lui non deve interessare molto.

La cosa che ci fa inquietare di più è un’altra. È il passo in cui Grillo pone le basi per la televisione autogestita, da lui ovviamente. Parla di reti «indipendenti» che parlino ai cittadini di «vera informazione, cultura e senza censura». Purtroppo nel suo blog il buon Beppe non risponde ai commenti dei suoi lettori e nemmeno potrebbe perché sono veramente troppi. A noi piacerebbe molto fargli qualche domanda su cosa intenda per indipendenza visto che, per definizione, nell’informazione questa qualità è riservata agli allocchi. Gli vorremmo anche chiedere cosa intende per vera informazione perché l’unica cosa vera in una notizia è la notizia stessa e il resto sono opinioni e quindi per questo non vere? Inoltre ci dicesse cosa intende per cultura visto che, oltre alla spazzatura, la televisione è inzuppata di trasmissioni culturali; forse che l’unica cultura è quella che esprime lui? O ce ne sono altre che non conosciamo? O ci vuole proporre la dittatura della cultura? Con o senza K?

Infine, la censura, ahì ahì ahì e qui dobbiamo inchinarci perché Grillo ha colto nel segno. In effetti siamo un paese di censurati, imbavagliati e oscurati, perseguitati dall’incubo di Fahreneit 451, ascoltiamo solo tam tam politici di una parte, – ma quale? – la carta stampata è di proprietà dello stato che controlla tutto e Beppe ha ragione perché dobbiamo chiedere ed ottenere una rete RAI tutta per noi, per esprimere liberamente ciò che pensiamo. Grillo indica nel suo blog anche l’esempio da seguire, la britannica BBC, emittente esemplare non priva però di qualche mascalzoncello tra le sue fila, reo confesso di bufale televisive della migliore specie (o della specie Grillo, ci scappa detto). In quanto ad indipendenza e vera informazione in effetti la BBC rappresenta un esempio splendente nell’orizzonte delle reti televisive più faziose. Ma tant’è.

Insieme a Tania de Zulueta - ex giornalista di moderata memoria che 15 anni fa si augurava la nomina a Premier di Mariotto Segni - ed a Sabina Guzzanti, prodroma della televisione indipendente e senza censura, lei che per fortuna è stata abbondantemente censurata, questo gruppetto di coraggiosi eroi ha dato battaglia al Teatro Carcano e non pochi sono stati gli sfortunati senza biglietto, costretti a campeggiare in strada. Grillo intervistato, ha dichiarato: «Mi auguro che arrivi presto il giorno in cui la televisione darà voce a tutti, non solo alla dittatura della maggioranza di turno».

Noi invece ci auguriamo che questi deliri non approdino alle aule del Parlamento, tra censure ed indipendenze. Perché alla buona fede di Grillo non crediamo ciecamente, visto che il suo blog è il suo specchio e nel suo specchio vediamo cose che forse molti non vedono: tanta pubblicità – di sé stesso e dei suoi tour - e tante omissioni, tra le quali spicca quella di Sergio D’Elia, sulle liste dei parlamentari con la fedina sporca sbattuti in prima pagina. Manca anche un minimo di buon gusto visto che proprio il Beppe nazionale è stato condannato per omicidio colposo a tre anni e tre mesi con pena passata in giudicato. Alla faccia della «vera informazione».

Nonostante tutto vogliamo dargli una possibilità. Che cambi il testo della proposta di legge e ci metta un bel titolo per garantire realmente quello che chiede: «Proposta di legge per la privatizzazione della RAI».

http://cantor.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1038654
 
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43 replies since 16/5/2005, 09:35   391 views
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